Cassazione Civile Sez. I, Sentenza n. 22677 08/11/2010.
Mercoledi 17 Novembre 2010
Cassazione: la pendenza del giudizio di separazione dei coniugi non esclude la delibazione della sentenza di nullità del Tribunale Ecclesiastico
Di Anna Andreani.

Nullità matrimonio concordatario - giudizio di delibazione - pendenza giudizio di separazione - ammissibilità

Il riconoscimento degli effetti civili della sentenza di nullità del matrimonio concordatario pronunciata dai tribunali ecclesiastici è possibile nonostante che tra gli stessi coniugi sia già pendente un giudizio di separazione personale dinanzi al giudice italiano: infatti per giurisprudenza costante il giudizio e la conseguente sentenza di separazione personale, hanno "petitum", "causa petendi" e conseguenze giuridiche del tutto diversi da quelli del giudizio e della sentenza che dichiara la nullità del matrimonio (in questo caso la sentenza si basava sul fatto che la moglie avesse escluso l'obbligo della reciproca fedeltà, che è uno dei bona matrimonii, manifestandolo al proprio coniuge). …

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Cassazione Civile Sez. I, Sentenza 30/09/2010, n. 20508.
Mercoledi 10 Novembre 2010
Cassazione: Divorzio, immobile costruito su suolo di uno dei coniugi, onere probatorio dell'altro coniuge, esclusione
Di Anna Andreani.

Il coniuge non proprietario del terreno nè dell'immobile ivi costruito, per avere diritto al rimborso delle somme impiegate per la costruzione del manufatto da parte dell'altro coniuge deve dare rigorosa prova di aver contribuito alla relativa realizzazione con denaro proprio o comune, non essendo sufficiente un apporto consistente nelle assistenza e nel sostegno morale, affettivo e manageriale. - SVOLGIMENTO DEL PROCESSO -…

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Cassazione Civile Sez. I, Sentenza n. 16551 del 14/07/2010.
Domenica 7 Novembre 2010
Cassazione: dichiarazione giudiziale di paternità, legittimazione della madre, diritto al risarcimento danni
Di Anna Andreani.

Nel giudizio per la dichiarazione giudiziale di paternità la madre è legititmata a richiedere, nell'interesse del figlio minore, il risarcimento del danno a carico del dichiarato padre. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO…

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Cassazione Civile Sez. I, Sentenza 14/10/2010 n. 21245.
Mercoledi 3 Novembre 2010
Cassazione: Separazione e divorzio, rapporto tra statuizioni rese in sede di separazione e quelle adottare in sede di divorzio, non cumulabilità
Di Anna Andreani.

I provvedimenti temporanei ed urgenti contenenti le statuizioni di carattere economico adottati dal Presidente del Tribunale in sede di divorzio non si aggiungono ma bensì si sostituiscono a quelli disposti in sede di separazione, ancorchè ancora in vigore, in virtù del potere che la legge attibuisce al giuidce del divorzio di incidere sui rapporti patrimoniali in favore del coniuge più debole, ricorrendone i presupposti.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO…

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Cassazione Civile Sez.I, Sentenza 15/07/2010 n. 16612.
Lunedi 1 Novembre 2010
Cassazione: dichiarazione giudiziale di paternità, appello, impugnazione solo capo relativo all'obbligo di mantenimento ammissibilità
Di Anna Andreani.

La mancata impugnazione del capo della sentenza relativo al riconoscimento giudiziale di paternità non esclude la possibilità di impugnare quello relativo all'obbligo di mantenimento.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSOCon la sentenza impugnata la Corte d'appello di Lecce, nel ribadire che P. B. è figlia naturale di V. C. , ha tuttavia rigettato, in riforma della decisione di primo grado, la domanda proposta dalla stessa P. B. per il riconoscimento di un assegno di mantenimento a carico del padre. …

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Cass. civ. Sez. I, Sent.enza 15­/07­/2010, n. 16612.
Sabato 2 Ottobre 2010
Cassazione: mantenimento per il figlio maggiorenne purché dimostri di essere privo dei mezzi di sussistenza
Di Anna Andreani.

Lo precisa la sentenza 16612/10, emessa dalla prima sezione civile della Cassazione che conferma un orientamento ormai uniforme e consolidato in tema di obbligo dei genitori di provvedere al mantenimento dei figli, anche maggiorenni, senza alcuna distinzione tra figli, legittimi e naturali. Tuttavia, il figlio che raggiunge la maggiore età, deve comunque dimostrare di essere privo incolpevolmente dei mezzi di sussistenza. Di conseguenza, recita la sentenza,…

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Lo ricorda la prima sezione civile della Cassazione con l'ordinanza n. 17336 del 23/07/2010.
Lunedi 27 Settembre 2010
Cassazione: la mancata comparizione dei coniugi all'udienza presidenziale non comporta la nullità della sentenza di divorzio.
Di Anna Andreani.

