Di Giovanni Iaria.
Nel processo tributario se il ricorso viene dichiarato improcedibile o inammissibile non si applica la condanna del ricorrente al pagamento del doppio del contributo unificato.
Lo ha precisato la Corte di Cassazione con la sentenza n. 21666/2020, pubblicata l’8 ottobre 2020.
IL CASO: Nella vicenda esaminata un medico proponeva innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale una serie di ricorsi ...
| Mercoledi 23 Settembre 2020 | |
Di Giovanni Iaria.
Com’è noto nel giudizio per cassazione non è ancora applicabile il processo telematico. Quindi, se il ricorso viene notificato a mezzo pec, il ricorrente deve procedere al deposito in Cancelleria con la copia analogica. Che succede se il ricorrente deposita il ricorso senza l’attestazione di conformità da parte del difensore o con l’attestazione priva della sottoscrizione ...
Di Anna Andreani.
Con l'ordinanza n. 11636/2020 la Corte di Cassazione si è pronunciata sui rapporti tra modifica delle condizioni di separazione e ripresa della convivenza da parte dei coniugi, ostativa alla domanda di divorzio.
Il caso: la Corte d'appello di Milano rigettava l'appello proposto da Tizio nei confronti di Caia avverso la decisione di primo grado, che aveva dichiarato improcedibile la domanda di ...
Di Giovanni Iaria.
Con l’ordinanza n. 10926/2020, pubblicata il 9 giugno 2020, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulle conseguenze derivanti del deposito del ricorso per cassazione notificato a mezzo posta elettronica certificata privo dell’attestazione di conformità all’originale sottoscritta con la firma autografa del difensore del ricorrente.
IL CASO: La vicenda esaminata ...
Di Giovanni Iaria.
Con la sentenza n. 8240/2020, pubblicata il 28 aprile 2020, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione si sono pronunciate in merito all’obbligatorietà o meno, nelle controversie tra utenti e compagnie telefoniche, di esperire il preventivo tentativo di conciliazione anche quando si agisce con il ricorso per decreto ingiuntivo e non con l’azione ordinaria.
IL CASO: La vicenda nasce dal ...
Di Giovanni Iaria.
Con l’ordinanza n. 4917/2020, pubblicata il 25 febbraio 2020, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dal mancato deposito del ricorso per Cassazione notificato nel termine di cui all’art. 369 c. p. c. e sulla possibilità da parte del resistente che abbia notificato il controricorso di procedere lui all’iscrizione al ruolo del processo ai fini della ...
| Mercoledi 26 Febbraio 2020 | |
Di Anna Andreani.
La Corte d'Appello di Firenze con la sentenza n. 65/2020 si occupa della controversa questione della natura, perentoria o ordinatoria, del termine assegnato dal giudice per l'avvio della mediazione.
Il caso: Il Tribunale di Firenze dichiarava improcedibile l'opposizione promossa da T e C. avverso il decreto ingiuntivo azionato da S. per un importo di circa 170. 000 euro a titolo di penale contrattuale per ...
Di Giovanni Iaria.
Con l’ordinanza n. 453/2020, pubblicata il 14/01/2020, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dalla mancata notifica nel rito del lavoro del ricorso in appello e del decreto di fissazione dell’udienza.
IL CASO: La vicenda trae origine dalla sentenza con la quale la Corte di Appello dichiarava improcedibile il gravame promosso da un lavoratore ...
Di Silvo Zicconi.
La giurisprudenza appare variegata e non del tutto uniforme in merito alla portata dell'obbligo sancito dall'art. 5 del D. Lgs. n. 28/2010 ed alle conseguenze della sua inottemperanza, specie ove l'adempimento sia solo di facciata.
Le divergenze si evidenziano non tanto nel caso del fallimento della procedura di mediazione, che, iniziata, si concluda negativamente a causa di una indisponibilità ...
Di Anna Andreani.
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 32797 del 13 dicembre 2019 delimita i poteri del giudice di appello in materia di mediazione.
Il caso: Tizio conveniva in giudizio innanzi al Tribunale Caia chiedendo la condanna al pagamento di Euro 17. 532,00, pari a trentasei mensilita' dell'ultimo canone corrisposto, a titolo risarcitorio ai sensi della L. n. 431 del 1998, articolo 3, commi 3 e 5, per non avere la ...
| Mercoledi 18 Dicembre 2019 | |
Di Anna Andreani.
