Si segnala un decreto della VII Sez. civ. del Tribunale di Torino, resa in data 4 aprile 2016 in tema di bigenitorialità e di diritto/dovere di visita del genitore a fronte del rifiuto del minore.
In sede di separazione consensuale il Tribunale disponeva in favore del padre, genitore non collocatario, un ampio regime di visite con la figlia minore.
La VI Sezione Penale della Corte di Cassazione interviene ancora una volta in tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare con la sentenza n. 15432 del 13/04/2016.
Nel caso in esame G. è accusato del reato di cui all'art. 570 cod. pen. per aver fatto mancare i mezzi di sussistenza alle figlie minori omettendo di versare la somma mensile alla moglie, come disposto dal Tribunale in sede ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 6919/2016 si è occupata di una questione molto delicata e al tempo stesso controversa: la Sindrome di Alienazione Parentale (PAS), di cui viene messa in discussione la stessa validità scientifica.
Il caso: nell'ambito di un procedimento per l'affidamento e il mantenimento di una figlia minore di due ex conviventi, il Tribunale per i Minorenni disponeva ...
La Corte di Appello di Venezia, Sezione Minori, con il decreto n. 162/2015, conferma l'orientamento della Cassazione (sent. n. 17191/2011) in tema di rapporti tra nonni e nipoti.
Nel caso in esame, il Tribunale di Venezia rigettava il ricorso proposto da due nonni, teso ad ottenere l'instaurazione di rapporti con i nipoti, che non riuscivano a incontrare e vedere a causa di dissidi con i genitori di costoro. ...
In un giudizio per la modifica delle condizioni di divorzio, il genitore obbligato, - nella fattispecie, la madre - chiedeva la revisione della sentenza di divorzio del Tribunale nella parte in cui aveva posto a suo carico l'obbligo di corrispondere un assegno di mantenimento di € 800,00 per i due figli, conviventi con il padre.
Il Tribunale rigettava la richiesta di modifica, disponendo che l'assegno ...
La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 25420/2015, ribadisce alcuni principi in materia di assegno di mantenimento, con particolare riferimento all'ipotesi in cui sia il coniuge obbligato a rimanere nella casa familiare.
In grado di appello la Corte territoriale, in parziale riforma della sentenza di primo grado, accoglie la domanda della ricorrente solo nella parte relativa alla mancata previsione della ...
Con provvedimento del 15/11/2015 il Giudice Tutelare presso il Tribunale di Genova delinea i limiti della propria competenza in caso di disaccordo tra i genitori per l'affidamento dei figli.
Il caso: una donna con ricorso ex art. 337 c. c. chiede al Giudice Tutelare presso il Tribunale di Genova l'autorizzazione a trasferirsi nel proprio Paese di origine, l'Ecuador, insieme alla figlia minorenne, stante il ...
In materia di divorzio giudiziale, la Cassazione ribadisce la competenza del giudice del luogo di residenza del convenuto, anche se la coppia ha dei figli minori.
Con l' ordinanza n. 24099 del 25/11/2015 la Corte di Cassazione conferma l'ordinanza del Tribunale di Firenze, che, in un procedimento di divorzio tra M. e L. , dichiarava la propria incompetenza territoriale in favore del Tribunale di Prato, ove ...
Si segnala una sentenza del Giudice di Pace di Taranto del 26/10/2015 n. 3339 in materia di “spese straordinarie”, nell'interesse del minore.
Ancora oggi, nei giudizi di separazione, spesso si discute su quali siano le voci di spesa che devono rientrare in tale categoria, così come dibattuta è anche la questione relativa alle condizioni in presenza delle quali un genitore è obbligato ...
La Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 39165/2015 affronta la questione della configurabilità del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare ex art. 570 c. p. nell'ipotesi in cui il genitore adempia all'obbligazione di contribuire al mantenimento dei figli con versamenti saltuari e sporadici.
La Corte di Appello, in riforma della sentenza di primo ...