Svolgimento del processo e motivi della decisione.

La relazione depositata ai sensi dell'art. 380 bis c. p. c. è del seguente tenore:…

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Cass. Civ. Sez. I, sentenza del 25/06/2010 n. 15333.
Lunedi 6 Settembre 2010
Cassazione: separazione, quantificazione assegno di mantenimento in presenza di un mutuo
Di Anna Andreani.

In materia di separazione personale, ai fini della determinazione dell'assegno di mantenimento è legittimo tenere in considerazione il pagamento da parte del marito dell'intera rata del mutuo della casa coniugale, acquistata in regime di comunione e adibita ad abitazione della moglie. …

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Ennesimo attacco all'avvocatura: ormai da diversi anni vi è il tentativo sistematico di ridurre l'ambito di operatività degli avvocati.
Giovedi 8 Luglio 2010
Separazioni familiari, inaccettabile la proposta del ministro alfano che assegna nuove competenze ai notai
Di Anna Andreani.

Ecco la presa di posizione dell'OUA.

Nei giorni scorsi, secondo quanto riportato dai giornali, nel corso di una riunione del Consiglio Nazionale del Notariato il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha lanciato la proposta di assegnare nuove competenze ai notai in materia di separazioni coniugali.

Per Maurizio de Tilla, presidente dell'Organismo Unitario dell'avvocatura (Oua) è grave che…

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Sentenza n. 12045 del 17 maggio 2010 - Responsabilità Patrimoniale - Azione Revocatoria Ordinaria.
Martedi 6 Luglio 2010
Cassazione: Separazione Personale dei Coniugi - Assegnazione della Casa Familiare - Successiva Costituzione del Diritto di Usufrutto
Di Anna Andreani.

Ove in sede di separazione personale sia stato attribuito ad uno dei coniugi, tenendo conto dell'interesse dei figli, il diritto personale di godimento sulla casa familiare, la successiva costituzione per donazione, in favore dello stesso coniuge affidatario, del diritto di usufrutto vita natural durante sul medesimo immobile, compiuta dall'altro coniuge, costituisce atto avente funzione dispositiva e contenuto patrimoniale, soggetto ad azione revocatoria ex art. 2901 cod. civ.

Testo completo:…

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Sentenza n. 9464 del 21 aprile 2010.
Giovedi 1 Luglio 2010
Cassazione: previdenza - trascrizione tardiva del matrimonio religioso - cessazione del diritto del coniuge superstite alla pensione di reversibilità del coniuge defunto
Di Anna Andreani.

In caso di trascrizione tardiva del matrimonio religioso, per volontà dei coniugi, lo stato vedovile di uno o di entrambi i coniugi cessa, retroattivamente, a far data dalla celebrazione del matrimonio e, per l'effetto, viene meno, con la stessa decorrenza, anche il diritto del coniuge superstite alla pensione di reversibilità del coniuge defunto a causa di sopravvenuto matrimonio.

Testo Completo:…

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Sentenza n. 5424 del 5 marzo 2010.
Giovedi 29 Aprile 2010
Cassazione: famiglia, comunione tra coniugi, beni di sospetta provenienza illecita, esclusione
Di Anna Andreani.

In relazione a beni oggetto di confisca ai sensi dell'art. 2-ter della legge n. 575 del 1965, il regime della comunione legale di cui all'art. 177, primo comma, lettera a), cod. civ. , non si applica, salvo che il coniuge dimostri di aver contribuito all'acquisto con proprie disponibilità frutto di attività lecite.

Testo Completo:…

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Sentenza n. 5091 del 3 marzo 2010.
Domenica 21 Marzo 2010
Cassazione: successioni e donazioni, petizione ereditaria, diritto al risarcimento del danno, esclusione
Di Anna Andreani.

