Decisione: Ordinanza n. 25631/2018 Cassazione Civile - Sezione VI.
Nei giudizi soggetti al rito del lavoro, costituisce implicita istanza di rimessione in termini il deposito, con le note conclusive, di documenti formati successivamente tanto alla domanda, quanto al maturare delle preclusioni istruttorie; il giudice deve valutare se ricorrano i presupposti di cui all'art. 153 c. p. c. , ed in caso affermativo ...
Con l’ordinanza n. 24681/2018, pubblicata il 18 ottobre scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto privo dell’indicazione del luogo di consegna nella relata, affermando che dovendo presumersi, in assenza di annotazioni contenute nella stessa relata, che la notificazione sia stata eseguita in uno dei luoghi prescritti ...
Al termine del procedimento di accertamento tecnico preventivo ex art. 696 bis c. p. c. , il Giudice può liquidare le spese del giudizio a favore della parte resistente ponendoli a carico della parte ricorrente? Il provvedimento può essere impugnato con il ricorso straordinario in Cassazione ex articolo 111, comma 7, Costituzione?
A queste domande ha fornito la risposta la Corte di Cassazione con ...
Con l’ordinanza n. 27363/2018, pubblicata il 29 ottobre scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito ai soggetti che l’ex amministratore di un condominio può citare in giudizio al fine di recuperare le somme che lo stesso ha anticipato in favore del condominio amministrato, ribadendo che la natura parziaria dell’obbligazione non limita la rappresentanza processuale ...
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 28106 del 5/11/2018 si pronuncia in merito alla validità o meno della costituzione del convenuto in caso di omesso contestuale deposito della procura alle liti.
Il caso: Unicredito Italiano SpA (poi Unicredit SpA) proponeva opposizione al decreto, con il quale il Tribunale aveva ingiunto alla società il pagamento di 42. 895,47 Euro in favore di M. L. , ...
Com’è noto dal 1° gennaio 2012, nelle controversie in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, nonché di pensione di inabilità e di assegno di invalidità, nel caso di rigetto da parte della Commissione Sanitaria dell’INPS della domanda formulata da un cittadino per ottenere il diritto alle suddette ...
Con l’ordinanza n. 26260/2018, pubblicata il 18 ottobre scorso, la Corte di Cassazione si è occupata della questione relativa alla validità o meno della notifica di un atto nel caso in cui nella relata il nome di battesimo del destinatario viene erroneamente indicato.
Secondo i Giudici di Piazza Cavour non deve ritenersi nulla la notifica tutte le volte in cui, nonostante l’errore, ...
Con l'ordinanza n. 25133/2018 la Corte di Cassazione si pronuncia in merito alle conseguenze derivanti dall'omesso deposito del fascicolo di parte al momento della decisione.
Il caso: Il Tribunale di Monza, accogliendo parzialmente la domanda principale proposta da V. A. , dichiarava la risoluzione del contratto di compravendita perfezionatosi tra il V. e la società Ifauto a r. l. , per inadempimento ...
Il portiere dichiara al messo notificatore che il destinatario della cartella di pagamento si è trasferito e la notifica viene eseguita con il deposito presso la casa comunale con il rito degli irreperibili. La notifica è valida?
Sulla questione si è pronunciata recentemente la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 25625/2018, pubblicata il 15 ottobre scorso, affermando che è ...
Con l’ordinanza n. 24399/2018, pubblicata il 4 ottobre scorso, la Corte di Cassazione si è occupata nuovamente della questione, relativa al dies a quo del termine per impugnare una delibera condominiale da parte di un condomino assente all’assemblea, nel caso in cui la raccomandata a lui diretta, contenente il verbale della suddetta assemblea, non viene recapitata per la sua temporanea assenza e ...
Nella sentenza n. 23455 del 28/09/2018 la Cassazione si pronuncia in merito alle conseguenze derivanti dal mancato deposito del fascicolo di parte successivamente alla precisazione delle conclusioni nel giudizio di appello.
Il caso: La A. V. I. D. Varese Onlus ricorre per la cassazione della sentenza della Corte d'Appello di Milano con la quale, in riforma della sentenza del Tribunale, era stata accolta ...
Con l’ordinanza n. 23903/2018, pubblicata il 2 ottobre scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dalla notifica di un decreto ingiuntivo eseguita ad un indirizzo sbagliato del soggetto ingiunto e con residenza anagrafica in un luogo diverso da quello dove è avvenuta la notifica, affermando che il procedimento notificatorio è nullo e non ...
Per il recupero dei compensi di un avvocato nei confronti di un suo cliente non si applica il foro del consumatore quando la prestazione professionale è stata svolta nell’ambito di un giudizio inerente l’attività imprenditoriale svolta dal suddetto cliente. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 23304/2018, pubblicata il 27 settembre scorso.
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 20946/201 si è pronunciata in merito alla invalidità di una notifica telematica effettuata all'indirizzo PEC, non indicato negli atti, del mero domiciliatario.
Il caso: Nell'ambito di un procedimento per il mantenimento e affidamento di un minore nato da genitori non uniti da matrimonio, promosso da D. M. nei confronti di A. R. , la Corte d'Appello, in ...
La procura rilasciata all'estero e autenticata dal difensore italiano è invalida ma non inesistente, pertanto sanabile ai sensi dell'art. 182, secondo comma, codice di procedura civile. Decisione: Ordinanza n. 21689/2018 Cassazione Civile - Sezione VI.
Massima:
Il potere del difensore di autenticazione della firma sulla procura alle liti non si estende oltre i limiti del territorio nazionale. ...
Con la sentenza n. 22810 del 26 settembre 2018 la Corte di Cassazione affronta la questione di quale sia il foro competente nel caso dell'avvocato che effettui acquisti per l'esercizio della professione.
Il caso: L'avv. T. conveniva avanti al Tribunale di Monza, (città ove si trovava la sede dello studio legale) una società di telefonia deducendo di aver stipulato con la medesima un contratto di ...
Con la sentenza n. 21504 del 13 settembre 2018 la Corte di Cassazione si pronuncia in merito alla necessità o meno che il giudice esponga in modo specifico le ragioni del suo convincimento in relazione agli esiti della CTU.
Il caso: Nell'ambito di un procedimento instaurato da più soggetti. per la cessazione di immissioni moleste e dannose prodotta da una fabbrica, il Tribunale di Lodi, ...
La Corte di Cassazione, nell'ordinanza n. 21984/2018 si pronuncia in merito alle conseguenze derivanti dal mancato invio da parte del CTU della bozza della relazione peritale ai consulenti delle parti.
Il caso: D. P. propone ricorso avanti alla Corte di Cassazione avverso la sentenza del Tribunale che ha rigettato il ricorso ex art. 445 c. p. c. , comma 6 proposto per ottenere il riconoscimento delle ...
Un creditore di un condominio notifica un decreto ingiuntivo a quest’ultimo presso un condomino che viene qualificato dal notificante semplicemente quale domiciliatario. Il condomino destinatario della notifica può proporre opposizione avverso il suddetto decreto?
Sulla questione si è pronunciato di recente il Tribunale di Roma con sentenza depositata il 4 settembre scorso, fornendo ...
Con l’ordinanza n. 21941/2018, pubblicata il 10 settembre scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito ai requisiti necessari che deve contenere, ai fini dell’ammissibilità, l’eccezione di incompetenza territoriale derogabile nelle cause in materia obbligazioni dove la parte convenuta è una persona fisica.