La Corte di Cassazione con la sentenza n. 3709/2019 torna ad affrontare la questione della regolarità o meno della notifica via PEC all'indirizzo di posta elettronica risultante da elenchi diversi dal ReGIndE.
Il caso: Nell'ambito di una articolata procedura di esecuzione immobiliare, il MEF e l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei sequestrati e confiscati (ANBSC) proponevano ...
Nel giudizio di appello relativo a controversie di lavoro a chi va notificato il decreto di fissazione dell’udienza ai fini della sua ritualità, nel caso in cui l’appellante è difeso da due difensori, congiuntamente e disgiuntamente? All’indirizzo PEC di uno dei due, all’indirizzo PEC di entrambi o all’indirizzo di posta elettronica certificata indicato nel ricorso?
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 33547 del 28/12/2018 ha specificato con quali modalità devono essere effettuate le comunicazioni e le notifiche nell'ipotesi in cui il procuratore costituito non abbia iscritto l'indirizzo Pec nel Reginde.
Il caso: Nell'ambito di una controversia avente ad oggetto la nullità di un testamento olografo promossa dai fratelli del cuius, il Tribunale in ...
Devono essere effettuate all’indirizzo pec e non in Cancelleria le comunicazioni e le notifiche relative al giudizio tutte le volte in cui l’avvocato che esercita fuori dal distretto dell’ufficio giudiziario non abbia eletto domicilio nella circoscrizione del Giudice adito. Questo è quanto affermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 32601/2018, pubblicata il 17 dicembre ...
La notifica di un atto eseguita a mezzo pec dopo le ore 21 si perfeziona alle ore 7 del giorno successivo.
Lo ha confermato la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 31257/2018, depositata il 4 dicembre scorso, in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla questione di legittimità costituzionale (sollevata dalla Corte di Appello di Milano con ordinanza del 16 ottobre 2017) ...
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 27250/2018 precisa quando una comunicazione effettuata a mezzo PEC possa dirsi perfezionata.
Il caso: Con ricorso L. n. 89/2001 ex artt. 2 e 3, P. G. adiva la Corte d'Appello di Roma per chiedere il riconoscimento di un equo indennizzo per la non ragionevole durata di un procedimento amministrativo, definito con sentenza di rigetto del Consiglio di Stato del 2 ...
Con la sentenza n. 30927/2018, depositata il 29 novembre scorso, la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata della questione relativa alla validità o meno della notifica di un atto processuale eseguita a mezzo pec contenente la procura alle liti firmata dal difensore con sottoscrizione digitale in formato Pades (e cioè con file avente estensione . pdf) anzichè in formato Cades ...
La Corte di Cassazione a Sezioni Unite con la sentenza n. 23620 del 28/09/2018 si pronuncia in merito alla validità della notifica a mezzo PEC di una sentenza effettuata all'indirizzo di posta elettronica certificata risultante dall'Albo professionale a cui è iscritto il difensore di controparte.
Il caso: Dismed Onlus otteneva un decreto ingiuntivo nei confronti dell'AUSL per il pagamento di ...
E’ valida la notifica dell’intimazione di sfratto eseguita a mezzo posta elettronica certificata, senza il successivo invio della lettera raccomandata prevista dall’art. 660 cpc, nel caso in cui il destinatario sia munito di indirizzo Pec risultante dal registro delle imprese o dal registro pubblico Ini-Pec. Questo è quanto statuito dal Tribunale di Roma con l’ordinanza del 13 ...
Con la sentenza n. 22438/2018, pubblicata il 24 settembre scorso, le Sezioni Unite della Cassazione hanno affrontato la questione relativa alle conseguenze derivanti dal deposito del ricorso per Cassazione notificato a mezzo pec privo dell’attestazione di conformità da parte del difensore o con attestazione priva di sottoscrizione autografa di quest’ultimo.
