Con la sentenza n. 15486 del 20/06/2013 la Corte di Cassazione aggiunge un altro tassello a quel novero di pronunce, sia di merito che di legittimità, che conferiscono dignità e rilievo alle coppie di fatto e alla convivenza, in generale. Il caso è quello di una moglie che, dopo un mese di matrimonio, è costretta a chiedere la separazione a causa del comportamento violento e ...
Il caso sottoposto all'attenzione della Corte riguarda il ricorso promosso da un ex marito, il quale nel giudizio di divorzio viene condannato dalla Corte di Appello, in riforma della sentenza di primo grado, avverso la quale la donna aveva proposto impugnazione, a corrispondere un assegno di € 500,00 all'ex moglie, priva di una stabile occupazione e con precedenti penali per reati di natura patrimoniale. L'ex ...
Con la sentenza n. 15481 del 20/06/2013 la Corte di Cassazione ancora una volta volge l'attenzione alle coppie di fatto, affrontando la questione, dibattuta, se anche il convivente more uxorio possa essere titolare di un diritto al risarcimento dei danni subiti in conseguenza dell' abbandono del convivente, che, nel caso di specie, si era allontanato improvvisamente dall' abitazione lasciando la compagna e il figlio ...
Nel corso di un procedimento di separazione, giunto al terzo grado di giudizio, la ricorrente (l'ex moglie) lamenta nel proprio atto introduttivo come il giudice di merito non abbia disposto le indagini patrimoniali dalla stessa richieste al fine di accertare l'effettiva capacità economico finanziaria del marito alla stregua della quale determinare un congruo assegno di mantenimento. In particolare, il ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 11981 del 16/05/2013 affronta la tematica dell' assegnazione della casa familiare al genitore affidatario, in stretta correlazione con l'interesse dei figli minori, e delle ipotesi in cui tale assegnazione può essere revocata dal giudice, non sussistendone più i presupposti di legge. In particolare, nel caso di specie, il genitore collocatario, ossia la ...
La questione su cui è intervenuta la Corte di cassazione con la nota sentenza n. 10719 dell' 8 maggio 2013 riguarda la correlazione tra “l'abbandono” della casa coniugale da parte di uno dei coniugi e la pronuncia di addebito della separazione per inadempimento dei doveri coniugali, questione sulla quale la Suprema Corte si è pronunciata diverse volte anche in passato, individuando caso per caso le eventuali “scriminanti”. …
Con l'ordinanza del 02/04/2013 n. 7970 la Corte di Cassazione ha ribadito un principio ormai consolidato nella giurisprudenza di legittimità e di merito: il genitore obbligato può chiedere ed ottenere la revoca dell'assegno di mantenimento per la figlia maggiorenne e laureata, che abbia ricevuto offerte di lavoro e le abbia rifiutate senza addurre alcuna valida giustificazione. Sul punto ...
La Corte di cassazione con la sentenza n. 7214 del 21/03/2013 ha aggiunto un altro tassello al quadro normativo e giurisprudenziale che negli ultimi venti anni ha progressivamente ampliato la sfera di tutela del convivente more uxorio.
La sentenza su citata, infatti, esamina il caso di un uomo, sig. M. , il quale, a seguito della fine della sua relazione con la donna, proprietaria della casa nella quale avevano fino a quel momento convissuto, ne era stato allontanato immediatamente, senza avere avuto il tempo di reperire altro alloggio. …
L’Ufficio del Massimario della Corte Suprema di Cassazione ha pubblicato la rassegna della giurisprudenza di legittimità 2012 con gli orientamenti delle Sezioni Civili e Penali.
La rassegna in ambito civile si presenta quest’anno particolarmente ricca ed articolata.
Cassazione S.U. sentenza n. 4847 del 27 febbraio 2013.
Venerdi 8 Marzo 2013
Di Anna Andreani.
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la recentissima sentenza del 27/02/2013 n. 4847, hanno chiarito in via definitiva una questione, in materia di successione legittima o ab intestato, che sino ad oggi è stata oggetto di pronunce contrastanti: la spettanza o meno in favore del coniuge superstite del diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso dei mobili che la ...
Rapporto di locazione: il locatore deve fornire la prova, anche per presunzioni, del maggior danno per effetto della ritardata riconsegna dell'immobile.
La Corte di Cassazione con sentenza n. 18499 del 26/10/2012 interviene in una controversia nella quale il locatore chiede il risarcimento del maggior danno ex art. 1591 c. c. subito in conseguenza del ritardo nella riconsegna dell'immobile locato da parte del conduttore.
