Con l'ordinanza n. 8273 del 27 marzo 2024 la Corte di Cassazione si pronuncia in merito alle modalità di quantificazione e liquidazione delle spese processuali in caso di contumacia della parte soccombente.
Il caso: Il Presidente del Tribunale accolta l'opposizione proposta dall'avv. Tizio difensore di Caio in un giudizio svolti innanzi al Giudice di pace, in riforma della statuizione di quest'ultimo ...
Il Consiglio Nazionale forense con la sentenza n. 3052023 si è pronunciato in merito alla condotta dell'avvocato che produca in giudizio per mera disattenzione la corrispondenza intercorsa con un collega contenente un proposta transattiva.
Il caso: L'avv. Tizio presentava un esposto contro il Collega Caio, il quale, nel richiedere un decreto ingiuntivo, aveva allegato al fascicolo monitorio una lettera ...
Un professore che esercita anche l’attività di avvocato può avere cause contro la sua Amministrazione e quindi il Ministero dell’Istruzione? La Corte di Appello di Bologna con sentenza del 25. 03. 2024 n. 191 ha stabilito di si!
La vicenda processuale ha riguardato un di un docente/avvocato che era stato sanzionato dall’U. P. D. (ufficio procedimenti disciplinari) ...
La notifica del decreto di citazione al difensore di fiducia dell'imputato anziché al domicilio eletto non determina la nullità. In tal senso si è espressa la Quinta Sezione penale della Corte di Cassazione nella sentenza n. 1795/2024.
Il caso: La Corte d'appello di Genova, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Massa, nel procedimento a carico di Tizio, imputato per i ...
Con l’ordinanza 6902/2024, pubblicata il 14 marzo 2024, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla questione relativa alle spese che vengono liquidate all’esito di ogni giudizio e in particolare sulla debenza o meno delle spese generali del 15%.
IL CASO: Sulla scorta di un decreto ingiuntivo, divenuto definitivamente esecutivo all’esito del giudizio di opposizione ...
Il CNF con la sentenza n. 286/2023 esamina un esposto presentato da un avvocato nei confronti di un collega, che aveva aggiunto tre punti esclamativi ad una frase contenuta nel proprio scritto difensivo, escludendone la rilevanza ai fini disciplinari.
Il caso: L'avv. Tizio veniva sottoposto a procedimento disciplinare per rispondere delle condotte di cui al seguente capo di incolpazione: violazione degli ...
Per la liquidazione del compenso la figura del difensore di ufficio va equiparata a quella del difensore della parte ammessa al patrocinio a spese dello Stato nel processo penale .
In tal senso si è espressa la Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 4048/2024, nell'accogliere il ricorso del Ministero della Giustizia.
Il caso: Il tribunale di Ancona liquidava all'avv. Tizio compensi professionali ...
Con la sentenza 3221/2024, pubblicata il 5 febbraio 2024, la Corte di Cassazione si è pronunciata sul Giudice competente a decidere le controversie relative alla liquidazione dei compensi degli avvocati per l’attività professionale svolta in favore di un cliente in più gradi di giudizio.
IL CASO: Il Giudice di Pace accoglieva la domanda proposta da un legale per il pagamento dei ...
A differenza del giudizio penale, nel quale l'imputato che esercita la professione di avvocato non può difendersi personalmente, l'art. 86 del codice di procedura civile prevede espressamente che "La parte o la persona che la rappresenta o assiste, quando ha la qualità necessaria per esercitare l'ufficio di difensore con procura presso il giudice adito, può stare in giudizio senza il ministero ...
Il giudice è tenuto a liquidare il compenso al difensore per l’attività difensiva svolta in favore della parte ammessa al patrocinio, con decorrenza dalla data di presentazione dell’istanza, e non sono sindacabili le ragioni per le quali la richiesta di ammissione al patrocinio avvenga in una fase processuale piuttosto che in un'altra.
