Sopratutto nei mesi invernali, quando il sole è basso all'orizzonte, può capitare – come in effetti è capitato – che il conducente di un'autovettura investa un pedone o un motociclista a causa dell'abbagliamento dei raggi solari. La Cassazione penale, con la sentenza n. 52649 del 18/12/2014, si è occupata della suesposta fattispecie, che prende le mosse da una decisione ...
Con la sentenza n. 24838 del 21/11/2014 la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata dell'ipotesi, ampiamente dibattuta, in cui i genitori concedono in comodato al proprio figlio e alla di lui famiglia un appartamento, di cui successivamente chiedono la restituzione per sopravvenute esigenze personali.
Nel caso di specie, una coppia, trasferitasi in altra città, concede in comodato un ...
In tema di circolazione stradale la Corte di cassazione, con l' ordinanza n. 24676 del 19/11/2014 ha chiarito alcuni aspetti inerenti l'operatività dell' art. 2054 c. c. nell'ipotesi in cui uno dei veicoli coinvolti in uno scontro non si fermi allo Stop. In una causa di risarcimento danni promossa dal conducente di un veicolo (A) che si era scontrato con altra autovettura (B), il cui conducente non ...
La Cassazione con la sentenza n. 22330 del 22/10/2014 esamina la fattispecie in cui la responsabilità della P. A proprietaria di una strada aperta al pubblico traffico si sovrappone o, meglio, si affianca a quella del proprietario del fondo privato adiacente la strada medesima, dal quale sia derivata la situazione di pericolo che ha cagionato un grave pregiudizio a terzi. Il caso attiene ad una ...
L'Art. 16 della Convenzione sui diritti del fanciullo enuncia il principio per cui “1. Nessun fanciullo sarà oggetto di interferenze arbitrarie o illegali nella sua vita privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua corrispondenza, e neppure di affronti illegali al suo onore e alla sua reputazione. 2. Il fanciullo ha diritto alla protezione della legge contro tali interferenze o ...
Ancora una volta la Corte di Cassazione con la sentenza n. 18869 del 08/09/2014 affronta la problematica relativa all'obbligo dei genitori. di contribuire alle spese straordinarie per i figli.
Instauratosi il giudizio per la cessazione degli effetti civili del matrimonio, in primo grado il padre veniva condannato a versare a titolo di mantenimento delle due figlie minori la somma di € 500,00, oltre al ...
Il giudice di appello, confermando la sentenza di primo grado, respingeva l'impugnazione proposta dagli eredi (i fratelli del defunto) contro la sentenza del tribunale, che aveva rigettato le domande volte ad ottenere il risarcimento di tutti i danni subiti, jure hereditatis e jure proprio (danno morale, biologico ed esistenziale), in conseguenza del decesso del proprio comune fratello avvenuto in seguito ad un ...
Un padre, esercente la professione di medico e quindi con una buona capacità reddituale, in sede di separazione era stato condannato dal giudice civile a versare a titolo di mantenimento dei tre figli minori la somma mensile di € 2. 000,00, ma, su denuncia della moglie, il tribunale penale accertava che l'obbligato, in un anno e mezzo, aveva completamente omesso di versare sia l'assegno di mantenimento ...
In sede di separazione personale giudiziale, il marito chiede che sia dichiarata la separazione con addebito alla moglie, la quale, in violazione del dovere di fedeltà, aveva iniziato una relazione adulterina diversi mesi prima di depositare in tribunale la domanda di separazione. La Corte di Appello, riformando in parte la sentenza di primo grado, accertava la responsabilità della moglie e ...
In sede di procedimento di divorzio il giudice di prime cure, nel dichiarare la cessazione degli effetti civili del matrimonio, respingeva la domanda dell' ex moglie volta ad ottenere dal marito un contributo per il mantenimento della loro figlia maggiorenne, specializzanda in medicina, e accoglieva la richiesta per l'altro figlio, non ancora autosufficiente. Proposto appello avverso la sentenza di primo ...
Cassazione penale Sez. VI, Sentenza n. 15898 del 09/04/2014.
Lunedi 12 Maggio 2014
Di Anna Andreani.
La Corte di Cassazione Penale con la sentenza N. 15898 del 09/04/2014 torna ad occuparsi del reato di cui all'art. 570 c. p. che sanziona il comportamento di chi, onerato in sede civile dell'obbligo di versare i mezzi di sussistenza ai propri familiari, non vi provvede, incorrendo quindi in responsabilità penale.
