E' integrato il furto in abitazione anche se consumato nel capanno degli attrezzi, da qualificarsi come pertinenza dell'abitazione principale.
In tal senso ha deciso la Quinta Sezione penale della Corte di Cassazione nella sentenza n. 22977/2024.
Il caso: La Corte di appello di Venezia riformava parzialmente quella del Tribunale di Treviso, dichiarando non doversi procedere nei confronti di Caio, per ...
La Consulta, con ordinanza n. 14 del 2024, ha dichiarato la manifesta infondatezza delle questioni di legittimità costituzionale dell'art. 656, co. , 9 lett. a) c. p. p. sollevate dal Tribunale di Catania, in riferimento agli artt. , 3 e 27, co. , 3 Cost. , nella parte in cui la disposizione enuncia che la sospensione dell'esecuzione della pena non possa disporsi nei confronti del condannato per il delitto ...
La Quinta Sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 33813/2023, nell'elencare i poteri e le facoltà dell'amministratore del condominio, riconosce allo stesso il potere di presentare querela anche senza l'autorizzazione dell'assemblea.
Il caso: La Corte di appello di Trieste confermava la sentenza del Tribunale di Gorizia, che aveva accertato la responsabilita' penale di Tizio e Caia ...
Per l'abitualità del reato di furto sono necessari almeno due illeciti, diversi da quello oggetto del procedimento i corso per escludere l'applicabilità dell'art. 131-bis c. p.
In tal senso ha deciso la Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 21648 del 19 maggio 2023.
Il caso: la Corte d'appello di Roma, confermando la condanna pronunciata in primo grado, ...
La Quarta Sezione penale della Corte di Cassazione nella sentenza n. 6577/2023 fa chiarezza in merito alla configurabilità del reato di furto aggravato allorchè una dipendente si impossessi di denaro della società utilizzando la password di accesso all'home-banking.
Il caso: Il G. i. p. del Tribunale di Torino applicava, ai sensi dell'articolo 444 c. p. p. , a Tizia imputata di piu' ...
La Quinta Sezione penale della Corte di Cassazione nella sentenza n. 48890/2022 individua la fattispecie di reato entro cui inquadrare il furto commesso da una colf all'interno dell'abitazione della persona assistita.
Il caso: la Corte d'appello di Napoli confermava la condanna di Mevia per il reato di furto in abitazione pluriaggravato consistito nella sottrazione di abiti e valori nell'abitazione privata ...
Per il furto nell'abitazione di un condominio rispondono la ditta e il condominio se l'impalcatura non era munita di illuminazione e allarme. In tal senso di è espressa la Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 41542 del 27 dicembre 2021.
Il caso: M. F. conveniva davanti al Tribunale di Salerno il Condominio Alfa e la ditta Beta deducendo di aver subìto, nell'appartamento dei propri genitori ...
La Quarta Sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 38412/2021 chiarisce la nozione di "privata dimora", individuandone gli elementi caratterizzanti, ai fini della riconducibilità alla fattispecie ex art. 624-bis c. p. del furto commesso all'interno di uno studio legale.
Il caso: La Corte di appello di Napoli conmfermava l'affermazione di responsabilità dell'imputato Tizio in ...
Nell'ordinanza n. 24892/2021 la Corte di Cassazione si pronuncia in merito ai profili di responsabilità dell'utilizzatore nel contratto di leasing.
Il caso: La societa' Delta s. r. l. e i garanti proponevano opposizione avverso il decreto con cui il Tribunale di Milano aveva ingiunto loro - in solido - di pagare la somma di 106. 745,66 Euro in favore della Alfa s. p. a. , a fronte del furto di ...
La decisione in esame riguarda la questione relativa alla responsabilità della banca in caso di indebiti prelevamenti dal conto corrente effettuati da terzi che si siano illegittimamente appropriati della carta bancomat del cliente. Ulteriore aspetto esaminato dalla sentenza in commento concerne l’onere probatorio dell’istituto di credito circa la riconducibilità delle operazioni alla ...
Con l'ordinanza n. 31979/2019, pubblicata il 6 dicembre 2019, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alla configurabilità o meno della responsabilità del gestore di un parcheggio a pagamento per la custodia dei veicoli parcheggiati nell’area di sosta a ciò predisposta in caso di furto di un autoveicolo, se all’ingresso del parcheggio è affisso ...
Sono molto frequenti i furti negli appartamenti agevolati dalla presenza di ponteggi o impalcature installati per lavori di ristrutturazione delle facciate condominiali.
Il problema che si pone in questi casi è quello relativo all’individuazione del soggetto tenuto al risarcimento dei danni patiti dal condomino.
La questione è stata affrontata di recente dalla Corte di Cassazione ...
Decisione: Sentenza n. 24014/2017 - Corte di Cassazione - Sezione V.
Mercoledi 6 Dicembre 2017
Di Fulvio Graziotto.
In tema di licenziamento disciplinare, la gravità del fatto non è riferita alla tenuità o meno del danno patrimoniale, ma alla lesione del rapporto fiduciario che l’azienda può nutrire rispetto a futuri comportamenti del lavoratore.
Massima
In tema di licenziamento disciplinare, la modesta entità del fatto può essere ritenuta non tanto con riferimento alla ...
Nel caso in cui in un parcheggio a pagamento si verifichi il furto di un auto, il cliente ha diritto al risarcimento del danno anche nell’ipotesi in cui il titolare del parcheggio dimostri di aver predisposto un idoneo servizio di vigilanza.
L’inadempimento contrattuale e il conseguente risarcimento del danno possono essere evitati qualora il titolare del garage dimostri che l’evento si ...
Sentenza n. 22322/2016 Cassazione Civile - Sezione Lavoro.
Mercoledi 19 Aprile 2017
Di Fulvio Graziotto.
In caso di provvedimento disciplinare sfociato in licenziamento per giusta causa, i fatti non contestati tempestivamente possono comunque essere considerati quali elementi rafforzativi in relazione ad altri addebiti tempestivamente contestati, e può tenersi conto anche di precedenti disciplinari risalenti ad oltre due anni prima del licenziamento.
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 18248 del 2 maggio 2016, si è pronunciata in senso favorevole alla applicabilità dell'art. 54 c. p. che prevede la scriminante dello stato di necessità, al furto commesso in stato di bisogno.
Il caso: uno straniero, senza fissa dimora, all'interno di un supermercato si impossessava di generi alimentari - due porzioni di formaggio ed una confezione ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 806/2016 analizza i profili di corresponsabilità della banca in caso di sottrazione del bancomat al relativo sportello, con successivi prelievi dal conto corrente dell'utente da parte dei responsabili del furto.
Il caso sottoposto all'attenzione degli Ermellini non è infrequente: il sig. B. cita in giudizio un istituto di credito, presso il quale è ...
La sentenza della Corte di Cassazione del 10/11/2011 n. 23422 Sez. lavoro prende in esame il caso di un lavoratore, M. E. , licenziato per giusta causa in quanto nei suoi confronti vi erano dei forti sospetti che avesse commesso un furto in danno della ditta AAA spa presso la quale lavorava, anche se non vi erano delle prove specifiche, ma solo delle circostanze indiziarie.
Nel caso di specie era emerso che il lavoratore,…