Con ricorso ex art. 710 cpc il sig. M. chiede la modifica delle condizioni della separazione, e in particolare fa istanza per la riduzione dell'assegno mensile di mantenimento in favore della moglie, sul rilievo che non è più in grado di corrispondere l'importo originariamente stabilito in quanto è stato licenziato e le sue condizioni di salute non gli permettono di trasferirsi in altra ...
In un procedimento tra T e. L. , relativo all'affidamento di figli di genitori non coniugati, il Tribunale per i Minorenni disponeva l'affidamento condiviso di una minore, con collocamento presso la madre, e poneva a carico del padre un contributo di mantenimento della figlia, per l'importo di €. 450,00 mensili.
La Corte di Appello confermava il provvedimento, avverso il quale il padre propone ...
Con l' ordinanza n. 14727 del 14/07/2015 la Corte di Cassazione si pronuncia in merito alle conseguenze derivanti dalla revoca dell'assegnazione della casa coniugale all'ex coniuge che se ne allontana in via definitiva, in presenza di figli maggiorenni (anche non autosufficienti).
La vicenda giudiziaria prende le mosse da un ricorso per la modifica delle condizioni di divorzio da parte dell'ex marito, che ...
In un procedimento di separazione personale il giudice di appello, in riforma della sentenza di primo grado, dispone un aumento dell'assegno di mantenimento in favore della ex moglie, alla quale è stata revocata l'assegnazione della casa coniugale, pari a € 800,00.
La moglie ricorre in Cassazione, ritenendo tale importo non sufficiente.
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 15272 del ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 11870/2015 affronta nuovamente la questione della funzione dell'assegno di divorzio in rapporto all'esigenza del coniuge “più debole” di mantenere lo stesso tenore di vita goduto in costanza di matrimonio.
Sia in primo che in secondo grado i giudici, nel pronunciare la cessazione degli effetti civili del matrimonio, respingono l' istanza della ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 11894 del 9 giugno 2015 affronta ancora una volta la controversa questione del contributo alle spese straordinarie che il genitore non collocatario deve corrispondere per il figlio.
In primo grado il tribunale, dopo aver provveduto sull'affidamento e sul diritto di visita, determina in € 750,00 onnicomprensivi (anche delle spese straordinarie) il contributo ...
Con l'ordinanza n. 4285 del 3 marzo 2015 la Corte di Cassazione affronta la questione, già esaminata nella sentenza n. 23508/2010, della rilevanza dell' eventuale eredità acquisita dal coniuge onerato ai fini della quantificazione dell'assegno di divorzio. In primo grado, in sede di divorzio, il marito viene condannato a versare alla ex moglie un assegno di € 4. 000,00, sentenza che viene ...
Ancora una volta la Corte di Cassazione con la sentenza n. 18869 del 08/09/2014 affronta la problematica relativa all'obbligo dei genitori. di contribuire alle spese straordinarie per i figli.
Instauratosi il giudizio per la cessazione degli effetti civili del matrimonio, in primo grado il padre veniva condannato a versare a titolo di mantenimento delle due figlie minori la somma di € 500,00, oltre al ...
Un padre, esercente la professione di medico e quindi con una buona capacità reddituale, in sede di separazione era stato condannato dal giudice civile a versare a titolo di mantenimento dei tre figli minori la somma mensile di € 2. 000,00, ma, su denuncia della moglie, il tribunale penale accertava che l'obbligato, in un anno e mezzo, aveva completamente omesso di versare sia l'assegno di mantenimento ...
In sede di procedimento di divorzio il giudice di prime cure, nel dichiarare la cessazione degli effetti civili del matrimonio, respingeva la domanda dell' ex moglie volta ad ottenere dal marito un contributo per il mantenimento della loro figlia maggiorenne, specializzanda in medicina, e accoglieva la richiesta per l'altro figlio, non ancora autosufficiente. Proposto appello avverso la sentenza di primo ...
Cassazione penale Sez. VI, Sentenza n. 15898 del 09/04/2014.
Lunedi 12 Maggio 2014
Di Anna Andreani.
La Corte di Cassazione Penale con la sentenza N. 15898 del 09/04/2014 torna ad occuparsi del reato di cui all'art. 570 c. p. che sanziona il comportamento di chi, onerato in sede civile dell'obbligo di versare i mezzi di sussistenza ai propri familiari, non vi provvede, incorrendo quindi in responsabilità penale.
