La domanda di restituzione della parte che ha eseguito una prestazione in base ad una sentenza poi riformata in appello può essere proposta anche in separato giudizio.
Con la recente sentenza n. 2659 pubblicata l’8. 11. 2023 il Tribunale di Taranto, pronunciando su ricorso ex art. 281-decies c. p. c. (rito civile semplificato introdotto dalla riforma Cartabia) presentato da un Comune, ha ...
La riforma Cartabia del 2022 ha riscritto il testo dell’art. 342 cpc imponendo, totalmente in linea con i criteri contenuti nella legge delega, a pena di inammissibilità che le indicazioni in esso previste siano esposte in maniera chiara e sintetica.
La nuova norma così recita: “L'appello si propone con citazione contenente le indicazioni prescritte nell'articolo 163. L'appello deve ...
La prescrizione del diritto del legale ad ottenere i compensi maturati per l’attività resa in favore di un cliente sia in primo grado che in secondo grado inizia a decorrere dalla data di pubblicazione della sentenza di appello.
Lo ha precisato la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 27613/2023, pubblicata il 29 settembre 2023.
IL CASO: un avvocato agiva in giudizio nei confronti ...
E’ stata depositata il 21 settembre la sentenza n. 38481/23 relativa alla questione in diritto, rimessa alle Sezioni Unite della Cassazione, per la decisione in diritto riguardante l’applicabilità, ai sensi dell’art. 573, comma 1-bis CPP a tutte i le impugnazioni per i soli interessi civili pendenti alla data del 30 dicembre 2022 ovvero alle sole impugnazioni proposte avverso le sentenze ...
E’ nulla e non inesistente la notifica dell’atto di appello eseguita telematicamente all’indirizzo pec di un procuratore diverso da quello costituito nel giudizio di primo grado.
Lo ha affermato la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 23512/2023, pubblicata il 2 agosto 2023.
IL CASO: La Corte di Appello, nella contumacia dell'appellato, attore in primo grado, in parziale ...
Con l’ordinanza 23400, pubblicata il 1 agosto 2023, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dalla mancata indicazione nell’avviso di ricevimento relativo alla notifica di un atto del nome del soggetto richiedente.
IL CASO: La vicenda esaminata origina dal giudizio promosso da una società la quale chiedeva al Tribunale la condanna della convenuta alla ...
Con l'ordinanza n. 18214/2023 la Corte di Cassazione chiarisce quale mezzo di impugnazione debba essere esperito nel caso il cui il giudice di primo grado qualifichi il ricorso come opposizione agli atti esecutivi .
Il caso: Tizio impugnava l’intimazione di pagamento notificatagli per mancato pagamento di sanzione amministrativa, eccependo l’intervenuta prescrizione del credito, in difetto di atti ...
Con la sentenza 17836, pubblicata il 21 giugno 2023, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciato su quando è ammissibile l’istanza di correzione di errore materiale di un sentenza se nel provvedimento il Giudice ometta di decidere in merito alle spese legali del giudizio presupposto e sulla possibilità o meno di impugnare il provvedimento di rigetto dell’istanza di ...
Con l’ordinanza 16778, pubblicata il 13 giugno 2023, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulle conseguenze derivanti dalla notifica irrituale di un atto giudiziario a mezzo di posta elettronica certificata (pec).
IL CASO: Il Giudice di Pace accoglieva l’opposizione promossa da un avvocato avverso un ordinanza di ingiunzione ricevuta da un comune per la violazione del ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 17280 del 16 giugno 2023 torna ad occuparsi delle scadenze processuali nella giornata del sabato, specificando la disciplina anche in riferimento ai giorni prefestivi.
Il caso: il Tribunale di Frosinone accoglieva la domanda proposta da Tizio avente ad oggetto l’accertamento della natura subordinata del rapporto di lavoro intercorso con Caio, il diritto ...
Con la sentenza n. 15345/2023 la Corte di Cassazione si pronuncia in merito alla regolarità o meno di una notifica telematica inviata da una casella PEC ad una casella di posta elettronica ordinaria.
Il caso: Mevia, dirigente biologa presso l'Azienda Sanitaria, agiva davanti al Tribunale al fine di ottenere il riconoscimento delle differenze retributive per essere stata preposta, dapprima, alla ...
Non si sospende il giudizio di appello se una delle parti propone in via autonoma il giudizio per la querela di falso. Il giudizio di appello è sospeso solo nel caso in cui la querela venga presentata in via incidentale.
Lo ha precisato la Corte di Cassazione con l’ordinanza 13376, pubblicata il 16 maggio 2023.
IL CASO: La vicenda esaminata riguarda un opposizione promossa da un ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 9411/2023 chiarisce gli effetti di una notifica di un atto giudiziario non andata a buon fine per irreperibilità del destinatario.
Il caso: . la Corte d’Appello di Bari dichiarava improcedibile l’appello proposto dall’INPS avverso la sentenza del Tribunale di Foggia che aveva condannato l’Istituto al risarcimento del danno non ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 9269 del 4 aprile 2023 si pronuncia in merito alle conseguenze derivanti dalla costituzione, in forma telematica, dell'appellante senza il deposito dei files relativi alla notifica via pec né della copia analogica dell'atto di appello.
Il caso: la società Delta S. p. A. Otteneva un decreto ingiuntivo con cui intimava alla società Alfa s. a. s. ed ...
La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione nella sentenza n. 5744 del 10 febbraio 2023, scostandosi da un suo orientamento precedente, afferma l'ammissibilità di un atto di appello formato mediante un programma di videoscrittura, stampato in formato cartaceo, successivamente scannerizzato, trasformato di nuovo in formato digitale . pdf e infine firmato digitalmente.
Con l’ordinanza 2303, pubblicata il 25 gennaio 2023, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla decorrenza del termine breve per proporre l’impugnazione avverso una sentenza emessa nell’ambito di un giudizio tributario, ritenendo a tal fine valida la notifica eseguita presso la sede dell’Agenzia delle Entrate e non presso il procuratore costituito.
Il deposito telematico di un documento telematico, secondo le previsioni dell'ordinamento vigente, non richiede attestazione di conformità da parte del difensore che lo produce.
Lo ha chiarito la Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 981/2023.
Il caso: L'Agenzia delle Entrate notificava aTizio, quale titolare di ditta individuale esercente l'attività di bar, l'avviso di accertamento ...
Secondo quanto disposto dall’art. 343 c. p. c. , l’appello incidentale va proposto, a pena di decadenza, nella comparsa di risposta, all’atto della costituzione dell’appellato in cancelleria ai sensi dell’art. 166 c. p. c. e, quindi almeno venti giorni prima dell'udienza di comparizione fissata nell'atto di citazione o almeno dieci giorni prima, nel caso di abbreviazione di termini, ...
Con l'ordinanza n. 19103 del 14 giugno 2022 la Corte di Cassazione chiarisce a chi deve essere notificato l'atto di appello allorchè la società costituitasi in primo grado sia stata successivamente dichiarata estinta.
Il caso: L'Agenzia delle entrate ricorre in Cassazione avverso la sentenza della CTR per la Sicilia - Catania che ha dichiarato inammissibile l'appello erariale, perché ...
Con l’ordinanza n. 17685 del 31 maggio 2022, la Corte di Cassazione si è pronunciata su come, nei giudizi civili, la parte che si è vista rigettare dal Giudice alla prima udienza la richiesta di concessione dei termini previsti dal sesto comma dell’art. 183 c. p. c. per la precisazione o modificazione delle domande e formulare le prove deve proporre appello per far valere ...