Nell'ordinanza n. 28838/2024 la Corte di Cassazione, nell'ambito di un giudizio per la risoluzione di un contratto di vendita di un'autovettura, fa chiarezza in merito alla somma che deve essere restituita al compratore.
Il caso: Con ricorso ex art. 696 cod. proc. civ. Tizio chiedeva che il Tribunale di Pescara accertasse, mediante consulenza tecnica d'ufficio, lo stato dell’autovettura Ford Focus ...
Nei contratti di locazione relativi ad immobili destinati ad uso non abitativo, è il conduttore che deve verificare che le caratteristiche del bene siano adeguate a quanto tecnicamente necessario per lo svolgimento dell'attività che egli intende esercitarvi. Principio ribadito dalla Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 14067/2023.
Il caso: Tizio intimava sfratto per morosità a Caio e ...
Il mancato versamento di due mensilità dell'imposta di registro non inficia la validità del contratto di locazione. In tal senso si è pronunciata la Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 13870/2023.
Il caso: Tizio concedeva in locazione a Mevia un bene immobile ad uso abitativo, con contratto registrato regolarmente nel 2006; Mevia si rendeva morosa di alcune mensilità di canone ...
Il locatore può sottrarsi all'obbligo di restituzione del deposito cauzionale anche a copertura di danni di qualsiasi natura, compresi gli importi impagati. Tale principio è stato enunciato dalla Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 194/2023.
Il caso: Tizio e Mevia convenivano in giudizio Sempronio, affinche' l'adito Tribunale convalidasse lo sfratto, per morosita' del conduttore, ...
La pronuncia di restituzione dell'immobile non può ritenersi implicita in quella di avvenuta risoluzione del contratto. In tal senso si è pronunciata la Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 5651 del 23 febbraio 2023.
In caso: Mevia, con contratto preliminare stipulato nel 1998 prometteva in vendita un suo immobile, per tramite del marito suo procuratore generale, a Tizio e Sempronia; ...
Una recente pronuncia del Tribunale di Roma (Sezione Lavoro, sentenza n. 5995 del 23. 6. 2022, Giudice Presidente Dott. Pascarella) offre lo spunto per una riflessione ulteriore sul tema della legittimità del recesso dal contratto di agenzia, da parte della preponente, in presenza di clausole risolutive espresse che contemplino l’ipotesi del mancato raggiungimento del budget.
Con l'ordinanza n. 18390 dell'8 giugno 2022 la Corte di Cassazione chiarisce le modalità di risoluzione consensuale di un contratto preliminare avente ad oggetto il trasferimento di immobili.
Il caso: La Corte d’Appello di Cagliari, ribaltando l’esito del giudizio di primo grado, accoglieva la domanda di restituzione dell’acconto di € 20. 000,00 proposta da Tizia (promissaria ...
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 6714 del 10 marzo 2021.
Lunedi 12 Aprile 2021
Di Lorenzo Mosca.
Licenziamento - Assenza per aspettativa per lo svolgimento di carica pubblica – Successiva sospensione dal servizio e dalla retribuzione per misura restrittiva degli arresti domiciliari – Impossibilità oggettiva di usufruire delle prestazioni del dipendente - esclusione dell'obbligo di repéchage.
La vicenda trae origine da una Ordinanza del Tribunale di Roma, e della successiva ...
Preventiva comunicazione al lavoratore dell’approssimarsi dell’esaurimento del comporto, nozione di malattia ed equiparazione ad essa dell’infortunio, non computabilità nel comporto delle assenze per infermità indotte dal comportamento datoriale, la legittimità del licenziamento per giusta causa in costanza di malattia.
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 22146 del 14 ottobre 2020 si pronuncia in merito alla possibilità per il consumatore di agire per la risoluzione del contratto anche dopo aver chiesto la riparazione dell'auto, se tardiva o causa di nuovi inconvenienti.
