Lavoro: le modalità di invio della comunicazione della malattia al datore di lavoro

A cura della Redazione.
Lavoro: le modalità di invio della comunicazione della malattia al datore di lavoro

Con l'ordinanza n. 25661/2024 la Corte di Cassazione chiarisce in quale ipotesi è ammissibile per il lavoratore comunicare la malattia al datore di lavoro tramite fax.

Giovedi 14 Novembre 2024

Il caso: Tizio veniva  licenziato per giusta causa, consistita nell'assenza ingiustificata per oltre quattro giorni, dal 20 al 29 giugno 2016; impugnava quindi il licenziamento sostenendo di essersi recato in Romania per ferie, di essere caduto in malattia e di aver quindi inviato il certificato medico mediante fax al numero di fax aziendale; adiva quindi il Tribunale di Treviso per ottenere l'annullamento del licenziamento per insussistenza del fatto contestato.

IL Tribunale accoglieva l'impugnazione, annullava il licenziamento e ordinava la reintegrazione del dipendente nel posto di lavoro, con condanna del datore al pagamento dell'indennità risarcitoria commisurata all'ultima retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento fino all'effettiva reintegrazione, detratta la somma di Euro 536,00 a titolo di aliunde perceptum.

La società datore di lavoro proponeva appello: la Corte distrettuale, accoglieva solo in parte il gravame, confermando la declaratoria di illegittimità del licenziamento e la tutela reintegratoria e rideterminando soltanto l'indennità risarcitoria, liquidata in misura pari a dodici mensilità.

La società ricorre in Cassazione, lamentando la nullità della sentenza per violazione degli artt. 111, co. 6, Cost., 132, co. 2, n. 4), c.p.c. per avere la Corte territoriale motivato in modo contraddittorio, con affermazioni inconciliabili fra loro nonché l'esistenza di un contrasto irriducibile: in particolare i giudici del reclamo avevano dapprima affermato che il comportamento del lavoratore non era stato lineare né improntato alle basilari regole di sollecita diligenza richieste dal rapporto di lavoro subordinato, poi avevano escluso la sussistenza della giusta causa.

Per la Cassazione il ricorso è infondato:

a) la contraddittorietà è soltanto apparente: la Corte territoriale ha ritenuto sufficiente la modalità del fax, in quanto prevista dal regolamento aziendale, ed ha ritenuto sufficiente la prova della sua ricezione nel rapporto di trasmissione prodotto in giudizio dal lavoratore, corroborato dal fatto che analogo fax era risultato spedito all'INPS e regolarmente pervenuto all'istituto previdenziale;

b) la Corte territoriale ha evidenziato che il fax era una modalità espressamente prevista dal regolamento aziendale, ed ha affermato che la norma di legge non esclude modalità equivalenti secondo forme d'uso, che ben possono essere previste appunto da un regolamento aziendale: tale parte della motivazione non è stata attinta da censura e risulta idonea a sorreggere la decisione.

Allegato:

Cassazione civile ordinanza 25661 2024


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