L'accollo fiscale integra il delitto di indebita compensazione se commesso attraverso l'elaborazione o la commercializzazione di modelli di evasione fiscale, con l'aggravante nel caso sia a carattere seriale.
Se il consulente fiscale è l'ispiratore della frode, è responsabile a titolo di concorso per la violazione del cliente.
Essendo tutti i concorrenti del reato corresponsabili, il ...
Il legale che promuove un giudizio privo di un’effettiva e valida procura conferita dal soggetto per il quale dichiara di agire può essere condannato personalmente al pagamento delle spese di lite.
Questo è quanto ribadito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 11930/2018 del 16 maggio scorso, non trovando, secondo i giudici di legittimità, nel caso di specie ...
Decisione: Sentenza n. 1706/2018 Cassazione Civile - Sezione V.
La violazione del termine di permanenza presso la sede del contribuente in occasione di verifiche tributarie, previsto dall'art. 12, comma 5 della legge 27 luglio 2000, n. 212, non determina la sopravvenuta carenza del potere di accertamento ispettivo, né l'invalidità degli atti compiuti o l'inutilizzabilità delle prove ...
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 10788 del 04 maggio 2018 si pronuncia in merito alla questione della decorrenza dell'assegno di mantenimento in favore dei figli.
Il caso: In sede di separazione dei coniugi S. M. e P. P. il Tribunale determinava un contributo a carico del primo di Euro 300,00 mensili per il mantenimento di ciascuna delle due figlie della coppia, conviventi con la madre.
Con l’ordinanza n. 10938/2018, pubblicata l’8 maggio scorso, e l’ordinanza n. 11024/2018, pubblicata il 9 maggio scorso, la Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi della questione, molto attuale, relativa all’individuazione dei presupposti per la configurabilità o meno della responsabilità a carico degli Enti proprietari delle strade per i danni patiti dai pedoni a ...
Decisione: Sentenza n. 27436/2017 Cassazione Civile - Sezioni Unite.
Nel caso di socio lavoratore di cooperativa, la cessazione del rapporto associativo trascina con sé ineluttabilmente quella del rapporto di lavoro. Sicché il socio, se può non essere lavoratore, qualora perda la qualità di socio non può più essere lavoratore.
Con l’ordinanza n. 11793/2018, pubblicata il 15 maggio scorso, la Corte di Cassazione ha affrontato la questione relativa alla validità o meno della notifica della citazione nel caso in cui la copia consegnata al destinatario è priva della sottoscrizione del difensore.
Secondo i giudici di legittimità, la mancanza della firma non comporta la nullità tutte le volte in cui ...
L'art. 14 decreto legislativo n. 159/2015, al fine di potenziare la diffusione dell'utilizzo della posta elettronica certificata nel contesto delle procedure di notifica, ha introdotto la possibilità (obbligatorietà per le imprese individuali o societarie e per i professionisti iscritti in albi o elenchi) che la notifica avvenga con le modalità di cui al D. P. R. 11. 2. 2005 n. 68, a mezzo di ...
Con l’ordinanza n. 11606/2018, pubblicata il 14 maggio scorso, la Corte di Cassazione si è occupata della questione relativa al valore probatorio dell’e-mail, affermando che la posta elettronica fa piena prova dei fatti e delle cose rappresentate se colui contro il quale viene prodotta non ne disconosca la conformità ai fatti e alle cose medesime.
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 11757 del 15 maggio 2018 si pronuncia in merito alla legittimità della clausola contenuta nella polizza RCA che indichi al proprietario del mezzo, in caso di sinistro, la carrozzeria convenzionata a cui rivolgersi.
Il caso: il Tribunale rigettava l'impugnazione proposta dalla Carrozzeria X avverso la decisione del Giudice di pace con la quale era stata respinta ...