Nella fattispecie in esame - che ricorre con un certa frequenza - il soggetto ...
Cassazione civile Sez. I, Sentenza n. 6289 del 19/03/2014.
Giovedi 3 Aprile 2014
Di Anna Andreani.
La questione familiare che la Corte di Cassazione esamina e decide con la sentenza n. 6289 del 19/03/2014 è piuttosto frequente: un (ex) marito che in sede di cessazione degli effetti civili del matrimonio chiede la revoca e/o la diminuzione dell'assegno di divorzio per la ex moglie, dovendo egli far fronte a nuovi oneri familiari conseguenti alla nascita di un altro figlio, avuto dalla seconda moglie. ...
In un giudizio di separazione giudiziale il Tribunale condanna il marito a corrispondere un assegno mensile a titolo di contributo per il mantenimento della figlia, non autosufficiente, e della moglie, alla quale viene assegnata la casa coniugale. In sede di gravame, accertato che la figlia svolge in effetti un'attività lavorativa che la rende economicamente indipendente, il giudice di appello revoca ...
La natura assistenziale dell'assegno di divorzio: un'ipotesi di esclusione.
La Corte di Cassazione è intervenuta diverse volte in materia di assegno di divorzio al fine di delinearne la natura e i confini; anche con la sentenza n. 26491 del 27/11/2013 gli Ermellini si sono pronunciati in materia di attribuzione dell'assegno divorzile, in relazione a quanto stabilito nel precedente giudizio di ...
Con la sentenza n. 23442 del 16/10/2013, la Corte di Cassazione decide circa il ricorso promosso da un ex marito che, in un procedimento per il divorzio, veniva condannato, in primo e in secondo grado, a corrispondere all'ex moglie un assegno di € 1. 200,00: tale importo era stato determinato tenendo conto dell'entità e qualità del patrimonio immobiliare del ricorrente e della sua situazione ...
Cassazione civile Sez. II, Sentenza n. 21736 del 23/09/2013.
Venerdi 18 Ottobre 2013
Di Anna Andreani.
La sentenza della Corte di Cassazione n. 21736 del 23/09/2013 esamina e risolve positivamente la questione della validità ed efficacia di convenzioni tra i coniugi volte a disciplinare i rapporti patrimoniali delle parti in sede di separazione consensuale o divorzio, prevedendo il trasferimento di determinati beni mobili e immobili in favore del coniuge e/o dei figli. Sul punto la Cassazione ha ...
Con l' ordinanza n. 21273 del 18/09/2013 la Corte di Cassazione ha richiamato alcuni criteri, già in precedenza enunciati in altre pronunce, di cui il giudice deve tener conto nella determinazione dell'assegno di mantenimento dei figli minori, criteri, che, per quanto più volte indicati dalla Suprema Corte, è sempre meglio ribadire. 1) Sussiste l'obbligo di entrambi i genitori che svolgono ...
Cassazione penale: sentenza n. 33378 del 13/08/2013.
Martedi 10 Settembre 2013
Di Anna Andreani.
La Corte di Cassazione, Sez. Feriale Penale, con la sentenza n. 33378 del 01/08/2013 ha statuito un principio molto importante, e cioè la irrilevanza dello stato formale di disoccupazione sull'obbligo di ciascun genitore a provvedere al mantenimento dei figli, con conseguente sussistenza del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare prevista dall'art. 570 c. p. Più in ...
Il caso sottoposto all'attenzione della Corte riguarda il ricorso promosso da un ex marito, il quale nel giudizio di divorzio viene condannato dalla Corte di Appello, in riforma della sentenza di primo grado, avverso la quale la donna aveva proposto impugnazione, a corrispondere un assegno di € 500,00 all'ex moglie, priva di una stabile occupazione e con precedenti penali per reati di natura patrimoniale. L'ex ...
Nel corso di un procedimento di separazione, giunto al terzo grado di giudizio, la ricorrente (l'ex moglie) lamenta nel proprio atto introduttivo come il giudice di merito non abbia disposto le indagini patrimoniali dalla stessa richieste al fine di accertare l'effettiva capacità economico finanziaria del marito alla stregua della quale determinare un congruo assegno di mantenimento. In particolare, il ...