La Corte di Cassazione con la Ordinanza n. 19106/2015 torna sulla questione, ampiamente dibattuta, della possibilità di ottenere la riduzione dell'assegno di mantenimento in favore del figlio in presenza di particolari circostanze.
Nel caso specifico, nell'ambito di un procedimento ex art. 739 c. p. c. ad un padre viene imposto di corrispondere a titolo di contributo per il mantenimento della figlia ...
In data 2 settembre 2015 il MIUR ha diramato a tutti gli Uffici e Dirigenti scolastici la circolare n. 5336 contenente “Indicazioni operative per la concreta attuazione in ambito scolastico della legge 54/2006 – Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli”.
Lo stesso Ministero precisa che la circolare si è resa necessaria a seguito delle ...
Con la sentenza n. 38558 del 23/09/2015 la VI Sezione Penale della Corte di Cassazione decide in merito ad una vicenda che, nel difficile rapporto tra ex conviventi (o ex coniugi) si può verificare – e si verifica - spesso: un genitore, nel caso di specie la madre, pone in essere azioni e/o condotte volte a sottrarre la figlia minore alla vigilanza e all'esercizio della funzione educativa da parte ...
In un procedimento tra T e. L. , relativo all'affidamento di figli di genitori non coniugati, il Tribunale per i Minorenni disponeva l'affidamento condiviso di una minore, con collocamento presso la madre, e poneva a carico del padre un contributo di mantenimento della figlia, per l'importo di €. 450,00 mensili.
La Corte di Appello confermava il provvedimento, avverso il quale il padre propone ...
Con l' ordinanza n. 14727 del 14/07/2015 la Corte di Cassazione si pronuncia in merito alle conseguenze derivanti dalla revoca dell'assegnazione della casa coniugale all'ex coniuge che se ne allontana in via definitiva, in presenza di figli maggiorenni (anche non autosufficienti).
La vicenda giudiziaria prende le mosse da un ricorso per la modifica delle condizioni di divorzio da parte dell'ex marito, che ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 11894 del 9 giugno 2015 affronta ancora una volta la controversa questione del contributo alle spese straordinarie che il genitore non collocatario deve corrispondere per il figlio.
In primo grado il tribunale, dopo aver provveduto sull'affidamento e sul diritto di visita, determina in € 750,00 onnicomprensivi (anche delle spese straordinarie) il contributo ...
Con la sentenza n. 24838 del 21/11/2014 la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata dell'ipotesi, ampiamente dibattuta, in cui i genitori concedono in comodato al proprio figlio e alla di lui famiglia un appartamento, di cui successivamente chiedono la restituzione per sopravvenute esigenze personali.
Nel caso di specie, una coppia, trasferitasi in altra città, concede in comodato un ...
L'Art. 16 della Convenzione sui diritti del fanciullo enuncia il principio per cui “1. Nessun fanciullo sarà oggetto di interferenze arbitrarie o illegali nella sua vita privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua corrispondenza, e neppure di affronti illegali al suo onore e alla sua reputazione. 2. Il fanciullo ha diritto alla protezione della legge contro tali interferenze o ...
Ancora una volta la Corte di Cassazione con la sentenza n. 18869 del 08/09/2014 affronta la problematica relativa all'obbligo dei genitori. di contribuire alle spese straordinarie per i figli.
Instauratosi il giudizio per la cessazione degli effetti civili del matrimonio, in primo grado il padre veniva condannato a versare a titolo di mantenimento delle due figlie minori la somma di € 500,00, oltre al ...
Nell' ordinanza n. 6208 del 18/03/2014 la Corte di Cassazione esamina il caso di una donna, separata dal marito, che propone ricorso ex art. 710 cpc per ottenere dal tribunale l'autorizzazione a trasferire la propria residenza in altra città, recando con sé anche i figli minori - affidati ad entrambi i genitori e collocati presso di lei - trasferimento al quale il padre dei minori si oppone. ...