Con l’ordinanza n. 564/2024, pubblicata l’8 gennaio 2024, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla questione, ancora oggi attuale, relativa alle validità o meno della notifica di una cartella di pagamento eseguita a mezzo pec da un indirizzo di posta elettronica certificata istituzionale non risultante da pubblici elenchi.
E’ nulla e non inesistente la notifica di un atto giudiziario eseguita a mezzo di posta elettronica certificata (pec) se i file allegati risultano vuoti.
Lo ha precisato la Corte di Cassazione con l’ordinanza 30082/2023, pubblicata il 30 ottobre scorso, affermando il principio di diritto secondo il quale “Nelle notificazioni a mezzo PEC, qualora il messaggio regolarmente pervenuto al ...
Si rende noto che L'ART. 4 TER del D. L. n. 51/2023, convertito con modifiche nella Legge n. 87 del 3 luglio 2023, relativamente alle notificazioni eseguite dagli avvocati ai sensi dell'articolo 3-ter della legge 21 gennaio 1994, n. 53 ha SOSPESO fino al 31 dicembre 2023 l'efficacia delle disposizioni dei commi 2 e 3 dell'articolo 3-ter della legge 21 gennaio 1994, n. 53, introdotto dal decreto legislativo 10 ...
Con l’ordinanza 16778, pubblicata il 13 giugno 2023, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulle conseguenze derivanti dalla notifica irrituale di un atto giudiziario a mezzo di posta elettronica certificata (pec).
IL CASO: Il Giudice di Pace accoglieva l’opposizione promossa da un avvocato avverso un ordinanza di ingiunzione ricevuta da un comune per la violazione del ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 16125/2023 chiarisce quali oneri abbia il notificante nel caso in cui la notifica via pec dell'appello non vada a buon fine a causa della casella piena del destinatario.
Il caso: Tizio, quale attore nell'ambito di un procedimento avanti alla sezione specializzata in materia di impresa, chiedeva al Tribunale adito di accertare la sua titolarità delle quote ...
Con l’ordinanza 16189, pubblicata l’8 giugno 2023, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dal deposito telematico di un atto giudiziario notificato a mezzo pec senza le ricevute di accettazione e consegna in formato “eml” o “msg”.
IL CASO: Sulla scorta di un decreto di omologa della separazione, una signora notificava all’ex marito ...
Con la sentenza n. 15345/2023 la Corte di Cassazione si pronuncia in merito alla regolarità o meno di una notifica telematica inviata da una casella PEC ad una casella di posta elettronica ordinaria.
Il caso: Mevia, dirigente biologa presso l'Azienda Sanitaria, agiva davanti al Tribunale al fine di ottenere il riconoscimento delle differenze retributive per essere stata preposta, dapprima, alla ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 6015/2023 torna ad occuparsi della regolarità o meno della notifica effettuata dall'agente di riscossione di alcune cartelle di pagamento ad un indirizzo PEC istituzionale non risultante nei pubblici elenchi.
Il caso: La societa' contribuente impugnava l'intimazione di pagamento notificatale a fronte di un importo complessivo di Euro 178. 626,12 portate da ...
Il 17 ottobre 2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo n. 149/202 attuativo della legge delega 26 novembre 2021 n. 206, riforma del processo civile, meglio conosciuta come Riforma Cartabia.
Successivamente, con la legge n. 197/2022 (legge di bilancio di previsione dello Stato) e il decreto legge n. 198/2022 (c. d. decreto mille proroghe), il legislatore ha nuovamente ...
La notificazione di un controricorso è validamente effettuata all’indirizzo di posta elettronica certificata indicata dal difensore di fiducia del ricorrente per cassazione esercente fuori giurisdizione, indipendentemente dalla limitazione di siffatta indicazione alle sole comunicazioni di cancelleria.
In tal senso si è espressa la Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 28779 del 4 ottobre ...
Con l’ordinanza 8535/2022, pubblicata il 16 marzo 2022, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla validità o meno della notifica della cartella di pagamento a mezzo pec con allegato in formato pdf privo della firma digitale.
IL CASO: La vicenda approdata all’esame dei giudici di legittimità nasce dal ricorso promosso da una società contro un estratto di ...
La Corte di Cassazione nella sentenza n. 17968/2021 esclude il caso fortuito o la forza maggiore, legittimante una opposizione tardiva al decreto ingiuntivo notificato tramite pec, allorchè la suddetta mail sia finita nella cartella della posta indesiderata (spam).
Il caso: La soc. Alfa chiedeva al Tribunale di Bologna di emettere ingiunzione di pagamento nei confronti di Delta S. p. A. per essere ...
Con l’ordinanza n. 597/2022, pubblicata l’11 gennaio 2022, la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata della questione relativa alle conseguenze derivanti dal deposito del ricorso per cassazione notificato a mezzo pec privo e depositato senza l’attestazione di conformità.
IL CASO: La vicenda approdata all’esame della Cassazione trae origine da un ricorso ex art. 702 ...
Con la sentenza n. 40758/2021, pubblicata il 20 dicembre 2021, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto a mezzo pec non perfezionatasi a causa della casella piena del destinatario.
IL CASO: La vertenza approdata all’esame dei giudici di legittimità nasce dal giudizio promosso da un avvocato il quale conveniva innanzi al Giudice di Pace ...
E’ valida la notifica della cartella di pagamento eseguita a mezzo pec con allegato il documenti in formato pdf priva della firma digitale. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 39513/2021, pubblicata il 13 dicembre 2021.
IL CASO: Una società impugnava innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale un intimazione di pagamento notificatale dall’amministrazione ...
Con l’ordinanza n. 37527/2021, pubblicata il 30 novembre 2021, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla questione relativa alle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto a mezzo di posta elettronica certificata nel caso in cui il messaggio è privo delle indicazioni previste dalla legge 53/94.
IL CASO: La vicenda prende le mosse da un ricorso promosso da una ...
Come è noto, la legge n. 53/1994 riconosce agli avvocati la facoltà di procedere alla notifica degli atti giudiziari a mezzo del servizio postale e/o a mezzo di posta elettronica certificata. Secondo quanto disposto all’art. 9 della predetta legge, nel caso in cui la notifica è stata eseguita a mezzo pec, ai fini di fornire la prova è necessario utilizzare la modalità ...
Con l’ordinanza n. 16746/2021, pubblicata il 14 giugno 2021, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto a mezzo pec senza la firma digitale dell’avvocato notificante nella relazione di notifica.
IL CASO: La vicenda riguarda l’impugnazione di una sentenza emessa dalla Corte di Appello che aveva dichiarato inammissibile il ...
Con la sentenza n. 15001/2021, pubblicata il 28/05/2021, la Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi delle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto a mezzo pec con file allegati in formato pdf in parte illeggibili o con contenuto vuoto.
IL CASO: La vicenda riguarda l’impugnazione di una sentenza della Corte di Appello, emessa all’esito di un giudizio avente ad oggetto il diritto di ...
Con l’ordinanza n. 14446/2021, pubblicata il 26 maggio 2021, la Corte di Cassazione si è pronunciata su cosa deve fare, al fine di non incorrere in decadenze processuali, il soggetto che notifica un atto a mezzo pec e la notifica non va a buon fine per ragioni a lui non imputabili, in quanto il messaggio gli viene rifiutato dal sistema perché la casella della posta elettronica del destinatario ...