La Corte di Appello di Palermo, con la sentenza n. 1902 del 22/12/2015, nell'ambito di un procedimento di divorzio, in riforma della decisione di primo grado, revoca l'assegno in favore della ex moglie, non ritenendone sussistenti i presupposti di legge.
La Corte di Appello di Palermo ha riformato la sentenza del Tribunale, che aveva posto a carico dell'ex marito l'obbligo di corrispondere un assegno mensile ...
E' stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 30/12/2015 la L. n. 208/2015, c. d. “legge di stabilità 2016” recante le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato.
Alcune norme riguardano il settore giustizia e quello della famiglia, e, in particolare, si segnalano i commi 778-780, che introducono alcune novità in materia di patrocinio a ...
La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 25420/2015, ribadisce alcuni principi in materia di assegno di mantenimento, con particolare riferimento all'ipotesi in cui sia il coniuge obbligato a rimanere nella casa familiare.
In grado di appello la Corte territoriale, in parziale riforma della sentenza di primo grado, accoglie la domanda della ricorrente solo nella parte relativa alla mancata previsione della ...
Con provvedimento del 15/11/2015 il Giudice Tutelare presso il Tribunale di Genova delinea i limiti della propria competenza in caso di disaccordo tra i genitori per l'affidamento dei figli.
Il caso: una donna con ricorso ex art. 337 c. c. chiede al Giudice Tutelare presso il Tribunale di Genova l'autorizzazione a trasferirsi nel proprio Paese di origine, l'Ecuador, insieme alla figlia minorenne, stante il ...
In materia di divorzio giudiziale, la Cassazione ribadisce la competenza del giudice del luogo di residenza del convenuto, anche se la coppia ha dei figli minori.
Con l' ordinanza n. 24099 del 25/11/2015 la Corte di Cassazione conferma l'ordinanza del Tribunale di Firenze, che, in un procedimento di divorzio tra M. e L. , dichiarava la propria incompetenza territoriale in favore del Tribunale di Prato, ove ...
In un giudizio di separazione personale il Tribunale riconosce alla ex moglie un assegno di mantenimento di € 1. 000,00 mensili; in grado di appello la Corte territoriale conferma la sentenza di primo grado, ma in Cassazione gli Ermellini cassano con rinvio la sentenza di appello, aderendo alle censure sollevate dal marito, in ordine alla misura del mantenimento.
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 22907/2015 si occupa di una problematica non così infrequente in materia di successioni: simulazione di atti di disposizione del de cuius e tutela dei legittimari pretermessi.
Due sorelle, in qualità di eredi legittimari del padre, deceduto ab intestato, citavano in giudizio gli altri fratelli per sentir dichiarare che l'atto pubblico con il quale il padre ...
Si segnala una sentenza del Giudice di Pace di Taranto del 26/10/2015 n. 3339 in materia di “spese straordinarie”, nell'interesse del minore.
Ancora oggi, nei giudizi di separazione, spesso si discute su quali siano le voci di spesa che devono rientrare in tale categoria, così come dibattuta è anche la questione relativa alle condizioni in presenza delle quali un genitore è obbligato ...
La Corte di Cassazione illustra le ragioni che possono indurre la vittima a denunciare anche dopo molti anni la violenza domestica.
É di qualche giorno fa la notizia di una decisione del Tribunale di Genova, che in un giudizio di separazione personale di due coniugi, ha negato alla moglie, che chiedeva dopo 24 anni di matrimonio - nel corso del quale aveva subito violenze e maltrattamenti - la ...
Giudizio di separazione: il tribunale dichiara la separazione dei coniugi, respinge la richiesta di addebito e condanna il marito a corrispondere alla moglie un assegno di mantenimento di 200,00.
La moglie propone appello chiedendo che le venga riconosciuto un assegno di € 1. 300,00, oltre all'accoglimento della domanda di addebito; il marito propone appello incidentale reiterando la richiesta di ...
