Con l'ordinanza 28545/2023, pubblicata il 13 ottobre scorso, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulle conseguenze derivanti dal deposito telematico di un ricorso in un registro di cancelleria sbagliato.
IL CASO: un debitore depositava innanzi al Tribunale il ricorso per essere ammesso alla procedura per la ristrutturazione dei debiti.
Già in diverse occasioni abbiamo avuto modo di revocare in dubbio la portata innovativa del nuovo rito c. d. Cartabia, celebrata per via del c. d. “spostamento a monte” delle verifiche sull’ammissibilità/ammissione dei mezzi istruttori dedotti dalle parti, rispetto al precedente assetto, per quanto concerne la fase introduttiva del giudizio di primo grado, intesa in senso ampio come ...
Con l’ordinanza 16189, pubblicata l’8 giugno 2023, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dal deposito telematico di un atto giudiziario notificato a mezzo pec senza le ricevute di accettazione e consegna in formato “eml” o “msg”.
IL CASO: Sulla scorta di un decreto di omologa della separazione, una signora notificava all’ex marito ...
Con nota del 25 maggio 2023 il Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l’analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della Giustizia ha informato il CNF e tutti i Consigli degli Ordini degli Avvocati di aver dato avvio alla sperimentazione del PCT presso gli Uffici dei Giudici di Pace dei Tribunali indicati nel DDSC n. 2520. U del 4. 5. 2023 a decorrere dal 22 maggio 2023. ...
La Quarta Sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 20262 del 12 maggio 2023 ha chiarito quando può dirsi perfezionato il deposito telematico di un atto, nel caso specifico di un'opposizione al decreto di rigetto dell'istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato.
Il caso: Il Tribunale di Catania dichiarava inammissibile il ricorso in opposizione presentato ex art. 702 bis ...
Con l'ordinanza n. 6944/2023 la Corte di Cassazione si pronuncia in favore della rimessione in termini allorchè il ricorso risulti depositato telematicamente pochi minuti dopo la scadenza del termine ultimo a causa della lentezza del sistema informatico imprevista e imprevedibile.
Il caso: Tizio, cittadino della Nigeria, formulava istanza di protezione internazionale. ; la competente Commissione ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 1108/2023 esamina il caso in cui una parte depositi in cancelleria un atto cartaceo il luogo dell'invio telematico obbligatorio, chiarendone le relative conseguenze.
Il caso: il Tribunale di Enna dichiarava inammissibile il ricorso depositato dall'I. N. P. S. ai sensi dell'art. 445 bis c. p. c. , sesto comma, sul rilievo che il dissenso alla c. t. u. svolta nell'ambito ...
Con l’ordinanza 1369, pubblicata il 18 gennaio 2023, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito al momento in cui si ritiene perfezionato il deposito telematico del ricorso in opposizione avverso il decreto di liquidazione del compenso dal consulente tecnico d’ufficio (CTU), nel caso in cui il deposito venga effettuato nel registro della volontaria giurisdizione anziché nel ...
Il deposito telematico di un documento telematico, secondo le previsioni dell'ordinamento vigente, non richiede attestazione di conformità da parte del difensore che lo produce.
Lo ha chiarito la Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 981/2023.
Il caso: L'Agenzia delle Entrate notificava aTizio, quale titolare di ditta individuale esercente l'attività di bar, l'avviso di accertamento ...
Con l’ordinanza 31371, pubblicata il 24 ottobre 2022, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dal deposito in via telematica di un atto in un registro di cancelleria errato.
IL CASO: Nell’ambito di una controversia di lavoro, una società proponeva appello avverso la sentenza con la quale il Tribunale aveva accolto il ricorso promosso da un lavoratore ...
Come è noto, la legge n. 53/1994 riconosce agli avvocati la facoltà di procedere alla notifica degli atti giudiziari a mezzo del servizio postale e/o a mezzo di posta elettronica certificata. Secondo quanto disposto all’art. 9 della predetta legge, nel caso in cui la notifica è stata eseguita a mezzo pec, ai fini di fornire la prova è necessario utilizzare la modalità ...
Una delle insidie, o baco, del sistema di regolazione della dimensione telematica del processo, sta nella possibile incompatibilità tra la durata dei processi e la durata della firma digitale.
La firma digitale o, per meglio dire, il certificato di firma, si sa, ha una scadenza (tre anni in genere) e, in realtà, pare che al momento di rinnovarla essa non si rinnovi, poiché il cd. rinnovo ...
Con la sentenza n. 12422 dell'11 maggio 2021 la Corte di Cassazione affronta nuovamente la problematica connessa al momento perfezionativo del deposito telematico degli atti giudiziari e alla operatività in tale contesto dell'art. 155 c. p. c. ult. comma.
Il caso: La Corte di Appello di Napoli dichiarava inammissibile il reclamo proposto, nell'ambito di un procedimento ex lege n. 92 del 2012, dalla ...
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 28670/2020 torna ad occuparsi della annosa querelle sulla tempestività del deposito telematico degli atti processuali.
Il caso: G. A. , nominato dal giudice delegato consulente contabile e fiscale della Curatela del Fallimento Delta s. r. l. , propone ricorso per Cassazione contro il decreto del Tribunale di Patti, che ha dichiarato inammissibile il reclamo ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 46 del 7 gennaio 2021 chiarisce tempi e modalità di deposito dei documenti e dei mezzi di prova a supporto della domanda nel procedimento sommario di cognizione.
Il caso: Con ricorso ex art. 702 bis c. p. c. M. C. conveniva in giudizio innanzi il Tribunale di Benevento il Comune, invocandone la condanna al pagamento del compenso relativo all'assistenza prestata ...
Con l’ordinanza n. 25289/2020, pubblicata l’11 novembre 2020, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla legittimità o meno della rimessione i termini della parte nel caso in cui la cancelleria rifiuti la costituzione telematica in giudizio per il mancato versamento del contributo unificato.
IL CASO: La vicenda nasce dal giudizio avente ad oggetto la richiesta di risarcimento ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 9664 del 26 maggio 2020 si pronuncia in merito alle conseguenze connesse al mancato deposito della marca da bollo da € 27. 00 sulla nota di iscrizione a ruolo di un giudizio di appello.
Il caso:Un istituto bancario chiedeva ed otteneva un decreto ingiuntivo con cui il Tribunale di Rovigo ingiungeva a F. M. e M. B. il pagamento di euro 7134,63 per scoperto di ...
L'art. 4 comma 1 bis del D. M. 55/10 prevede che le competenze liquidabili a favore dell’avvocato a titolo di refusione delle spese legali devono essere aumentate del 30% nel caso in cui l’atto depositato telematicamente contenga un sommario navigabile e il collegamento ipertestuale ai documenti allegati.
Non tutti sanno che l’art. 4 comma 1 bis del D. M. 55/10 prevede che le competenze ...
Con l’ordinanza n. 17328/2019, pubblicata il 27 giugno scorso, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata in merito al momento in cui si possa ritenere perfezionato il deposito telematico di un atto.
IL CASO: La vicenda sottoposta all’esame dei giudici di legittimità, prende spunto dalla sentenza con la quale la Corte di Appello aveva dichiarato inammissibile il ricorso ...
Con l’ordinanza n. 15662/2019, pubblicata l’11 giugno scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dal deposito telematico di un atto avvenuto tempestivamente e rifiutato dalla Cancelleria a distanza di giorni dall’invio e oltre il termine perentorio previsto per il deposito.
IL CASO: La vicenda approdata all’esame della Suprema Corte di Cassazione ...