Può essere formulata per la prima volta anche in appello l’eccezione di prescrizione dei contributi previdenziali richiesti dall’INPS, poichè a differenza di quanto succede nella materia civile, nella materia previdenziale la prescrizione è sottratta alla disponibilità delle parti.
Così si è espressa la Corte di Cassazione con l’ordinanza nr. ...
Com’è noto ai sensi dell’articolo 183, VI° comma c. p. c. , all’udienza fissata per la prima comparizione delle parti e la trattazione della causa, il Giudice su richiesta delle parti concede un termine di ulteriori trenta giorni per il deposito di memorie limitate alle sole precisazioni o modificazioni delle domande, delle eccezioni e delle conclusioni già proposte, un ...
Si segnala l’ordinanza della Corte di Appello di Milano del 20. 02. 2018 di cui si è molto discusso in un corso della SSM dello scorso mese di settembre e che pare essere sul punto il classico “uovo di Colombo”.
In buona sostanza la Corte afferma, con una buona dose di ‘pragmatismo ambrosiano’ che la nuova formulazione dell’art. 603, comma 3-bis c. p. p. con obbligo ...
Con l’ordinanza n. 29920/2018, pubblicata il 20/11/2018, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dal mancato rispetto nella fase di appello nel rito del lavoro del termine di venticinque giorni tra la data di notificazione del ricorso all’appellato e la data dell’udienza di discussione come previsto dal terzo comma dell’articolo 435 c. ...
Con la sentenza n. 7530/18/18, pubblicata il 30 ottobre 2018, la Commissione Tributaria Regionale per il Lazio ha ritenuto l’ammissibilità dell’appello notificato a mezzo PEC, nonostante il primo grado del giudizio fosse stato celebrato con modalità "cartacea” e, in tema di rateazione delle detrazioni per spese di ristrutturazione edilizia, ha statuito che, in caso di controllo ...
Con la sentenza n. 25672 del 15 ottobre 2018 la Corte di Cassazione ha chiarito in merito alla decorrenza del termine per proporre ricorso per cassazione avverso la sentenza di primo grado in caso di declaratoria di inammissibilità dell'appello.
Il caso: Con ordinanza depositata il 25/01/2013 e comunicata telematicamente in pari data la corte d'appello di Brescia dichiarava inammissibile ex art. 348 ...
Nella sentenza n. 23455 del 28/09/2018 la Cassazione si pronuncia in merito alle conseguenze derivanti dal mancato deposito del fascicolo di parte successivamente alla precisazione delle conclusioni nel giudizio di appello.
Il caso: La A. V. I. D. Varese Onlus ricorre per la cassazione della sentenza della Corte d'Appello di Milano con la quale, in riforma della sentenza del Tribunale, era stata accolta ...
Con l’ordinanza n. 22166/2018, pubblicata il 12 settembre scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dal mancato la rispetto, nel rito del lavoro, del termine non minore di venticinque giorni dalla notifica dell’appello e dell’udienza di discussione, previsto dal 3° comma dell’articolo 435 c. p. c. , ribadendo che la suddetta violazione ...
A mente dell’articolo 181 c. p. c. “ Se nessuna delle parti compare alla prima udienza, il giudice fissa un'udienza successiva, di cui il cancelliere dà comunicazione alle parti costituite. Se nessuna delle parti compare alla nuova udienza, il giudice ordina che la causa sia cancellata dal ruolo e dichiara l'estinzione del processo.
Se l'attore costituito non comparisce alla prima ...
Con l'ordinanza n. 21272 del 28/08/2018 la Corte di Cassazione ha ricordato quale contenuto deve avere un atto di appello per non essere dichiarato inammissibile.
Il caso: Il Tribunale di Napoli dichiarava la separazione dei coniugi L. D. e Z. N. con addebito alla L. , per abbandono, insieme ai due figli, della casa familiare e imponeva, a carico di Z. N. un assegno per il mantenimento dei figli pari a 1. ...
Con l’ordinanza n. 20705/2018, pubblicata il 9 agosto 2018, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito al tipo di rito da applicare nel proporre appello avverso una sentenza emessa al termine di un giudizio trattato erroneamente con il rito ordinario anziché con quello speciale. Secondo gli Ermellini, in questo caso, in appello vanno applicate le forme del rito ordinario e pertanto il ...
Con la sentenza n. 16415/2018, pubblicata il 21 giugno scorso, le Sezioni Unite della Cassazione hanno affrontato la questione relativa al rimedio esperibile nel caso in cui nell’emettere la sentenza il giudice ometta di liquidare le spese del giudizio nel dispositivo, sebbene abbia nella motivazione espresso la propria volontà di porle a carico della parte soccombente.
La pronuncia d’appello in commento tratta due interessanti temi in materia di successione a titolo particolare nel diritto controverso e di possibilità di rimessione al primo giudice per vizio di notifica a mezzo pec.
In primo grado una società ha chiesto ed ottenuto la declaratoria di legittimità del proprio recesso da un contratto di locazione con una società di gestione ...
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 14478/2018 individua il dies a quo da cui far decorrere il termine per proporre appello avverso l'ordinanza pronunciata in udienza ex art. 702 ter c. p. c.
Il caso: la Corte d'appello di Napoli dichiarava inammissibile, in quanto tardivo, l'appello proposto da un condominio nei confronti di altro condominio avverso l'ordinanza, emessa ai sensi dell'art. 702 ter ...
Alcune osservazioni sulla Sentenza emessa dalla Cassazione a Sezioni Unite, n. 1914 del 9. 2. 2016, che finalmente sancisce la impugnabilità dell'ordinanza di inammissibilità dell'appello civile, ex artt. 348 bis e 348 ter c. p. c. per vizi propri della stessa, ai sensi dell'art. 111, 4° comma Cost.
In particolare, la precisazione, ad opera delle SS. UU. di quando l'ordinanza possa dirsi ...
Con la sentenza n. 13535 del 30/05/2018 la Corte di Cassazione interviene nuovamente in tema di requisiti dell'atto di appello che sono richiesti a pena di immmissibilità.
Il caso: A. E. proponeva due distinte opposizioni, dinanzi al Giudice di pace, avverso altrettante cartelle di pagamento, notificatele dalla società di riscossione Equitalia Sud s. p. a. , ed aventi ad oggetto la ...
Dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 150/2011 (Disposizioni complementari al codice di procedura civile in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione, ai sensi dell’articolo 54 della Legge 18 giugno 2009, n. 69), avverso la sentenza di primo grado emessa nell’ambito di un giudizio avente ad oggetto l’opposizione ad ordinanza di ingiunzione o ...
Decisione: Sentenza n. 1963/2018 Cassazione Civile - Sezione V.
Nel processo tributario il giudice d'appello può fondare la propria decisione sui documenti tardivamente prodotti in primo grado, purché acquisiti al fascicolo processuale in quanto tempestivamente e ritualmente prodotti in sede di gravame entro il termine perentorio di venti giorni liberi prima dell'udienza, applicabile in secondo ...
Nelle controversie tra avvocato e cliente relative alla liquidazione dei compensi professionali in favore del primo, l’ordinanza con la quale si conclude il procedimento ex articolo 14 del decreto legislativo n. 150/2011, deve essere impugnata, a prescindere se le contestazioni riguardano l’an o il quantum, solo con il ricorso straordinario per Cassazione, non essendo possibile proporre appello.