Sentenza n. 4049/2018 Cassazione Civile - Sezione VI.
Lunedi 14 Maggio 2018
Di Fulvio Graziotto.
Per gli avvisi di accertamento notificati in via diretta dall'ufficio fiscale a mezzo posta ex art. 14 legge n. 890/1982, è applicabile per analogia l'art. 8 relativo alle notifiche compiute dall'ufficiale giudiziario a mezzo posta.
Il termine per l'impugnazione decorre dai 10 giorni dall'avviso di giacenza o - nel caso il plico venga ritirato prima - dalla data del ritiro.
Con sentenza depositata in data 13/02/2018 la Commissione Tributaria Provinciale di Palermo, dichiarava la propria l’incompetenza territoriale in relazione all’impugnazione di comunicazione preventiva di ipoteca unitamente alla supposta cartella di pagamento.
IL CASO: Un contribuente impugnava la comunicazione preventiva di ipoteca (su beni immobili insistenti nella provincia di Trapani), ...
Nelle controversie tra avvocato e cliente relative alla liquidazione dei compensi professionali in favore del primo, l’ordinanza con la quale si conclude il procedimento ex articolo 14 del decreto legislativo n. 150/2011, deve essere impugnata, a prescindere se le contestazioni riguardano l’an o il quantum, solo con il ricorso straordinario per Cassazione, non essendo possibile proporre appello.
Il ricorso per Cassazione contro la sentenza di appello emessa nell’ambito di un giudizio relativo al rito Fornero deve essere notificato entro il termine breve di sessanta giorni decorrenti dalla comunicazione del provvedimento impugnato a mezzo pec dalla Cancelleria, pena l’inammissibilità.
Questo è quanto ribadito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 8686/2018 del 9 ...
Con l’ordinanza n. 27311/2017, la Corte di Cassazione si è occupata delle modalità di impugnazione del provvedimento con il quale il Giudice istruttore in funzione di Giudice Unico dichiara l’estinzione del giudizio ai sensi degli artt. 181-309 cpc.
Secondo i Giudici di legittimità l’impugnazione deve essere effettuata tramite l’appello e non con il reclamo, anche ...
E’ nulla o inesistente la notifica dell’appello o del ricorso per cassazione al difensore costituito dalla parte appellata o del controricorrente esercente ex districtum e non all’altro procuratore anche domiciliatario?
A questa domanda ha fornito la risposta la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 1212/2018, pubblicata il 18 gennaio 2018, con la quale i giudici di legittimità ...
E’ ricorribile in Cassazione il decreto con il quale il Tribunale in sede di reclamo annulla il provvedimento di omologazione del piano del consumatore presentato ai sensi della legge n. 3 del 27 gennaio 2012?
A questa domanda ha fornito la risposta la Corte di Cassazione con la sentenza n. 19117 del 1 agosto 2017, con la quale i Giudici di legittimità hanno affermato che il decreto non è ...
A mente dell’articolo 136 del Testo unico delle spese in materia di giustizia, approvato con il D. P. R. n. 115 del 2002, qualora nel corso del giudizio sopravvengano modifiche delle condizioni reddituali rilevanti ai fini dell'ammissione al patrocinio a spese dello stato o risulti l'insussistenza dei presupposti per l'ammissione, ovvero se l'interessato ha agito o resistito in giudizio con mala fede o colpa ...
Da quando decorre il termine breve per impugnare una sentenza notificata a mezzo pec e successivamente a mezzo dell’Ufficiale Giudiziario?
La questione è molto attuale e di particolare importanza in quanto, dall’entrata in vigore della legge che ha riconosciuto agli avvocati la facoltà di notificare gli atti giudiziari anche a mezzo pec, si è diffusa tra gli stessi legali la ...
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione con la importante sentenza n. 27199 del 16/11/2017 fa chiarezza in merito al contenuto dell'atto di appello in relazione all'obbligo di specificità dei motivi ex art. 342 cpc.
