Dopo la data del 30/06/2023, data di entrata in vigore della riforma Cartabia, molti si staranno chiedendo, con particolare riferimento al patrocinio a spese dello Stato, se tale riforma si applichi alle procedure di negoziazione assistita, instaurate prima della data del 30/06/2023 e se le modalità di liquidazione degli onorari dell’Avvocato che ha concluso, con accordo, nell’ambito di una ...
La prescrizione del diritto del legale ad ottenere i compensi maturati per l’attività resa in favore di un cliente sia in primo grado che in secondo grado inizia a decorrere dalla data di pubblicazione della sentenza di appello.
Lo ha precisato la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 27613/2023, pubblicata il 29 settembre 2023.
IL CASO: un avvocato agiva in giudizio nei confronti ...
Con l'ordinanza n. 26843 del 19/09/2023 la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito al compenso spettante al professionista che, nella fase decisionale, non abbia depositato la comparsa conclusionale e le repliche.
Il caso: il Tribunale di Roma respingeva l’opposizione proposta dall’avv. Tizio avverso il decreto di liquidazione emesso dallo stesso Tribunale- Sez. immigrazione - per ...
Nell'ordinanza n. 23958/2023 la Corte di Cassazione ribadisce la non retroattività dell'art. 106 bis D. P. R. 115/2002 che prevede la riduzione di un terzo dei compensi professionali del difensore d'ufficio nel processo penale.
Il caso: L'avvocato Tizia era stata nominata difensore d'ufficio di Caio nel procedimento penale pendente avanti il Tribunale di Roma; aveva vanamente richiesto il pagamento ...
Deve essere retribuito l'avvocato che si limita a presenziare all'udienza mentre gli atti difensivi sono stati predisposti dal cliente-avvocato.
In tal senso si è pronunciata la Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 16748/2023.
Il caso: L'avv. Mevia conveniva in giudizio Caio, Tizio, Lucilla e Sempronia per sentirli condannare al pagamento delle proprie competenze professionali in relazione ...
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione con la sentenza n. 16252 dell'8 giugno 2023 hanno confermato l'obbligo per l'avvocato di fatturare ogni compenso ricevuto dal cliente, comprese le somme versate a titlo di palmario.
Il caso: L'avvocato Tizio eveniva sottoposto a procedimento disciplinare sulla base di due distinti capi di incolpazione, per essere venuto meno ai doveri di fedelta', correttezza, ...
Con la sentenza 8929, pubblicata il 29 marzo 2023, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla questione relativa al giudice competente per le controversie in materia di liquidazione dei compensi dell’avvocato per le attività professionali svolte da quest’ultimo innanzi al Giudice di Pace.
IL CASO: Un avvocato, avendo svolto attività professionale, quale codifensore, innanzi ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 8045/2023 torna ad occuparsi del rito applicabile all'opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto da un avvocato per il pagamento di compensi professionali e delle conseguenze derivanti dall'aver il debitore proposto l'opposizione con citazione anziché con ricorso.
Il caso: Con decreto ingiuntivo notificato il 29 aprile 2015, il Tribunale di Como ingiungeva il ...
E’ valida l’opposizione a decreto ingiuntivo ottenuto da un avvocato per il pagamento dei compensi professionali nei confronti di un cliente proposta con atto di citazione e non con ricorso se la notifica è tempestivamente eseguita.
Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 8045, pubblicata il 21 marzo 2023.
IL CASO: La vicenda nasce da un decreto ingiuntivo ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 7774 del 17 marzo 2023 chiarisce quando è applicabile al compenso dell'avvocato la maggiorazione del 30% prevista dall'art. 4 co. 2 D. M. 55/2014, come modificato dal D. M. 37/2018.
Il caso. L’avvocato Mevio citava in giudizio innanzi al Tribunale di Reggio Emilia la società Alfa per sentirla condannare al pagamento del compenso dovuto per ...