Con l’ordinanza n. 2618/2024, pubblicata il 29 gennaio 2024, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla questione relativa alla decorrenza del termine di prescrizione del diritto dell’avvocato ad ottenere il pagamento del compenso a saldo per l’attività professionale svolta in favore di un proprio cliente.
IL CASO: Il Giudice di Pace accoglieva la domanda proposta ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 28204/2023 si pronuncia in merito al diritto dell'avvocato di percepire il compenso per l'attività svolta nell'interesse di un cliente anche nel caso in cui sia nulla la procura alle liti.
Il caso: Tizio proponeva opposizione al decreto ingiuntivo con il quale il Tribunale di Perugia gli aveva ingiunto, accogliendo il ricorso dell’avv. Caio, il pagamento ...
La Seconda Sezione civile della Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 2502/2024 si è pronunciata in favore del legale che, per conto di un cliente ammesso al patrocinio a spese dello Stato nell'ambito di un procedimento penale, poi conclusosi con la dichiarazione di estinzione per prescrizione, aveva chiesto la liquidazione del compenso per la fase istruttoria avendo depositato la lista testi.
Con provvedimento del 21 dicembre 2023 il Ministero della Giustizia tramite il canale Filo Diretto ha dato risposta al quesito posto dal Dirigente amministrativo del Tribunale di Bari in merito al contributo unificato da versare per i procedimenti di cui agli articoli 14 e 15 del d. lgs. n. 150 del 2011, ossia le controversie in materia di liquidazione degli onorari e dei diritti di avvocato (art. 14) e delle ...
L’anno solare dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 non viene conteggiato ai fini del triennio formativo di cui al comma 3 dell’art. 12 del Regolamento CNF 6 del 16 luglio 2014 e ss.
Con la delibera n. 237, nella seduta amministrativa del 14 dicembre 2023, il CNF ha statuito che:
nell’anno solare dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 ciascun iscritto adempie l’obbligo ...
Con l’ordinanza n. 1283/2024, pubblicata il 12 gennaio 2024, la Corte di Cassazione si è pronunciata sui presupposti affinchè l’avvocato che abbia assistito un cliente nell’ambito di una controversia può invocare l’applicazione della solidarietà prevista dalla legge professionale per il pagamento dei compensi maturati per l’attività difensiva svolta. ...
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 217 del 4 gennaio 2024 fa chiarezza in merito al diritto del legale di vedersi riconosciuto il rimborso delle spese generali anche senza la prova dei relativi esborsi.
Il caso: l'Avv. Mevia, difensore di un imputato innanzi alla settima sezione penale della Corte di Cassazione, definita con pronuncia di inammissibilità del ricorso, proponeva opposizione ex ...
Con l'ordinanza n. 693 del 9 gennaio 2024 la Corte di Cassazione fa alcune precisazioni in merito ai criteri di determinazione e quantificazione del compenso dell'avvocato che ha svolto in favore del cliente prestazioni stragiudiziali, nel caso in esame la stesura di alcuni contratti.
Il caso: Tizio conveniva avanti al Tribunale Mevia, in proprio e quale esercente la potestà genitoriale sulla figlia ...
Il CNF con comunicazione del 14 dicembre 2023 ha avviato la consultazione dei Consigli dell'Ordine sulla proposta di modifica del Codice deontologico in materia di equo compenso,
Come si legge nel comunicato, il Consiglio nazionale forense, nella seduta amministrativa del 24 novembre 2023, ha approvato la proposta di introdurre una specifica disposizione in materia di rispetto della normativa sull’equo ...
In caso di rigetto della domanda, nei giudizi per pagamento di somme o risarcimento di danni, il valore della controversia, ai fini della liquidazione degli onorari di avvocato a carico dell'attore soccombente, è quello corrispondente alla somma da quest'ultimo domandata, dovendosi seguire soltanto il criterio del disputatum, e non il decisum.
In tal senso si è pronunciata la Corte di Cassazione ...