A mente del terzo comma dell’articolo 435 c. p. c, per la notifica dell’appello nelle controversie di lavoro, tra la data di notificazione del ricorso all’appellato e la data dell’udienza di discussione deve intercorrere un termine non minore di venticinque giorni. L’appello notificato senza il rispetto del suddetto termine e’ improcedibile? La questione ...
IL CASO: Un contribuente, nella fattispecie un datore di lavoro impugnava “estratti di ruolo” contenenti iscrizioni a ruolo di cartelle di pagamento relative a crediti vantati dall’INPS e che, a suo dire, non gli erano mai state notificate. L’Ente Impositore (INPS) e la Riscossione Sicilia S. p. A. , si costituivano in giudizio chiedendo che il ricorso venisse rigettato ...
Il ricorso per Cassazione contro la sentenza di appello emessa nell’ambito di un giudizio relativo al rito Fornero deve essere notificato entro il termine breve di sessanta giorni decorrenti dalla comunicazione del provvedimento impugnato a mezzo pec dalla Cancelleria, pena l’inammissibilità. Questo è quanto ribadito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 8686/2018 ...
Decisione: Sentenza n. 27669/2017 Cassazione Civile - Sezione Lavoro.
In tema di infortunio sul lavoro o malattia professionale, la richiesta del lavoratore di risarcimento dei danni, patrimoniali e non, derivanti dall'inadempimento datoriale, è idonea a fondare una domanda rispetto al quale il giudice dovrà applicare il meccanismo legale previsto dall'art. 10 D. P. R. n. 1124/65 ...
Decisione: Sentenza n. 26676/2017 Cassazione Civile - Sezione Lavoro.
Venerdi 6 Aprile 2018
Di Fulvio Graziotto.
Lo scarso rendimento posto a base del licenziamento deve essere imputabile al lavoratore, provato dal datore di lavoro con riferimento alla media dei dipendenti, e connotato da enorme sproporzione e negligenza del lavoratore.
Il licenziamento intimato al lavoratore per scarso rendimento è legittimo solo qualora risulti provato, sulla scorta della valutazione complessiva dell'attività ...
E' legittimo il licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo nei casi in cui la riorganizzazione delle attività - dettata dall'esigenza di incrementare i profitti aziendali - determini la soppressione di una posizione lavorativa, senza che necessiti che il presupposto di un licenziamento per giustificato motivo oggettivo debba essere uno stato di crisi aziendale o una ...
Decisione: Sentenza n. 146/2018 Cassazione Civile - Sezione Lavoro.
Mercoledi 28 Febbraio 2018
Di Fulvio Graziotto.
Non è ipotizzabile un obbligo di sicurezza e prevenzione a carico del datore di lavoro per condotte del dipendente, poste in essere dopo il compimento della prestazione lavorativa richiesta, senza preventiva comunicazione secondo le direttive ricevute.
Principio: «Alla stregua dell'art. 2087 c. c. non è ipotizzabile a carico dell'imprenditore un obbligo di sicurezza e ...
Con l’ordinanza n. 3436/201, pubblicata il 13 febbraio scorso, la Corte di Cassazione ha affrontato la questione concernente l’assoggettabilità o meno al regime della sospensione feriale dei termini processuali prevista dalla legge 7 ottobre 1969 n. 742 delle cause relative all’ammissione allo stato passivo del fallimento dei crediti nascenti dal rapporto di lavoro. Secondo ...
Decisione: Sentenza n. 25653/2018 Cassazione Civile.
Martedi 30 Gennaio 2018
Di Fulvio Graziotto.
Nel caso di cessazione di una commessa che determini un esubero di personale, per l'identificazione del lavoratore da licenziare è sufficiente il criterio del nesso causale tra la ragione organizzativa e produttiva e il personale adibito a servizio per un appalto venuto meno.
Massima: Se il licenziamento trova giustificazione nella soppressione dei posti di lavoro del personale adibito ...
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato a settembre 2017 una nuova GUIDA per i lavoratori italiani all’estero. Si dà seguito alle precedenti GUIDE per fornire ulteriori chiarimenti su come evitare la doppia tassazione e usufruire del credito d’imposta. Di seguito si riprendono alcuni punti della GUIDA per ricordare gli adempimenti obbligatori per un corretto ...
Una sentenza del Tribunale di Taranto in data 21. 04. 2017, tra le poche intervenute dopo l'entrata in vigore del contratto a tutele crescenti, sancisce che il difetto della preventiva contestazione disciplinare del fatto è equiparabile alla sua insussistenza materiale, con la conseguente applicazione della tutela reale attenuata che prevede il reintegro e il risarcimento del danno in misura ...
Decisione: Sentenza n. 798/2017 Cassazione Civile - Sezione Lavoro.
Sabato 27 Maggio 2017
Di Fulvio Graziotto.
In tema di infortunio sul lavoro la responsabilità esclusiva del lavoratore sussiste solo se egli pone in essere un contegno abnorme, inopinabile ed esorbitante rispetto al procedimento lavorativo e alle direttive ricevute.
Il caso. Un lavoratore subiva un infortunio per un'erronea manovra del carroponte senza prima togliere le catene del gancio del carroponte stesso per poi eseguire le ...