Il Regolamento condominiale e' vincolante anche se redatto e trascritto dal costruttore in epoca successiva all'acquisto, a patto che l'incarico alla sua redazione sia stato dato dall'acquirente.
In primo grado veniva richiesta la rimozione di un vaso di fiori dal parapetto del terrazzo del vicino confinante in quanto tale ingombro avrebbe, in spregio al Regolamento, occluso la vista mare dell'attore.
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 19061/2016 si pronuncia in tema di presupposti per la derogabilità del foro del consumatore.
Il caso: una Banca proponeva istanza di regolamento di competenza avverso la sentenza con la quale il Tribunale di Velletri, investito da P. M. , C. P. ed P. E. dell'opposizione avverso un decreto ingiuntivo, ottenuto nei loro confronti per il pagamento della somma di ...
Con la sentenza n. 21204 del 19/10/2016 la Suprema Corte si prinuncia in tema di operatività della garanzia per vizi occulti in presenza della clausola “visto e piaciuto”.
Il caso: una signora conveniva davanti al Giudice di pace di Milano una società di rivendita di auto usate per sentirla condannare alla restituzione dell'importo di €. 3. 820,00, previo accertamento della ...
In tema di risoluzione del contratto con conseguente domanda di restituzione si segnala la sentenza della Corte di Cassazione n. 15461/2016.
In primo grado l'attore, previo riconoscimento giudiziale della sottoscrizione della scrittura privata con la quale egli aveva acquistato dal convenuto un terreno edificabile, chiedeva l'adempimento del preliminare e il risarcimento del danno conseguente ...
Con la sentenza del 23 giugno 2016 n. 12996 la III sezione della Corte di Cassazione affronta il tema della rilevabilità officiosa della nullità nell’ambito contrattuale, rilevabile dal giudice ex art. 1421 c. c.
Prima di passare ad esaminare la pronuncia della Suprema Corte, è opportuno ricostruire da un punto di vista meramente fattuale la vicenda odiernamente considerata.
La sentenza n. 5211/2016 della Corte di Cassazione esamina la relazione tra la consegna anticipata dell'immobile dopo il preliminare di vendita e gli effetti ai fini dell'usucapione.
Tre fratelli convenivano in giudizio la curatela del fallimento del quarto fratello per sentir dichiarare in loro favore l'acquisto per usucapione di tre appartamenti intestati al fratello fallito, ma dagli stessi posseduti uti ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 22664/2015 conferma l'orientamento prevalente in materia di interessi e rivalutazione monetaria su debiti di valuta.
Brevemente: la controversia de quo ha ad oggetto la risoluzione di un contratto preliminare di compravendita di un immobile stipulato tra le parti per colpa del promittente venditore, con conseguente condanna di quest’ultimo al risarcimento del ...
Imposta di registro più leggera per la prima casa. Tetto minimo di 1000 euro che penalizza gli immobili di basso valore. Esenzione dall'imposta di bollo per tutti gli atti immobiliari. Aggiornata l'applicazione di calcolo.
Giovedi 2 Gennaio 2014
Di Anna Andreani.
Per effetto dell' art. 10 del DLGS 23/2011 e dell'art. 26 del DLGS 104/2013 la tassazione sugli atti di trasferimento immobiliare (compravendite e donazioni) subisce diverse modifiche che riguardano principalmente l'imposta di registro e le cosiddette imposte ipocatastali. Abolita inoltre l'imposta di bollo su tutti gli atti di trasferimento immobiliare.
Il proprietario di un appartamento, da lui locato con un contratto scritto ma non registrato, non riceve per alcuni mesi il canone di locazione, stabilito in 875 euro mensili.
Nel contempo l'inquilino, provvede autonomamente alla registrazione del contratto facendo così scattare l'applicazione del regime speciale previsto dall' Art. 3, comma 8 (cedolare secca), del DLGS 23/2011 (disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale). …
Obbligazioni e contratti - titoli di credito - caparra confirmatoria.
Con la sentenza del 09/08/2011 n. 17127 la Corte di Cassazione affronta una particolare questione in materia di caparra, prendendo le mosse da una decisione della Corte di Appello di Trieste, che aveva escluso, in un caso di compravendita di autoveicolo, che tra le parti fosse stato stipulato un valido contratto di caparra e pertanto aveva negato all'acquirente il diritto di ricevere il doppio della caparra per inadempimento della società venditrice. …
L'interpretazione di un contratto di assicurazione contro i danni va effettuata, in ragione della natura sinallagmatica del vincolo, alla luce del principio di necessaria corrispondenza tra ammontare del premio dovuto dall'assicurato e contenuto dell'obbligazione dell'assicuratore, per cui, ai fini dell'individuazione del tipo e del limite massimo del rischio assicurato, rileva la determinazione del premio di polizza.
Pronunciandosi in una fattispecie relativa a contratto avente per oggetto un corso professionale, la Suprema Corte, interpretando unitariamente il criterio generale e le fattispecie tipizzate di cui all’art. 1469 bis c. p. c. (nella formulazione antecedente al d. lgs. n. 206 del 2005), ha ritenuto abusiva la clausola…