Si segnala la sentenza del Tribunale di Verona del 26/11/2019 in cui si specifica quale forma debba avere la procura che la parte deve rilasciare al proprio legale in vista della partecipazione all'incontro di mediazione.
Il caso: Una società in liquidazione in qualità di debitrice principale e i suoi garanti proponevano opposizione davanti al Tribunale avverso il decreto, provvisoriamente ...
Di Anna Andreani.
Con la sentenza n. 29327 del 13/11/2019 la Corte di Cassazione si pronuncia sulla questione se la curatela del fallimento abbia la legittimazione per proseguire un giudizio di opposizione al precetto iniziato dalla società poi fallita.
Il caso: Una banca intimava alla A. C. s. r. I. , con vincolo di solidarietà nei confronti dei due soci, il pagamento della somma complessiva di euro 6. 222. ...
A cura della Redazione.
Con la sentenza n. 18068 del 5 luglio 2019 la Corte di Cassazione ribadisce alcuni principi in materia di mediazione e in particolare a quali condizioni la parte può farsi sostituire nel procedimento di mediazione.
Il caso: la Corte d'appello confermava la sentenza di primo grado che, all'esito della fase di merito di procedimento per convalida di sfratto, in parziale accoglimento delle domande ...
Di Luca Tortora.
L’Inps ha sostenuto che la domanda amministrativa al fine di ottenere l'indennità di accompagnamento non sia validamente proposta allorquando non risulta flaggata una delle due opzioni sul certificato medico on line relative alle condizioni sanitarie necessarie per ottenere la prestazione assistenziale; l'Istituto, in data 08. 03. 2019, ha provveduto ad inviare un documento di indirizzo ai propri ...
Di Anna Andreani.
Con la sentenza n. 8473 del 27 marzo 2019 la Terza Sezione della Corte di Cassazione affronta nuovamente la materia della mediazione obbligatoria, enunciando una serie di principi volti a risolvere alcune questioni critiche che sono state spesso oggetto di decisioni contrastanti.
Il caso: Una società Alfa s. r. l. depositava ricorso ex articolo 447-bis c. p. c. , rappresentando di aver concesso in ...
Di Giovanni Iaria.
Con la sentenza 8312/2019, pubblicata il 25 marzo scorso, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione si sono pronunciate nuovamente in merito alle conseguenze derivanti dal deposito in Cancelleria, entro venti giorni dall’ultima notifica del ricorso per Cassazione, di una copia analogica della sentenza impugnata, predisposta in originale telematico la cui notifica è stata eseguita a mezzo pec priva ...
Di Giovanni Iaria.
Con l’ordinanza n. 29920/2018, pubblicata il 20/11/2018, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dal mancato rispetto nella fase di appello nel rito del lavoro del termine di venticinque giorni tra la data di notificazione del ricorso all’appellato e la data dell’udienza di discussione come previsto dal terzo comma dell’articolo 435 c. ...
| Mercoledi 24 Ottobre 2018 | |
Di Anna Andreani.
Con la sentenza n. 25672 del 15 ottobre 2018 la Corte di Cassazione ha chiarito in merito alla decorrenza del termine per proporre ricorso per cassazione avverso la sentenza di primo grado in caso di declaratoria di inammissibilità dell'appello.
Il caso: Con ordinanza depositata il 25/01/2013 e comunicata telematicamente in pari data la corte d'appello di Brescia dichiarava inammissibile ex art. 348 ...
Di Giovanni Iaria.
Con la sentenza n. 22438/2018, pubblicata il 24 settembre scorso, le Sezioni Unite della Cassazione hanno affrontato la questione relativa alle conseguenze derivanti dal deposito del ricorso per Cassazione notificato a mezzo pec privo dell’attestazione di conformità da parte del difensore o con attestazione priva di sottoscrizione autografa di quest’ultimo.
Secondo gli Ermellini non ...
| Mercoledi 19 Settembre 2018 | |
Di Giovanni Iaria.
Con l’ordinanza n. 22166/2018, pubblicata il 12 settembre scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dal mancato la rispetto, nel rito del lavoro, del termine non minore di venticinque giorni dalla notifica dell’appello e dell’udienza di discussione, previsto dal 3° comma dell’articolo 435 c. p. c. , ribadendo che la suddetta violazione ...