Sia in primo che in secondo grado i giudici di merito rigettavano la domanda risarcitoria del locatore,…
Con la sentenza del 04/10/2012 n. 16923, la Corte di Cassazione ha nuovamente affrontato il tema delle indagini tributarie nel corso del giudizio di separazione e divorzio per valutare le capacità economiche e patrimoniali dei coniugi al fine di determinare l'importo…
Con la sentenza n. 11136 del 04/07/2012 le Sezioni Unite della Cassazione hanno definitivamente risolto una "querelle" che per anni ha diviso la giurisprudenza di merito, oscillante tra orientamenti contrastanti, nessuno dei quali pienamente condivisibile da un punto di vista della tutela dei diritti e delle posizioni giuridiche coinvolte.
Il caso: una signora, in qualità di comproprietaria nella ...
La vicenda si incardina in un procedimento di modifica delle condizioni di separazione, in cui il Tribunale decideva di revocare il regime di affidamento condiviso della figlia minore ad entrambi i genitori, optando per l'affidamento esclusivo alla madre, stante la eccessiva e patologica conflittualità dei genitori, che generava nella figlia uno stato di confusione e di alterazione della sua condizione psicologica, come evidenziato nella Ctu disposta nel corso dell'istruttoria. La consulente, infatti,…
Sentenza della Corte di Cassazione n.4296 del 19/03/2012.
Giovedi 19 Aprile 2012
Di Anna Andreani.
Intervento in causa e litisconsorzio - separazione dei coniugi.
La sentenza del 19/03/2012 n. 4296 introduce una importante novità da un punto di vista processuale nei giudizi di separazione e divorzio, in relazione alla ammissibilità dell'intervento adesivo del figlio maggiorenne.
Il caso sottoposto al vaglio del Suprema Corte è quello di un giudizio di separazione personale…
Cassazione civile Sez. lavoro, Sent. 29/02/2012, n. 3060.
Giovedi 15 Marzo 2012
Di Anna Andreani.
La sentenza della Suprema Corte n. 3060/2012 dell' 8 febbraio 2012 affronta il caso di un dipendente delle Poste Italiane, che aveva impugnato il licenziamento intimatogli per assenza ingiustificata protrattasi per cinquanta giorni, sull'assunto che la predetta sanzione disciplinare era stata irrogata per specifica ipotesi prevista dalla contrattazione collettiva, ma, dal momento che il codice disciplinare non era stato affisso, tale licenziamento doveva ritenersi illegittimo. Sia il giudice di prime cure che il giudice di appello, condividendo le motivazioni…
Appuntamento fisso con la consueta rassegna annuale della giurisprudenza civile a cura dell'Ufficio del Massimario della Suprema Corte di Cassazione Civile.
La raccolta relativa alle pronunce del 2011 è divisa in 4 capitoli principali:
Il giusto processo,
I diritti fondamentali e la responsabilità, Il giudice civile e l'economia,
Il lavoro e i diritti sociali.
Qui il documento completo in formato Pdf…
La sentenza della Corte di Cassazione del 10/11/2011 n. 23422 Sez. lavoro prende in esame il caso di un lavoratore, M. E. , licenziato per giusta causa in quanto nei suoi confronti vi erano dei forti sospetti che avesse commesso un furto in danno della ditta AAA spa presso la quale lavorava, anche se non vi erano delle prove specifiche, ma solo delle circostanze indiziarie.
Nel caso di specie era emerso che il lavoratore,…
Ordinanza n. 20354 del 05/10/2011 della Sesta Sezione della Corte di Cassazione.
Venerdi 4 Novembre 2011
Di Anna Andreani.
L'ordinanza del 05/10/2011 n. 20354 della Sesta Sezione della Corte di Cassazione trae origine da un ricorso per la modifica delle condizioni di separazione richiesta da una madre che, nel lamentare di non poter vedere il figlio a causa della condotta ostruzionistica del padre, ne chiedeva l'affidamento esclusivo.
Il Tribunale ordinario, dopo aver acquisito informazioni tramite i Servizi Sociali, affidava provvisoriamente il minore…
Corte di Cassazione, sezione I° civile, sentenza 11. 08. 2011 n. 17191.
Con tale sentenza, la Suprema Corte, modificando il proprio precedente orientamento (cfr. Cassazione, sez. I° civile, 29. 04. 2008 n. 16593) (1), ha stabilito che per poter applicare l'istituto dell'affidamento condiviso dei figli è necessario «un accordo sugli obiettivi educativi, una buona alleanza genitoriale e un profondo rispetto dei rispettivi ruoli». In altri termini, se tra i genitori non vi è un profondo rispetto reciproco è bene che i giudici non incentivino tale istituto. …