La certificazione unica (ex modello CUD) non è sufficiente per provare l’erogazione del trattamento di fine rapporto (TFR) da parte della società fallita in favore di un suo ex lavoratore. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 28798/2024, pubblicata l’8 novembre 2024.
IL CASO: All'esito della verifica dello stato passivo di una società, il Giudice Delegato ...
Il Tribunale di Taranto con la sentenza n. 495/2024 fa chiarezza in merito ai presupposti che legittimano il riconoscimento all'ex coniuge di una quota del TFR spettante all'altro coniuge, individuandone i criteri di ripartizione e liquidazione.
Il caso: Mevia ricorre al Tribunale affinchè le sia riconosciuto ex art. 12-bis L. n. 898 del 1970 il diritto di ottenere la somma pari al 40% del trattamento ...
Con l'ordinanza n. 4499/2021 la Corte di Cassazione chiarisce i presupposti in presenza dei quali viene riconosciuto all'ex coniuge il diritto ad una percentuale del TFR percepito dall'altro coniuge, e le conseguenze su tale diritto in caso di revoca dell'assegno di divorzio.
Il caso: Tizio ricorre, ex art. 111 della Costituzione, per la cassazione del decreto con cui la Corte di appello di Messina, ...
Non ha diritto a ricevere il trattamento di fine rapporto da parte del Fondo di Garanzia Inps il lavoratore che non deposita l’istanza di ammissione al passivo nel fallimento del proprio datore di lavoro e a seguito della chiusura della procedura fallimentare non procede con il tentativo del pignoramento nei confronti del datore di lavoro tornato in bonis.
Con l’ordinanza n. 21734/2018, pubblicata il 6 settembre scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito ai presupposti necessari affinché possa intervenire il Fondo di Garanzia dell’INPS per il pagamento del trattamento di fine rapporto al lavoratore di una società quando quest’ultima è insolvente, ribadendo la necessità della preliminare verifica da ...
Con l’ordinanza nr. 19708/2018, pubblicata il 25 luglio 2018, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alla pignorabilità o meno delle quote accantonate del TFR del lavoratore ancora in servizio, affermando il seguente principio di diritto:
“Anche dopo la riforma del settore disposta con il decreto legislativo n. 252 del 2005, le quote accantonate del trattamento di fine ...
A mente dell’articolo 12 bis della legge n. 899 del 1970, contenente disposizioni sulla “Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio", meglio conosciuta come legge sul divorzio “Il coniuge nei cui confronti sia stata pronunciata sentenza di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio ha diritto, se non passato a nuove nozze e in quanto sia titolare di assegno ai sensi ...
Con la sentenza n. 7924/2017, pubblicata il 28 marzo 2017, la Corte di Cassazione – Sezione Lavoro, ha chiarito i casi in cui il fondo di garanzia istituito presso l’INPS è tenuto a versare ai lavoratori dipendenti il trattamento di fine rapporto maturato nei confronti del datore di lavoro di quest’ultimi resosi inadempiente.
La legge 29 maggio 1982 n. 207 ha istituito presso ...
La Certificazione Unica (ex modello Cud), essendo documentazione di provenienza pubblica, e le buste paga sono documenti idonei a fornire la prova del credito da parte del lavoratore in sede fallimentare. Questo è quanto statuito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 10041/2017 pubblicata in data 20 aprile 2017.
IL CASO: un lavoratore a seguito della dichiarazione di fallimento del proprio ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 17883 del 9 settembre 2016 si pronuncia in merito al diritto dell'ex coniuge a percepire una quota del TFR nell'ipotesi in cui il beneficiario abbia svolto attività di agente generale presso un'assicurazione.
Nel caso in esame, la ex moglie proponeva domanda di attribuzione di una quota dell'indennità di fine rapporto percepita dall'ex coniuge, agente ...
Dopo la sentenza della Corte Costituzionale il governo corre ai ripari.
Lunedi 5 Novembre 2012
Di Anna Andreani.
Delusione per chi sperava in una boccata d'ossigeno per contenere la crisi. Estinti di'ufficio anche tutti i contenziosi per la restituzione della trattenuta.
L’Art. 12, comma 10, del D. L. 78/2012, convertito nella L. 122/2010, ha esteso la disciplina del TFR a tutti i dipendenti pubblici, che sono stati in tal modo equiparati ai lavoratori del settore privato.
Con la sentenza n. 232/2012, la Corte Costituzionale aveva dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 12, comma 10, del d. l. n. 78 del 2010, nella parte in cui non escludeva l’applicazione a carico del dipendente della rivalsa pari al 2,50% della base contributiva, prevista dall’art. 37, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1973, n. 1032 (v. articolo pubblicato).
In pratica era stata accolta l'eccezione di incostituzionalità…
Come noto, dal 1° gennaio 2011, in base a quanto disposto nel comma 10 dell’art. 12 del D. L. 31 maggio 2010 n. 78, convertito con modificazioni nella L. 30 luglio 2010 n. 122, è stata abrogata la disciplina dell’indennità di buonuscita per i dipendenti pubblici, con passaggio alla regolamentazione civilistica denominata “Trattamento di Fine Rapporto” (TFR), disciplinata dall'articolo 2120 del Codice Civile.
Con il passaggio al nuovo sistema di calcolo l’indennità TFR non viene più calcolata sul 9,6% dell’80% della retribuzione - ripartito tra 7,1% a carico dell’ente e 2,5% a carico del dipendente – ma sul 6,91% interamente a carico del datore di lavoro.
È accaduto però che, il prelievo del 2,5%,…