Nelle controversie tra consumatore e professionista, la competenza per territorio va individuata nel luogo dove il primo ha la residenza al momento della proposizione della domanda, essendo irrilevante il luogo di residenza al momento della conclusione del contratto, in quanto la tutela del consumatore si realizza attraverso la prossimità del giudice al luogo di residenza del contraente, mentre il luogo di ...
Decisione: Sentenza n. 5448/2018 Cassazione Penale - Sezione III.
Per i delitti di cui al d. lgs. n. 74 del 2000, l'applicazione della pena ai sensi dell'art. 444 cod. proc. pen. può essere chiesta dalle parti solo quando ricorra l'integrale pagamento, prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado, dei debiti tributari, comprese sanzioni amministrative e interessi - e sempre che ...
Nel giudizio innanzi al Giudice di Pace non si applica l’articolo 166 c. p. c. , secondo il quale il convenuto deve costituirsi almeno venti giorni prima dell’udienza, sotto pena di decadenza ex art. 167, secondo comma c. p. c.
Pertanto, il convenuto può costituirsi in giudizio alla prima udienza e può formulare la domanda riconvenzionale fino a tale udienza e non oltre.
Ai fini di individuare il tipo di impugnazione di una decisione e determinare l’applicabilità o meno della sospensione feriale dei termini processuali, non si deve tener conto del rito che si sarebbe dovuto applicare ma della qualificazione che il giudice a quo ha dato all’azione proposta in giudizio. Questo è il principio ribadito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. ...
Il legale rappresentante di un'associazione culturale sita in un Condominio veniva condannato alla pena del pagamento di € 309,00 di ammenda per avere - mediante schiamazzi e rumori superiori alla soglia prevista dal DCPM 14/11/1997 - disturbato le occupazioni ed il riposo dei vicini in violazione dell'art. 659 cod. pen.
Il Tribunale, infatti, accertata la produzione delle immissioni sonore ...
Sentenza n. 4049/2018 Cassazione Civile - Sezione VI.
Lunedi 14 Maggio 2018
Di Fulvio Graziotto.
Per gli avvisi di accertamento notificati in via diretta dall'ufficio fiscale a mezzo posta ex art. 14 legge n. 890/1982, è applicabile per analogia l'art. 8 relativo alle notifiche compiute dall'ufficiale giudiziario a mezzo posta.
Il termine per l'impugnazione decorre dai 10 giorni dall'avviso di giacenza o - nel caso il plico venga ritirato prima - dalla data del ritiro.
E’ nulla e non inesistente la notifica di un atto eseguita in un luogo diverso dalla residenza del destinatario.
Questo è quanto affermato dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 10846/2018, pubblicata il 4 maggio scorso, con la quale i Giudici di Piazza Cavour hanno ribadito quanto chiarito dalle Sezioni Unite con la sentenza nr. 14916 del 20/07/2016 secondo la quale:
Nota all'ordinanza della Corte di Cassazione sezione II^ n. 8515 depositata 6. 4. 2018.
In tema di delibere assembleari condominiali si applica, per analogia, l'art. 2377 ultimo comma cod. civ. in tema di diritto societario: lo ha ribadito la Suprema Corte con la sentenza in commento.
La vicenda trae origine dall'impugnazione di una delibera in cui si stabiliva la coattiva restituzione, intimata ad un ...
In attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla questione di legittimità costituzionale (sollevata dalla Corte di Appello di Milano con ordinanza del 16 ottobre 2017) dell’articolo 16 septies del decreto legge n. 179/2012, convertito con la legge n. 221/2012, introdotto dall’articolo 45 bis della legge n. 114/2014, nella parte in cui prevede che “la disposizione dell’articolo ...
La nozione di comportamento abituale - che ricorre quando l'autore ha commesso almeno altri due illeciti oltre quello preso in esame - non può essere assimilata a quella della recidiva, che opera in un ambito diverso ed è fondata su un distinto apprezzamento, con la conseguenza che assumono rilievo anche reati commessi successivamente a quello per cui si procede.