La locazione è il contratto in virtù del quale una parte concede il godimento di una bene ad un’altra, per un determinato periodo di tempo ed in cambio di un determinato corrispettivo.
Trattasi in tutto e per tutto di un tipico vincolo a prestazioni corrispettive, strutturato pertanto su di un sinallagma comportante diritti ed obblighi in capo a ciascuna delle parti ed improntato a ...
L’amministratore può agire contro l’inquilino moroso?
Capita molto di frequente che il condomino locatore si presenti in studio dall’amministratore, lamentando il recapito di un sollecito di pagamento per quote non versate comprensivo delle spese spettanti al conduttore.
Ciò che ci si chiede in questi casi è se il disappunto del condomino, certamente ...
Capita spesso che il locatore, intrapresa una procedura di sfratto, abbia difficoltà a reperire la reale residenza o dimora del conduttore e che non riesca a notificare l’intimazione di sfratto.
Si tratta ad esempio dell’ipotesi che si verifica molto spesso, in cui il conduttore abbia di fatto lasciato l’immobile condotto in locazione ma non abbia immesso nel relativo possesso il ...
Nei contratti di locazione relativi ad immobili destinati ad uso non abitativo, è il conduttore che deve verificare che le caratteristiche del bene siano adeguate a quanto tecnicamente necessario per lo svolgimento dell'attività che egli intende esercitarvi. Principio ribadito dalla Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 14067/2023.
Il caso: Tizio intimava sfratto per morosità a Caio e ...
La normativa in materia di locazione degli immobili urbani, Legge n. 392/78, art. 4, comma uno, consente al conduttore di svincolarsi dal contratto di locazione più facilmente rispetto a quanto sia consentito fare al locatore.
Il contratto di locazione, infatti, può prevedere in favore del conduttore il diritto a recedere in qualsiasi momento dalla locazione dandone preavviso al locatore, con ...
Nelle locazioni commerciali il pagamento spontaneo da parte del locatore dell' indennità di avviamento non dovuta perchè la sede della conduttrice non è aperta al pubblico non integra una ipotesi di arricchimento senza giusta causa. In tal senso si è pronunciata la Corte di Cassazione nella ordinanza n. 12405 del 26 giugno 2020.
La contrazione economica derivata dalla pandemia dovuta alla diffusione del virus Covid-19 e le conseguenti misure di contenimento (tra le quali il c. d. lockdown) adottate dal Governo e dalle Regioni hanno immediatamente attirato l’attenzione sulla sorte dei contratti di locazione ad uso diverso dall’abitativo che costituiscono una componente aziendale fondamentale per l’esercizio di diverse ...
“E’ nulla, quindi come se non fosse mai esistita, la clausola che obbliga l’inquilino a fine locazione ad eliminare le conseguenze del deterioramento dovuto all’uso normale dell’immobile, quindi ritinteggiandolo” Questo è quanto si è stabilito nella sentenza n. 29329 del 13/11/2019 dalla Cassazione.
La vicenda prende le mosse a partire dalla richiesta da ...
Decisione: Sentenza n. 21770/2019 Cassazione Civile - Sezione 3.
Chi prende possesso di un appartamento di civile abitazione, quale acquirente o conduttore, è tenuto a verificare non solo l'efficienza delle utenze delle quali l'immobile è dotato, ma anche la regolare tenuta delle stesse da parte dei precedenti possessori; in mancanza può essere chiamato a rispondere dei danni subiti ...
“I rimedi posti a tutela del conduttore per i vizi della cosa locata consistono esclusivamente nella risoluzione del contratto o nella riduzione del canone, ma non nella condanna del locatore ad eseguire i lavori necessari per rendere la cosa idonea all’uso pattuito”. Questo è stato chiarito e ribadito dal Tribunale civile di Rimini con ordinanza del 19 marzo 2019.
Ai sensi del primo comma dell’articolo 1590 del codice civile, al termine del contratto di locazione, “il conduttore deve restituire la cosa al locatore nello stato medesimo in cui l'ha ricevuta, in conformità della descrizione che ne sia stata fatta dalle parti, salvo il deterioramento o il consumo risultante dall'uso della cosa in conformità del contratto”.
Il proprietario di un immobile concesso in locazione è responsabile dei danni da questi cagionati a terzi dalle strutture murarie e degli impianti in esse conglobati, mentre la responsabilità per i danni provocati dagli accessori e dalle altre parti dell’immobile grava sul conduttore.
Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 7526/2018, pubblicata il 27 marzo 2018.
Decisione: Ordinanza n. 14643/2017 Cassazione Civile - Sezione III
Venerdi 23 Giugno 2017
Di Fulvio Graziotto.
In caso di cessione dell'azienda, la successione nel contratto di locazione (sublocazione o cessione) prevista dall'art. 36 legge n. 392/1978 non opera automaticamente ex lege, ma richiede che l'originario conduttore manifesti la volontà di avvalersene mediante la comunicazione al locatore.
Il caso.
L'originaria conduttrice D di un immobile in locazione ad uso non abitativo cedeva l'azienda e ...
Nei contratti aventi ad oggetto le locazioni di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, l’art. 34 della legge 392/78, in caso di cessazione del rapporto di locazione che non sia dovuta a risoluzione per inadempimento o disdetta o recesso del conduttore o a una delle procedure previste dalla legge fallimentare, riconosce al conduttore il diritto a percepire la c. d. indennità ...