La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 25131 del 19 settembre 2024 fa chiarezza in merito alla valenza probatoria di un messaggio di posta elettronica semplice a fronte della contestazione del destinatario della email circa la sua provenienza o il suo contenuto.
Il caso: Tizio, socio, amministratore e poi liquidatore della società Alfa s. r. l. conveniva in giudizio il commercialista della ...
Nel proporre opposizione allo stato passivo non è necessario che il creditore opponente alleghi i documenti prodotti con la domanda di ammissione. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con l’ordinanza 29291/2023, pubblicata il 23 ottobre scorso.
IL CASO: Il Tribunale rigettava l’opposizione promossa da una banca avverso il decreto con il quale il giudice delegato aveva escluso il credito ...
E' onere dell’avvocato quello di sollecitare il cliente al fine di ottenere la consegna di tutta la documentazione necessaria per la predisposizione del ricorso. In tal senso si è pronunciata la Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 15271/2023.
Il caso: Tizio conveniva in giudizio l’avvocato Lucilla per sentir dichiarare la condanna della convenuta al risarcimento dei danni per ...
1. Premessa E’ noto a qualsiasi lavoratore il fatto che deve farsi carico di un difficoltoso onere probatorio, qualora intenda ricorrere in giudizio per reagire a provvedimenti di natura disciplinare, ritenuti ingiustificati o sproporzionati (licenziamento incluso), ovvero per ottenere dal magistrato il riconoscimento di diritti e/o benefici ingiustificatamente non accordati, tra questi eminentemente una ...
Con la sentenza n. 26116/2021, pubblicata il 27 settembre 2021, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dal mancato deposito nella fase di merito del giudizio di opposizione all’esecuzione dei fascicoli di parte relativi alla fase sommaria.
IL CASO: La vertenza esaminata riguarda un pignoramento immobiliare avverso il quale veniva proposta opposizione di terzo ai sensi ...
Se una parte disconosce la sottoscrizione di un documento prodotto in copia, la controparte che l'ha esibito deve depositare l'originale anche se c'è una "notevolissima somiglianza" tra le sottoscrizioni apposte sulla copia dell'atto e quelle in calce alla procura alle liti.
In tal senso si è espressa la Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 27402/2021.
Con la sentenza n. 9593/2021, pubblicata il 12 aprile 2021, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla necessità o meno del deposito da parte del creditore nel giudizio di opposizione allo stato passivo della documentazione allegata nella fase sommaria di verifica.
IL CASO: La vicenda nasce dall’opposizione allo stato passivo promossa da una banca che si era visto rigettare la domanda ...
Una contestazione del convenuto solo generica ed anzi contraddittoria in primo grado comporta una acquiescenza che non può essere poi messa in discussione con l'appello. In tal senso si è espressa la Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 27624/2020, in cui chiarisce anche la differenza tra documenti giuridicamente tali, da contestare, e documenti non giuridici.
Sentenza n.11959/2020 Seconda Sezione Corte di Cassazione.
Venerdi 8 Maggio 2020
Di Federica Ascione.
Con la sentenza n. 11959, depositata il 10 aprile 2020, la seconda sezione della Corte di Cassazione ha confermato la condanna per appropriazione indebita nei confronti dell’ ex dipendente che, sapendo di dover lasciare il suo posto di lavoro perché assunto da una nuova compagine societaria operante nello stesso settore, aveva provveduto a copiare i files del portatile aziendale a sua disposizione, ...
Si segnala la sentenza n. 2671/2020 con cui la Corte di Cassazione ammette la possibilità per il CTU di acquisire ogni elemento necessario per espletare l'ncarico affidatogli, anche se risultanti da documenti non prodotti in giudizio.
Il caso: Una società, la V. srl, conveniva innanzi al tribunale di Firenze, la s. a. s. B. & C. deducendo che alcuni alamari prodotti dalla società ...