Non si applica la prescrizione presuntiva ai compensi dovuti all’avvocato se il cliente nega l’esistenza del credito. Lo ha precisato la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 7793, pubblicata il 17 marzo 2023.
IL CASO: Un avvocato agiva in giudizio nei confronti degli eredi di una sua ex cliente chiedendo la loro condanna, ciascuno pro quota ereditaria, al pagamento delle competenze ...
In tema di opposizione a decreto di rigetto di istanza di liquidazione di persona ammessa al patrocinio a spese dello Stato, laddove durante le indagini preliminari siano presenti più fasi, vale a dire più procedure connesse o collegate al procedimento penale principale, al difensore sono dovuti i compensi per ogni singola attività svolta in favore del proprio assistito ammesso al beneficio. ...
L'Agenzia delle Entrate chiarisce definitivamente la natura fiscale del bollo addebitato al cliente nella fattura emessa in regime forfettario: riflessi sulle applicazioni software.
Si segnala la risposta n. 428/2022 dell'Agenzia delle Entrate all'interpello avente ad oggetto la assoggettabilità o meno a tassazione dell'imposta di bollo addebitata in fattura dal contribuente in regime forfettario ai ...
“Il compenso maturato dall'avvocato in caso di mancato completamento dell'incarico stragiudiziale per recesso del cliente, dev'essere, in definitiva, determinato in relazione a quanto isolatamente previsto dalle singole voci delle tariffe ( o, in mancanza, sulla base della valutazione equitativa del giudice ai sensi dell'art. 2233 c. c. ) per ciascuna delle prestazioni effettivamente svolte fino alla ...
Si segnala la sentenza n. 1792/2022 della Corte d'Appello di Palermo in materia di condominio e di compenso spettante all'amministratore sulla base della normativa vigente.
Il caso: Tizio, in qualità di amministratore del Condominio Alfa, chiedeva ed otteneva un decreto ingiuntivo nei confronti del predetto Condominio, deducendo di esserne stato amministratore per quindici anni; il Condominio proponeva ...
In tema di spese giudiziali, il giudice deve liquidare in modo distinto spese ed onorari in relazione a ciascun grado di giudizio. In tal senso si è espressa la Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 32363/2022 .
Il caso: Tizia ricorre in Cassazione avverso la sentenza della CTR Campania, la quale, nell'accogliere l'appello proposto dalla contribuente in punto di spese di lite, aveva condannato ...
Premessa Il codice deontologico vieta all'avvocato di operare in conflitto di interessi con il proprio assistito al punto che, prima di agire giudizialmente nei suoi confronti per il pagamento delle proprie prestazioni professionali, è necessaria la rinuncia a tutti gli incarichi ricevuti; ovvero prima di agire contro lo stesso nell'interesse di un terzo, è necessario attendere un biennio.
Il giudice è tenuto a specificare quali siano i parametri di liquidazione del compenso in caso di scostamento apprezzabile dai parametri medi, tenendo in conto che il superamento dei valori minimi stabiliti in virtù delle percentuali di diminuzione, incontra il limite del secondo comma dell'art. 2233 cod. civ. , il quale vieta espressamente di liquidare somme prettamente simboliche, in spregio del ...
“Il patto di quota lite, stipulato dopo la riformulazione del terzo comma dell'art. 2233 c. c. operata dal d. l. n. 223 del 2006, (…), è valido se, valutato sotto il profilo causale della liceità e dell'adeguatezza dell'assetto sinallagmatico rispetto agli specifici interessi perseguiti dai contraenti, nonché sotto il profilo dell'equità alla stregua della regola ...
Con l’ordinanza n. 28781, pubblicata il 4 ottobre 2022, la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata della questione relativa al momento in cui si possa ritenere tempestivamente proposta l’opposizione avverso un decreto ingiuntivo ottenuto da un avvocato per compensi derivanti da attività professionale svolta in favore di un cliente nel caso in cui venga formulata con atto di citazione ...