Negato il provvedimento cautelare per l’affidamento o assegnazione dei cani a fidanzamento naufragato.
Mevia e Tizio sono fidanzati e durante il loro fidanzamento vengono acquistati due cani intestati a Tizio che poi li avrebbe donati a Mevia. Da oltre 8 anni i cani vivono con Mevia unica ad occuparsi di loro sotto ogni profilo. Tizio, secondo la ricostruzione di Mevia, si sarebbe reso responsabile di ...
Una sentenza importante perche’ non si ferma al solo dato privatistico costituito dall’iscrizione all’anagrafe canina.
La sentenza del Tribunale di Livorno, n. 1275 del 2024, merita di essere raccontata. Il problema è ormai un classico, purtroppo, e si riferisce alla sorte di un cane quando finisce l’amore. Quello degli umani ma non quello con il quadrupede. Anche se a volte, ...
La diffusa presenza di pet esprimerebbe una medicina veterinaria solida, capillare e centrale nella qualità di vita degli animali da compagnia (cit. Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani del 6 maggio u. s. . ). “Per noi Medici Veterinari- dichiara il Presidente dell’ANMVI - i 65 milioni di pet sono altrettanti motivi per rafforzare una medicina veterinaria moderna, scientifica e ...
Se il cane viene affidato alla pensione la responsabilita’ ex art. 2052 c. c. resta in carico al proprietario ma vi può essere un importante concorso di colpa di chi gestisce la pensione.
Sentenza interessante (Corte appello Torino n. 582/2022).
Mevio affida il proprio cane di razza dobermann a Sempronio perché lo custodisca e lo mantenga nella pensione per cani di cui Sempronio ...
La responsabilita’ del dog sitter per la morte di un cane (a questi affidato) a seguito di incidente stradale causato dallo stesso dog sitter.
Mevia, dogsitter, nel mentre trasporta nella propria auto il cagnolino di Tizia- quest’ultima fuori città per una breve vacanza- rimane coinvolta in un incidente stradale che provoca la morte dell’animale. Mevia aveva tamponato l’auto che ...
Se vi è una lamentela ricorsivissima in ambito condominiale è quella dei cani che girano liberi e felici (loro) nelle parti comuni dei condominii. Cortile, box, aree verdi, androne, scale, pianerottoli. Come succede per le aree di sgambatura si è probabilmente portati a ritenere che anche le parti comuni di un condominio, come le aree di sgambatura, siano aree di nessuno dove le regole del ...
Nel mentre Mevia accede al cortile condominiale viene aggredita da un cane di razza Labrador di proprietà di Sempronio (a suo dire privo di museruola e guinzaglio, circostanza contestata) quindi cade rovinosamente contro il cordolo di cemento dell’aiuola ivi presente. Sempronio replica sostenendo che la caduta sarebbe stata causata esclusivamente da una sproporzionata reazione di Mevia che, spaventata ...
La Legge 6 Giugno 2025 n. 82,meglio conosciuta come“Legge Brambilla”dal nome della parlamentare promotrice, che da sempre difende attivamente gli animali dalle vessazioni a cui sono sottoposti per varie ragioni, ha introdotto “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in materia di reati contro ...
Mevio si rivolge a Caio (titolare di un Centro cinofilo) perché curi l’addestramento dei suoi due cani di razza concordando il corrispettivo dell’addestramento in € 4. 000,00 (, comprensivo del costo della pensione degli animali per il periodo strettamente necessario all’addestramento), ed un ulteriore corrispettivo per ogni giorno di permanenza degli animali, successivo ...
Tizio invoca la tutela d’urgenza onde ripristinare il diritto di visita, frequentazione e prelievo del cane Pongo (nome di fantasia) come previsto dalla sentenza di separazione intervenuta dalla di lui moglie Caia. Moglie che, nelle more della separazione e quale intestataria del cane, lo cede alla di lei madre.
Trattandosi di acquisto effettuato dai coniugi in regime di comunione, il cane -a detta di ...
La displasia fa paura. Più grave è, prima si manifestano i sintomi. E una grave displasia può condurre a un importante sviluppo di artrosi, anche inibendo in futuro la riproduzione dell’animale. La causa di questa patologia è multifattoriale e la genetica pare sia il fattore più importante.
Una delle domande più ricorsive è quella che mira a sapere se il ...
La vicenda ruota attorno ad un contratto di locazione dove, in violazione di una clausola dello stesso che prevede il divieto di detenere animali, la conduttrice detiene cani anche di grossa taglia. Non solo. Sempre la conduttrice, a dire del locatore, consentiva che le deiezioni canine espletate sul balcone venissero riversate negli spazi condominiali, causando ...
Se non succede è meglio. Purtroppo succede. Un matrimonio, come una relazione sentimentale, può giungere al capolinea. E quando accade la sorte di un animale d’affezione rimane affidata al grado di empatia del giudice che si occuperà di quella vicenda.
Rischio che nasconde un’altra insidia, quella per cui il giudice potrebbe ignorare la storia di quella famiglia o di quella ...
Quello della medicina veterinaria è un tema delicato. Spesso ignorato. Sottovalutato per le conseguenze. Non esente da critiche. Chi è il paziente in medicina veterinaria? Tutto parte da qui. Il paziente è un animale, un non soggetto, giuridicamente parlando. Il suo compagno umano è invece il cliente del veterinario e di fatto fisiologico “portavoce” dell’animale ...
Interessantissima sentenza della Corte di Appello di Genova. La sentenza è la n. 750/2024 che offre non pochi spunti di riflessione su alcuni temi e istituti che spesso vengono in rilievo nell’ambito di contenziosi che riguardano una presunta malpratica veterinaria.
Il fatto.
Un cane razza Bulldog Inglese di sei anni (nome di fantasia Pimpa) decede immediatamente dopo un operazione di ...
Una colonia felina condominiale è invisa alla più parte dei condomini che con delibera ne avrebbero convenuto la dismissione. Segue l’impugnazione della stessa.
Sotto accusa le ritenute carenti condizioni igienico sanitarie degli spazi comuni condominiali a causa dei gatti randagi attratti dalle ciotole di cibo collocate da taluni condomini.
La legge di riforma del condominio (legge 220/2012) ha introdotto, all'articolo 1138 del Codice civile, il famoso comma per cui le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici.
La comunità condominiale esprime, in scala ridotta, l’ordinamento di uno stato. Un territorio, quello condominiale, sul quale insiste un popolo (i condomini) e un ...
La riforma del condominio ha davvero sdoganato la libera detenzione di animali domestici all’interno del condominio?
La risposta non può che essere una. Le norme di un regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici. Così recita l’art. 1138 c. c. ultimo comma come implementato dalla legge n. 220/2012. Una disposizione, quella codicistica, che ...
Immagino che la recente sentenza del Tribunale fiorentino farà discutere dal momento che il proprietario di tre Labrador è stato condannato alla pena di 1 anno e 8 mesi per stalking realizzato dall’abbaiare dei tre cani. Non conoscendo gli atti di causa e soprattutto le motivazioni della sentenza, le riflessioni che seguono affrontano il tema in via generale e astratta. Come lo sono le norme. ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 21027 del 29 maggio 2024 fa chiarezza in merito aggli obblighi che incombono al proprietario del cane anche nel caso che questi venga affidato alla custodia di un terzo.
Il caso: il Tribunale di Ferrara, in funzione di giudice d'appello, confermava la sentenza del Giudice di pace di Ferrara che aveva dichiarato Tizio colpevole del reato di lesioni colpose in danno di ...