La VI° Sezione penale della Corte di Cassazione, nella sentenza n. 1822/2020, torna ad occuparsi della natura e della utilizzabilità ai fini della decisione dei messaggi WhatsApp.
Il caso: La Corte d'appello di Roma, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Roma, riconosceva all'appellante T. C. i benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione della condanna nel ...
Il caso: La sig. ra T. chiedeva all'Agenzia delle Entrate, Direzione provinciale di Lecco, l'accesso alla documentazione fiscale del coniuge, relativa alle dichiarazioni dei redditi, alle dichiarazioni IVA, Irap e modello 770 e alle certificazioni dei sostituti di imposta degli ultimi tre anni, nonché a tutta la contrattualistica riguardante le proprietà immobiliari dello stesso e l'elenco degli atti ...
Decisione: Ordinanza n. 1235/2019 Cassazione Civile - Sezione VI.
L'adempimento dell'obbligo di specifica indicazione degli atti e dei documenti posti a fondamento del ricorso per cassazione di cui all'articolo 366, comma 1, n. 6, c. p. c. , previsto a pena d'inammissibilità, impone quanto meno che gli stessi risultino da un'elencazione contenuta nell'atto, non essendo a tal fine sufficiente la ...
Decisione: Sentenza n. 7011/2018 Cassazione Civile - Sezione V.
Stante la natura dolosa dell'ipotesi del rifiuto dell'esibizione e di quella di sottrazione della documentazione, non è sufficiente la colpa a far scattare la preclusione: non integrano i presupposti della preclusione le dichiarazioni - il cui contenuto corrisponda al vero - dell'indisponibilità del documento, non solo se ...
In tema di accertamento tributario, la mancata risposta al questionario nella fase amministrativa può essere qualificata anche come un rifiuto (anche) all'esibizione della documentazione, che in presenza dell'invito specifico e puntuale all'esibizione, accompagnato dall'avvertimento circa le conseguenze della sua mancata ottemperanza, determina l'inutilizzabilità della successiva produzione in sede ...
Nel giudizio di opposizione allo stato passivo non è necessario che il creditore opponente depositi il fascicolo relativo al giudizio di verifica, essendo sufficiente indicare specificatamente i documenti di cui intende avvalersi. Questo è quanto ribadito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 15627/2018, pubblicata il 14 giugno scorso.
Decisione: Sentenza n. 1963/2018 Cassazione Civile - Sezione V.
Nel processo tributario il giudice d'appello può fondare la propria decisione sui documenti tardivamente prodotti in primo grado, purché acquisiti al fascicolo processuale in quanto tempestivamente e ritualmente prodotti in sede di gravame entro il termine perentorio di venti giorni liberi prima dell'udienza, applicabile in secondo ...
Con l’ordinanza n. 11606/2018, pubblicata il 14 maggio scorso, la Corte di Cassazione si è occupata della questione relativa al valore probatorio dell’e-mail, affermando che la posta elettronica fa piena prova dei fatti e delle cose rappresentate se colui contro il quale viene prodotta non ne disconosca la conformità ai fatti e alle cose medesime.
Commento a Sentenza Tribunale di Milano Sezione XIII^ n. 2175/2017 depositata il 21.2.17.
Venerdi 17 Marzo 2017
Di Eugenia Parisi.
La vertenza prende le mosse dall'impugnazione di una delibera assembleare adottata a seguito della richiesta di convocazione di assemblea da parte di un solo condomino che avanzava la necessità di installare un ascensore in un complesso condominiale d'epoca composta di due piani.
L'attrice, avverso la delibera conseguentemente adottata, proponeva in giudizio nove motivi di doglianza ed il Condominio ...
Con il Decreto Legislativo 22 luglio 1999 nr. 261, emanato in attuazione della direttiva 97/67/CE, l’Italia ha liberalizzato i servizi postali, consentendo alle imprese private di svolgere l’attività di fornitore del servizio postale, previo rilascio di un’apposita licenza da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
Le suddette imprese, secondo la normativa vigente, , non ...