Nei rapporti di convivenza more uxorio capita spesso che uno dei due conviventi sostenga delle spese ingenti per l'acquisto e/o la ristrutturazione di immobili di proprietà dell'altro o per l'acquisto di mobili e suppellettili di arredamento che poi, cessata la convivenza, rimangono nel possesso dell'ex convivente.
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 18632/2015 analizza la fattispecie, ...
Con la sentenza n. 17971/2015 la Corte di Cassazione torna sulla questione della rilevanza nei confronti dei terzi del provvedimento di assegnazione della casa, adibita a residenza familiare, al genitore collocatario dei figli minori, nell'ambito di un rapporto tra ex conviventi.
In primo grado una società immobiliare, che aveva acquistato da un terzo un'immobile adibito ad uso abitativo, chiedeva ...
La Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 39165/2015 affronta la questione della configurabilità del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare ex art. 570 c. p. nell'ipotesi in cui il genitore adempia all'obbligazione di contribuire al mantenimento dei figli con versamenti saltuari e sporadici.
La Corte di Appello, in riforma della sentenza di primo ...
La Corte di Cassazione con la Ordinanza n. 19106/2015 torna sulla questione, ampiamente dibattuta, della possibilità di ottenere la riduzione dell'assegno di mantenimento in favore del figlio in presenza di particolari circostanze.
Nel caso specifico, nell'ambito di un procedimento ex art. 739 c. p. c. ad un padre viene imposto di corrispondere a titolo di contributo per il mantenimento della figlia ...
In data 2 settembre 2015 il MIUR ha diramato a tutti gli Uffici e Dirigenti scolastici la circolare n. 5336 contenente “Indicazioni operative per la concreta attuazione in ambito scolastico della legge 54/2006 – Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli”.
Lo stesso Ministero precisa che la circolare si è resa necessaria a seguito delle ...
Con la ordinanza n. 17808/2015 la Corte di Cassazione ribadisce alcuni importanti principi in materia di assegno di mantenimento e di revisione delle condizioni di separazione e divorzio.
Nell'ambito di un procedimento di modifica delle condizioni di divorzio, il ricorrente chiedeva di essere esentato dall'assegno per la moglie e di veder ridotto quello per la figlia, maggiorenne: sia il Tribunale che la ...
Con la sentenza n. 38558 del 23/09/2015 la VI Sezione Penale della Corte di Cassazione decide in merito ad una vicenda che, nel difficile rapporto tra ex conviventi (o ex coniugi) si può verificare – e si verifica - spesso: un genitore, nel caso di specie la madre, pone in essere azioni e/o condotte volte a sottrarre la figlia minore alla vigilanza e all'esercizio della funzione educativa da parte ...
La Corte di Cassazione con l' ordinanza n. 17856 del 09/09/2015 affronta ancora una volta il tema della nuova convivenza di fatto del coniuge separato e delle ripercussioni sul suo diritto a percepire l'assegno di mantenimento dall'altro coniuge.
A seguito di domanda di modifica delle condizioni di separazione presentata dal marito, la Corte di Appello, in riforma del provvedimento di primo grado, ...
Si segnala un'altra decisione della Corte di Cassazione in materia di affidamento condiviso dei figli minori, con particolare riferimento alla ripartizione dei tempi di permanenza dei figli presso ciascuno dei genitori.
Il padre ricorre per Cassazione avverso la sentenza di appello che, a conferma della pronuncia di primo grado, affida la figlia minore della coppia alla madre e stabilisce modalità e ...
Con ricorso ex art. 710 cpc il sig. M. chiede la modifica delle condizioni della separazione, e in particolare fa istanza per la riduzione dell'assegno mensile di mantenimento in favore della moglie, sul rilievo che non è più in grado di corrispondere l'importo originariamente stabilito in quanto è stato licenziato e le sue condizioni di salute non gli permettono di trasferirsi in altra ...