Nella fattispecie in esame - che ricorre con un certa frequenza - il soggetto ...
Nell' ordinanza n. 6208 del 18/03/2014 la Corte di Cassazione esamina il caso di una donna, separata dal marito, che propone ricorso ex art. 710 cpc per ottenere dal tribunale l'autorizzazione a trasferire la propria residenza in altra città, recando con sé anche i figli minori - affidati ad entrambi i genitori e collocati presso di lei - trasferimento al quale il padre dei minori si oppone. ...
Cassazione civile Sez. I, Sentenza n. 6289 del 19/03/2014.
Giovedi 3 Aprile 2014
Di Anna Andreani.
La questione familiare che la Corte di Cassazione esamina e decide con la sentenza n. 6289 del 19/03/2014 è piuttosto frequente: un (ex) marito che in sede di cessazione degli effetti civili del matrimonio chiede la revoca e/o la diminuzione dell'assegno di divorzio per la ex moglie, dovendo egli far fronte a nuovi oneri familiari conseguenti alla nascita di un altro figlio, avuto dalla seconda moglie. ...
Cassazione penale Sez. III - Sentenza n. 6384 del 11/02/2014.
Martedi 4 Marzo 2014
Di Anna Andreani.
Il caso sottoposto al vaglio della Corte di cassazione, III Sezione Penale, e deciso con la sentenza n. 6384 del 11/02/2014 verte in materia di stalking in ambito familiare, e più in particolare la vicenda giudiziaria riguarda una donna che denuncia per stalking il marito, dal quale è separata, dopo essere stata oggetto di telefonate, pedinamenti, minacce, danneggiamenti, in un crescendo di ...
Il soggetto danneggiato che passa col rosso non può invocare alcun concorso di colpa per il risarcimento.
Il caso è quello di un motociclista che, giunto all'altezza di un incrocio, regolato da semaforo, proseguiva la sua corsa nonostante la luce rossa del semaforo, e si scontrava con un'autovettura che, proveniente dalla direzione opposta con semaforo verde, effettuava una manovra di svolta a ...
La questione dibattuta dalla Suprema Corte nella sentenza n. 585 del 09/01/2014 riguarda il caso, non infrequente, di un coniuge che in sede di giudizio di separazione produca una corrispondenza destinata all'altro coniuge, non più convivente: nel caso di specie si trattava di un contratto editoriale di una società, comprovante le possibilità economiche dell'ex marito, depositato in giudizio ...
Anche quest’anno la Suprema Corte ha pubblicato la rassegna della giurisprudenza di legittimità relativa alle sentenze emesse nel corso del 2013 dalle sezioni civili e penali.
Per quanto riguarda la rassegna della giurisprudenza civile, anche quella del 2013 si compone di due volumi dedicati rispettivamente ai profili sostanziali e a quelli processuali e l’impianto complessivo dei ...
Cassazione civile: sentenza n. 1361 del 23/01/2014.
Lunedi 27 Gennaio 2014
Di Anna Andreani.
Con una lunga e articolata motivazione di quasi cento pagine la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 1361 del 23/01/2014 è tornata sulla questione della risarcibilità del danno non patrimoniale in tutte le sue componenti o “voci”, sancendo il principio di diritto per il quale deve essere riconosciuta come categoria ontologica a sé stante anche il danno da perdita della vita subito ...
In un giudizio di separazione giudiziale il Tribunale condanna il marito a corrispondere un assegno mensile a titolo di contributo per il mantenimento della figlia, non autosufficiente, e della moglie, alla quale viene assegnata la casa coniugale. In sede di gravame, accertato che la figlia svolge in effetti un'attività lavorativa che la rende economicamente indipendente, il giudice di appello revoca ...
Cassazione civile Sez. lavoro: sentenza n. 26397 del 26/11/2013.
Lunedi 9 Dicembre 2013
Di Anna Andreani.
Il caso in esame riguarda il licenziamento disciplinare di un dipendente al quale la società datrice di lavoro aveva contestato un comportamento illecito che aveva minato irrimediabilmente il rapporto di fiducia tra la società e il lavoratore: egli, in violazione delle direttive aziendali, aveva installato sul personal computer aziendale un software non autorizzato potenzialmente pericoloso per la ...