Il caso: una società di leasing proponeva appello avverso la sentenza di primo grado, che, in accoglimento dell'opposizione a decreto ingiuntivo, aveva revocato il decreto ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 26520/2017, pubblicata il 9 novembre scorso, si è occupata delle modalità del deposito, in caso di ricorso per Cassazione, della copia conforme all’originale del provvedimento impugnato.
Qualora il ricorrente non sia in possesso della copia con l’attestazione di conformità rilasciata dalla Cancelleria, viene affermato il seguente ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 24660 del 19 ottobre 2017 si pronuncia in merito alla ammissibilità o meno di un atto di appello notificato al domiciliatario, che nelle more ha mutato il proprio indirizzo di studio.
Il caso: la Corte d'Appello dichiarava inammissibile, perché tardivo, l'appello proposto dal Comune di Busnago avverso la sentenza del Tribunale di Monza: il Collegio ...
Con l’ordinanza n. 24667 del 19 ottobre scorso, la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata della questione relativa alle modalità ed i termini per proporre opposizione alla cartella di pagamento avente ad oggetto la riscossione di una sanzione amministrativa comminata per violazione del codice della strada, qualora per la prima volta l’automobilista deduca che essa è il primo ...
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 24292 del 16 ottobre 2017, si è nuovamente occupata della questione relativa alle modalità di deposito, al momento dell’iscrizione al ruolo del ricorso per Cassazione, della sentenza di appello notificata a mezzo pec, confermando il principio già affermato dagli stessi giudici di legittimità con la sentenza n. 17450 del 14/07/2017, ...
Ai sensi dell’art. 56 della legge 392/78, meglio conosciuta come legge sull’equo canone, contro l’ordinanza con la quale il Tribunale convalida lo sfratto per finita locazione e fissa la data per il rilascio dell’immobile da parte del conduttore, quest’ultimo e il locatore possono proporre opposizione.
Qual e’ il termine entro il quale la suddetta opposizione va ...
Qualora il Giudice nell’emettere la sentenza ometta nel dispositivo di liquidare le spese del giudizio, anche quando nella motivazione abbia espresso la propria volontà di porle a carico della parte soccombente, la parte interessata deve proporre appello o è sufficiente il deposito dell’istanza di correzione dell’errore materiale?
Il provvedimento di correzione errore materiale di una sentenza può essere impugnato, relativamente alle parti corrette, nel termine di trenta giorni dalla data in cui il suddetto provvedimento è stato notificato alle parti dalla Cancelleria. Così si è espressa la Corte di Cassazione con la sentenza n. 18743/2017, pubblicata il 28 luglio 2017.
La Corte di Cassazione nella ordinanza n. 18053/2017 esamina l'ipotesi in cui la notifica della sentenza venga fatta all'avvocato che sia stato in giudizio personalmente e si pronuncia in merito alle conseguenze sulla decorrenza del termine per proporre impugnazione.
Il caso: nel 2004 l'avv. A. C. conveniva dinanzi al Tribunale M. R. , chiedendone la condanna al pagamento degli onorari professionali dovutigli ...
Decisione: Sentenza n. 7095/2017 Cassazione Civile - sezione II.
Martedi 20 Giugno 2017
Di Fulvio Graziotto.
Rientra nelle attribuzioni dell'amministratore la difesa in giudizio delle delibere impugnate indipendentemente dal loro oggetto. Se non è stata l'assemblea a deliberare la lite ai sensi dell'art. 1132 c. c. , il condomino dissenziente soggiace alla regola maggioritaria e, in tal caso, può solo ricorrere all'assemblea contro i provvedimenti dell'amministratore o al giudice contro la successiva ...
Con l'ordinanza del 30 maggio 2017 n. 13516 la Corte di Cassazione chiarisce in merito al soggetto legittimato a impugnare il capo della sentenza sulle spese anche nell'ipotesi di distrazione al difensore di fiducia.
Il caso: parte ricorrente, vittoriosa in primo grado, impugna la sentenza che l'ha ritenuta carente di legittimazione ad appellare il capo della sentenza di primo grado relativo alla ...