Il caso: Tizio conveniva avanti al Tribunale di Sassari la Delta srl per sentirla condannare in via principale, alla sostituzione dell'auto ...
L'articolo in questione tratta prevalentemente della fattispecie della Causa di Forza Maggiore in riferimento alla gestione dei contratti a seguito delle ultime vicende relative alla problematica scatenata dalla Pandemia Covid19. Viene affrontato la questione a livello interno e parzialmente internazionale, cercando di cogliere quelle che possono essere le possibili soluzioni e prospettive future.
Con l’ordinanza n. 5972/2020, pubblicata il 4 marzo 2020, la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata della rilevanza, nell’ambito delle compravendite di immobili ad uso abitativo, della mancata presentazione del certificato di abilità (oggi certificato di agibilità) da parte del promissario venditore.
IL CASO: Nella vicenda trattata, la promissaria venditrice di un ...
Nell’ambito del diritto civile l’esecuzione regolare di un contratto può essere inficiata da elementi patologici. Tra essi figurano senza dubbio i casi di nullità e di annullabilità del contratto, causati da vizi ontologici dell’atto. La fattispecie contrattuale, però, può essere inefficace per fatti successivi alla sua conclusione, tali da non pregiudicare la ...
Nel trattare la materia usuraria e la corretta e scientifica metodologia di calcolo per verificare l'incidenza dell'estinzione o risoluzione su un rapporto di finanziamento, si vuole offrire un contributo lungamente meditato e verificato empiricamente, al solo ed esclusivo fine del rispetto dell'Ordinamento e delle sue regole, nonché fornire agli operatori del Diritto uno strumento matematico per la ...
Secondo il Tribunale di Torino anche se, per la giurisprudenza, la domanda giudiziale di recesso è incompatibile con quella di risoluzione, bisogna distinguere alcuni casi.
La sentenza n. 3249/2018, giudice Marongiu Ester, giunge al termine di una causa, avente ad oggetto l’accertamento della legittimità del recesso per inadempimento da un preliminare di compravendita di un immobile, la ...
“I rimedi posti a tutela del conduttore per i vizi della cosa locata consistono esclusivamente nella risoluzione del contratto o nella riduzione del canone, ma non nella condanna del locatore ad eseguire i lavori necessari per rendere la cosa idonea all’uso pattuito”. Questo è stato chiarito e ribadito dal Tribunale civile di Rimini con ordinanza del 19 marzo 2019.
Il notaio incaricato di stipulare un contratto di affitto di ramo d’azienda non è obbligato a verificare presso l’amministrazione la sussistenza o meno dei presupposti per rilascio della licenza commerciale al locale concesso in affitto. Infatti, in assenza di specifico incarico affidato dai contraenti al notaio, non è possibile desumere dai (diversi) obblighi relativi alle visure ...
Con l’ordinanza n. 29090/2017, pubblicata il 5 dicembre scorso, la Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi delle conseguenze derivanti dalla vendita di un immobile privo del certificato di abitabilità, affermando che nell’ambito di un contratto di compravendita di un immobile la mancata consegna al compratore, al momento della conclusione del contratto, del certificato di ...
La Corte di Cassazione con l'ordinanza del 2 ottobre 2017 n. 22983 interviene in materia di ammissibilità di domande nuove in appello in deroga al divieto di cui all'art. 345 c. p. c.
Il caso: Tizio proponeva ricorso per Cassazione avverso la sentenza della Corte d'appello che, confermando la sentenza del Tribunale, aveva rigettato la domanda da lui proposta nei confronti di Caia avente ad oggetto ...
Spesso si sottovaluta la sua presenza agli atti, di frequente non si conosce la sua importanza giuridica e quali conseguenze comporti la sua mancanza. Analizziamone gli aspetti critici.
Dal punto di vista definitorio, il certificato di agibilità è un documento che ha la funzione precipua di certificare la «sussistenza delle condizioni di sicurezza, salubrità, risparmio energetico ...