Secondo quanto disposto dal secondo comma dell’art. 540 del codice di procedura civile, al momento della morte di uno dei coniugi al coniuge superstite è riconosciuto il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare oltre all’uso dei mobili che la corredano, a condizione che essa sia di proprietà del coniuge defunto o in comunione. Tale diritto è riconosciuto anche ...
Con la sentenza n. 3050 del 10 febbraio 2020 la Corte di Cassazione si pronuncia in tema di scioglimento della comunione ereditaria in relazione al diritto del coerede di ricevere una determinata somma per le migliorie apportate all'immobile caduto in successione.
Il caso: M. R. e D. M. convenivano avanti al tribunale i due fratelli germani R. e A. nonché la madre S. M. , con domanda di scioglimento ...
Con l’ordinanza n. 1438/2020, pubblicata il 22 gennaio 2020, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla idoneità o meno, ai fini della configurabilità dell’accettazione tacita dell’eredità, della voltura catastale eseguita dal chiamato all’eredità su beni immobili compresi nell’attivo del de cuius.
La Corte di cassazione con l'ordinanza n. 15277/2019 si pronuncia in merito al riconoscimento o meno in capo al coniuge superstite separato dei diritti di abitazione e uso nella casa coniugale.
Il caso: La Corte d'appello di Brescia confermava la sentenza di primo grado, riconoscendo l'inammissibilita' dell'azione di riduzione proposta da S. A. con riferimento alla successione del coniuge separato, ...
La domanda giudiziale avente ad oggetto lo scioglimento della comunione ereditaria è atto idoneo ad interrompere l’usucapione? A questa domanda ha fornito la risposta la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 11476/2019, pubblicata il 30 aprile scorso. Secondo i giudici di legittimità, l’usucapione è interrotto tutte le volte che nella domanda giudiziale di scioglimento ...
Con la sentenza n. 4146/2019 la Corte di Cassazione torna ad occuparsi del danno “tanatologico” e dei presupposti per la configurabilità del relativo risarcimento jure hereditatis in favore dei congiunti della vittima.
Il caso: A. , C. e E,, quali eredi e rispettivamente genitori e fratello di B, deceduto a seguito di un sinistro stradale in cui come conducente di un motociclo si era ...
Il genitore accetta, previa autorizzazione del Giudice Tutelare, l’eredità con il beneficio d’inventario in favore del figlio minore. Quest’ultimo può rinunciare una volta divenuto maggiorenne?
La questione è stata affrontata dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza nr. 29665/2018, pubblicata il 16 novembre scorso, con la quale è stato affermato che: ...
L'inventario redatto dal Notaio nella sua qualità di pubblico ufficiale è idoneo ad attestare l'effettiva consistenza patrimoniale del de cuius, e non è degradabile a mero atto riproduttivo delle dichiarazioni degli eredi perché scaturisce tanto dalla completezza delle dichiarazioni rese dagli stessi, quanto dalla pubblica attestazione effettuata dal Notaio. Decisione: Sentenza n. ...
Uno dei tanti problemi che devono affrontare gli eredi alla morte di un parente è quello di prelevare i soldi depositati in banca e/o alle Poste ed incassare i buoni postali con pari facoltà di rimborso intestati al defunto e/o cointestati con quest’ultimo.
Infatti, molto spesso, sia le banche sia le Poste si rifiutano di procedere al rimborso in favore del cointestatario e/o degli ...
Com’è noto chi vuole disporre dei propri beni dopo la morte deve fare il testamento. Secondo quanto previsto dall’articolo 587 codice civile, “Il testamento è un atto revocabile con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse. ”
Nel nostro ordinamento sono previste due forme ordinarie di ...
Il chiamato all’eredità non risponde dei debiti tributari del de cuius in quanto l’accettazione dell’eredità è una condizione imprescindibile affinchè possa configurarsi l’obbligo del suddetto chiamato al pagamento. Incombe sull’amministrazione finanziaria fornire la prova dell’avvenuta accettazione. Questo è quanto ribadito dalla Corte di ...
Non spettano al Tribunale del luogo di apertura della successione le decisioni sulle controversie tra eredi relative alle somme prelevate dal conto del defunto prima della sua morte.
Questo è quanto statuito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 8611/2018, pubblicata il 9 aprile scorso.
IL CASO: La vicenda prende le mosse dalla domanda formulata da un erede nei confronti di altri ...
Con l’ordinanza n. 4320/2018, pubblicata il 22 febbraio 2018, la Corte di Cassazione ha affrontato la questione relativa alla configurabilità o meno dell’accettazione tacita dell’eredità da parte del cointestatario del conto corrente con il de cuis nel caso in cui il primo provveda ad effettuare dei prelievi sul suddetto conto.
L’invio della dichiarazione di credito da parte del creditore al notaio incaricato alla redazione dell’inventario in una procedura di accettazione dell’eredità beneficiata non costituisce atto idoneo ad interrompere il termine di prescrizione del credito, salvo che la suddetta dichiarazione venga notificata dal creditore agli eredi del debitore.
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 1656/2017 si pronuncia in merito ai rapporti tra efficacia della sentenza di divisione ereditaria e obbligo di pagamento del conguaglio.
Il caso: nell'ambito di un giudizio avente ad oggetto lo scioglimento di una comunione ereditaria, la Corte di Appello, in riforma della sentenza di primo grado, attribuiva agli eredi dell'attore, M. T. , i beni immobili oggetto di ...
In materia di successioni e testamento si segnala la sentenza n. 10613 del 23/05/2016 con cui la Corte di Cassazione affronta la questione della validità o meno delle disposizioni testamentarie nell'ipotesi in cui sia indicata una data errata.
Con atto di citazione M. D. conveniva in giudizio L. L. , in proprio e quale procuratore generale di L. T. , e Ma. Gi. , quale procuratore generale di L. A. , ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 22907/2015 si occupa di una problematica non così infrequente in materia di successioni: simulazione di atti di disposizione del de cuius e tutela dei legittimari pretermessi.
Due sorelle, in qualità di eredi legittimari del padre, deceduto ab intestato, citavano in giudizio gli altri fratelli per sentir dichiarare che l'atto pubblico con il quale il padre ...
Con l'ordinanza n. 4285 del 3 marzo 2015 la Corte di Cassazione affronta la questione, già esaminata nella sentenza n. 23508/2010, della rilevanza dell' eventuale eredità acquisita dal coniuge onerato ai fini della quantificazione dell'assegno di divorzio. In primo grado, in sede di divorzio, il marito viene condannato a versare alla ex moglie un assegno di € 4. 000,00, sentenza che viene ...
Cassazione S.U. sentenza n. 4847 del 27 febbraio 2013.
Venerdi 8 Marzo 2013
Di Anna Andreani.
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la recentissima sentenza del 27/02/2013 n. 4847, hanno chiarito in via definitiva una questione, in materia di successione legittima o ab intestato, che sino ad oggi è stata oggetto di pronunce contrastanti: la spettanza o meno in favore del coniuge superstite del diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso dei mobili che la ...
Il principio della presunzione di buona fede di cui all'art. 1147 cod. civ. ha portata generale; pertanto chi agisce, con l'azione di petizione, per la rivendicazione dei beni ereditari - previo annullamento del testamento in base al quale è stato chiamato all'eredità il possessore di buona fede - non può pretendere da quest'ultimo il risarcimento dei danni, ma soltanto i frutti indebitamente percepiti, nei limiti fissati dall'art. 1148 cod. civ.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSOIl ricorso concerne la nullità ex art. 591 c. c. dei testamenti pubblici formati in…