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 20946/201 si è pronunciata in merito alla invalidità di una notifica telematica effettuata all'indirizzo PEC, non indicato negli atti, del mero domiciliatario.
Il caso: Nell'ambito di un procedimento per il mantenimento e affidamento di un minore nato da genitori non uniti da matrimonio, promosso da D. M. nei confronti di A. R. , la Corte d'Appello, in ...
Con la sentenza n. 35482/2018 la II Sezione penale della Corte di Cassazione esamina l'ipotesi in cui un'ordinanza resa in sede di riesame della misura cautelare personale sia stata notificata al difensore a mezzo PEC con allegate solo alcune parti del provvedimento.
Il caso: il Tribunale, sezione del riesame, confermava l'ordinanza emessa dal G. I. P. del medesimo tribunale, che aveva applicato a R. D. B. la ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 19397/2018 si pronuncia in merito alle conseguenze di una notifica via PEC effettuata dalla parte in proprio non andata a buon fine e alla disciplina a tale ipotesi applicabile.
Il caso: l'Agenzia delle Entrate ricorreva, con atto notificato in data 24. 5. 2010 alla sola società indicata in epigrafe e successivamente, a seguito di ordinanza di integrazione ...
E’ valida la notifica di un atto di citazione o del ricorso per Cassazione eseguita a mezzo pec allegando al messaggio di posta elettronica certificata il file in formato “pdf” (ovvero Portable Document Format) creato mediante la scansione della copia cartacea dell’atto e non in formato pdf “nativo”, cioè salvato in pdf con un programma di videoscrittura (ad es. Word). ...
Con l'ordinanza n. 14369 del 5 giugno 2018 la Corte di Cassazione si pronuncia in merito alle conseguenze di una notifica a mezzo PEC mancante dell'indicazione del nome del file.
Il caso: il Tribunale di Napoli, in riforma della sentenza del giudice di pace della stessa città, respingeva la domanda proposta dal perito assicurativo Q. B. nei confronti della compagnia Fondiaria Sai Assicurazioni s. p. a. ...
La mancata indicazione del nome del file nell’attestazione di conformità di una copia informatica di un atto notificato a mezzo pec non integra la nullità della notifica, bensì una mera irregolarità.
Questo è quanto affermato dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza nr. 14369/2018, pubblicata il 5 giugno scorso.
Con l'ordinanza n. 10941/2018 la Corte di Cassazione si prinuncia in merito alla possibilità o meno per l'avvocato di attestare la conformità degli atti in caso di successivo subentro di altro difensore.
Il caso: Il difensore dei ricorrenti, sig. i D. , depositava, unitamente al ricorso in Cassazione, soltanto la copia analogica della sentenza impugnata, la cui conformità all'originale ...
L'art. 14 decreto legislativo n. 159/2015, al fine di potenziare la diffusione dell'utilizzo della posta elettronica certificata nel contesto delle procedure di notifica, ha introdotto la possibilità (obbligatorietà per le imprese individuali o societarie e per i professionisti iscritti in albi o elenchi) che la notifica avvenga con le modalità di cui al D. P. R. 11. 2. 2005 n. 68, a mezzo di ...
In attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla questione di legittimità costituzionale (sollevata dalla Corte di Appello di Milano con ordinanza del 16 ottobre 2017) dell’articolo 16 septies del decreto legge n. 179/2012, convertito con la legge n. 221/2012, introdotto dall’articolo 45 bis della legge n. 114/2014, nella parte in cui prevede che “la disposizione dell’articolo ...
La Corte di Cassazione nella sentenza n. 12309/2018 torna a occuparsi di alcune problematiche afferenti la validità della notificazione tramite PEC al difensore domiciliatario dell'imputato/condannato.
Il caso:la Corte d'appello di Milano, in funzione di giudice dell'esecuzione, in accoglimento dell'istanza avanzata nell'interesse di V. M. rideterminava la pena in anni 6, mesi 1 e giorni 10 di ...