Con l'ordinanza n. 11636/2020 la Corte di Cassazione si è pronunciata sui rapporti tra modifica delle condizioni di separazione e ripresa della convivenza da parte dei coniugi, ostativa alla domanda di divorzio.
Il caso: la Corte d'appello di Milano rigettava l'appello proposto da Tizio nei confronti di Caia avverso la decisione di primo grado, che aveva dichiarato improcedibile la domanda di ...
Con l’ordinanza n. 10926/2020, pubblicata il 9 giugno 2020, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulle conseguenze derivanti del deposito del ricorso per cassazione notificato a mezzo posta elettronica certificata privo dell’attestazione di conformità all’originale sottoscritta con la firma autografa del difensore del ricorrente.
Con la sentenza n. 8240/2020, pubblicata il 28 aprile 2020, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione si sono pronunciate in merito all’obbligatorietà o meno, nelle controversie tra utenti e compagnie telefoniche, di esperire il preventivo tentativo di conciliazione anche quando si agisce con il ricorso per decreto ingiuntivo e non con l’azione ordinaria.
Con l’ordinanza n. 4917/2020, pubblicata il 25 febbraio 2020, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dal mancato deposito del ricorso per Cassazione notificato nel termine di cui all’art. 369 c. p. c. e sulla possibilità da parte del resistente che abbia notificato il controricorso di procedere lui all’iscrizione al ruolo del processo ai fini della ...
La Corte d'Appello di Firenze con la sentenza n. 65/2020 si occupa della controversa questione della natura, perentoria o ordinatoria, del termine assegnato dal giudice per l'avvio della mediazione.
Il caso: Il Tribunale di Firenze dichiarava improcedibile l'opposizione promossa da T e C. avverso il decreto ingiuntivo azionato da S. per un importo di circa 170. 000 euro a titolo di penale contrattuale per ...
Con l’ordinanza n. 453/2020, pubblicata il 14/01/2020, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dalla mancata notifica nel rito del lavoro del ricorso in appello e del decreto di fissazione dell’udienza.
IL CASO: La vicenda trae origine dalla sentenza con la quale la Corte di Appello dichiarava improcedibile il gravame promosso da un lavoratore ...
La giurisprudenza appare variegata e non del tutto uniforme in merito alla portata dell'obbligo sancito dall'art. 5 del D. Lgs. n. 28/2010 ed alle conseguenze della sua inottemperanza, specie ove l'adempimento sia solo di facciata.
Le divergenze si evidenziano non tanto nel caso del fallimento della procedura di mediazione, che, iniziata, si concluda negativamente a causa di una indisponibilità ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 32797 del 13 dicembre 2019 delimita i poteri del giudice di appello in materia di mediazione.
Il caso: Tizio conveniva in giudizio innanzi al Tribunale Caia chiedendo la condanna al pagamento di Euro 17. 532,00, pari a trentasei mensilita' dell'ultimo canone corrisposto, a titolo risarcitorio ai sensi della L. n. 431 del 1998, articolo 3, commi 3 e 5, per non avere la ...
Si segnala la sentenza del Tribunale di Verona del 26/11/2019 in cui si specifica quale forma debba avere la procura che la parte deve rilasciare al proprio legale in vista della partecipazione all'incontro di mediazione.
Il caso: Una società in liquidazione in qualità di debitrice principale e i suoi garanti proponevano opposizione davanti al Tribunale avverso il decreto, provvisoriamente ...
Con la sentenza n. 29327 del 13/11/2019 la Corte di Cassazione si pronuncia sulla questione se la curatela del fallimento abbia la legittimazione per proseguire un giudizio di opposizione al precetto iniziato dalla società poi fallita.
Il caso: Una banca intimava alla A. C. s. r. I. , con vincolo di solidarietà nei confronti dei due soci, il pagamento della somma complessiva di euro 6. 222. ...
Con la sentenza n. 18068 del 5 luglio 2019 la Corte di Cassazione ribadisce alcuni principi in materia di mediazione e in particolare a quali condizioni la parte può farsi sostituire nel procedimento di mediazione.
Il caso: la Corte d'appello confermava la sentenza di primo grado che, all'esito della fase di merito di procedimento per convalida di sfratto, in parziale accoglimento delle domande ...
L’Inps ha sostenuto che la domanda amministrativa al fine di ottenere l'indennità di accompagnamento non sia validamente proposta allorquando non risulta flaggata una delle due opzioni sul certificato medico on line relative alle condizioni sanitarie necessarie per ottenere la prestazione assistenziale; l'Istituto, in data 08. 03. 2019, ha provveduto ad inviare un documento di indirizzo ai propri ...
Con la sentenza n. 8473 del 27 marzo 2019 la Terza Sezione della Corte di Cassazione affronta nuovamente la materia della mediazione obbligatoria, enunciando una serie di principi volti a risolvere alcune questioni critiche che sono state spesso oggetto di decisioni contrastanti.
Il caso: Una società Alfa s. r. l. depositava ricorso ex articolo 447-bis c. p. c. , rappresentando di aver concesso in ...
Con la sentenza 8312/2019, pubblicata il 25 marzo scorso, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione si sono pronunciate nuovamente in merito alle conseguenze derivanti dal deposito in Cancelleria, entro venti giorni dall’ultima notifica del ricorso per Cassazione, di una copia analogica della sentenza impugnata, predisposta in originale telematico la cui notifica è stata eseguita a mezzo pec priva ...
Con l’ordinanza n. 29920/2018, pubblicata il 20/11/2018, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dal mancato rispetto nella fase di appello nel rito del lavoro del termine di venticinque giorni tra la data di notificazione del ricorso all’appellato e la data dell’udienza di discussione come previsto dal terzo comma dell’articolo 435 c. ...
Con la sentenza n. 25672 del 15 ottobre 2018 la Corte di Cassazione ha chiarito in merito alla decorrenza del termine per proporre ricorso per cassazione avverso la sentenza di primo grado in caso di declaratoria di inammissibilità dell'appello.
Il caso: Con ordinanza depositata il 25/01/2013 e comunicata telematicamente in pari data la corte d'appello di Brescia dichiarava inammissibile ex art. 348 ...
Con la sentenza n. 22438/2018, pubblicata il 24 settembre scorso, le Sezioni Unite della Cassazione hanno affrontato la questione relativa alle conseguenze derivanti dal deposito del ricorso per Cassazione notificato a mezzo pec privo dell’attestazione di conformità da parte del difensore o con attestazione priva di sottoscrizione autografa di quest’ultimo.
Con l’ordinanza n. 22166/2018, pubblicata il 12 settembre scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dal mancato la rispetto, nel rito del lavoro, del termine non minore di venticinque giorni dalla notifica dell’appello e dell’udienza di discussione, previsto dal 3° comma dell’articolo 435 c. p. c. , ribadendo che la suddetta violazione ...
Che succede se dopo il deposito della domanda di divorzio congiunto, all’udienza presidenziale uno dei due coniugi revoca il consenso prestato? La domanda è improcedibile?
La questione è stata affrontata recentemente dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 19540/2018, pubblicata il 24 luglio scorso.
Secondo i giudici di legittimità, la revoca unilaterale del ...
La qualità di socio costituisce condizione dell'azione di impugnazione delle deliberazioni sociali, condizione che deve sussistere non solo al momento della proposizione della domanda, ma per tutta la durata del processo, fino alla pronuncia definitiva. Decisione: Sentenza n. 5617/2017 Tribunale di Torino - Sezione specializzata in materia di Imprese.
Massima: Per l'impugnazione delle deliberazioni ...