Il principio della presunzione di buona fede di cui all'art. 1147 cod. civ. ha portata generale; pertanto chi agisce, con l'azione di petizione, per la rivendicazione dei beni ereditari - previo annullamento del testamento in base al quale è stato chiamato all'eredità il possessore di buona fede - non può pretendere da quest'ultimo il risarcimento dei danni, ma soltanto i frutti indebitamente percepiti, nei limiti fissati dall'art. 1148 cod. civ.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSOIl ricorso concerne la nullità ex art. 591 c. c. dei testamenti pubblici formati in…

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Sentenza n. 4757 del 26 febbraio 2010.
Domenica 21 Marzo 2010
Cassazione: il giudizio di divisione dei beni dei coniugi può iniziare anche senza la sentenza di separazione
Di Anna Andreani.

Famiglia – separazione dei coniugi - giudicato della relativa sentenza - condizione dell'azione della domanda di scioglimento della comunione legale dei beni - configurabilita' - conseguenze.

La Corte, mutando il proprio precedente indirizzo, ha ritenuto che il passaggio in giudicato della sentenza di separazione giudiziale (o di omologa di quella consensuale) non è condizione di procedibilità della domanda giudiziaria di scioglimento della comunione legale e relativa divisione dei beni, ma condizione dell'azione; di conseguenza, è sufficiente che tale condizione sussista al momento della pronuncia. …

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Corte Costituzionale, ordinanza n. 310 del 20 novembre 2009.
Domenica 7 Marzo 2010
Decreti del Tribunale per i Minorenni immediatamente efficaci
Di Anna Andreani.

Fino a tale pronuncia in effetti si registravano orientamenti diversi in ordine alla predetta questione, con la conseguenza che in alcuni Tribunali per i minorenni i cancellieri si rifiutavano di apporre la formula esecutiva sui decreti emessi dal Tribunale, sull'assunto che l'art. 474 comma 2 n. 1 non li annovera espressamente tra i provvedimenti a cui deve essere riconosciuta l'efficacia di titolo esecutivo. …

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Ordinanza in materia di mantenimento dei figli naturali.
Domenica 7 Marzo 2010
Corte Costituzionale: ordinanza n. 310 2009 (mantenimento dei figli naturali)
Di Anna Andreani.

ORDINANZA N. 310 ANNO 2009REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOLA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai Signori: Presidente: Francesco AMIRANTE; Giudici: Ugo DE SIERVO, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO, Giuseppe FRIGO, Alessandro CRISCUOLO, Paolo GROSSI, ha pronunciato la seguenteORDINANZA

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Corte di Cassazione Sezione 1 Civile Ordinanza del 15 gennaio 2010, n. 553.
Martedi 2 Febbraio 2010
Cassazione: revisione delle condizioni del divorzio, incrementi di reddito dell'ex coniuge, sopravvenuto peggioramento delle condizioni economiche della ricorrente
Di Anna Andreani.

Per la revisione dell'assegno di divorzio, non è accoglibile la richiesta dell'ex coniuge di un assegno divorzile, a cui aveva rinunciato nel corso del giudizio di divorzio, assumendo un miglioramento reddituale dell'altro coniuge, allorchè tale incremento economico sia la conseguenza naturale e prevedibile della crescita lavorativa e professionale dello stesso e non sia imputabile a situazioni sopravvenute ex novo…

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Tribunale di Massa. Sentenza n. 309/2009.
Lunedi 16 Novembre 2009
Obbligo di mantenimento figlio maggiorenne - precetto per somme non versate sulla base della sentenza di divorzio - legittimazione attiva in capo al genitore convivente - esclusione legittimazione figlio maggiorenne
Di Anna Andreani.

In caso di separazione dei coniugi o di divorzio l'assegno di mantenimento per il figlio costituisce un credito del genitore in favore del quale è stato disposto, con la conseguenza che il figlio divenuto maggiorenne, se pure ha diritto a chiedere l'attribuzione diretta dell'assegno con la procedura di cui all'art. 9 L. 898/70, non si può automaticamente sostituire al genitore beneficiario dell'assegno – nel caso di specie, alla madre – nell'esperire quelle azioni volte alla tutela del diritto di credito, che rimane in capo al genitore beneficiario in via esclusiva.

TRIBUNALE DI MASSA REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOII Tribunale di Massa, in composizione monocratica, nella persona del dott. Paolo Puzone, ha pronunciato all'odierna udienza . . . . . . . . . . . . . . . . . ai sensi dell'arte 281 sexies c. p. c. , la seguenteSENTENZA…

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Cassazione Civile n. 12982/2009.
Mercoledi 9 Settembre 2009
Il passaggio in giudicato della sentenza di divorzio rende non modificabili le disposizioni di natura economica anche dopo la sentenza di nullità
Di Anna Andreani.

La recentissima sentenza della Corte di Cassazione n. 12982/09 ha confermato e ribadito un principio di diritto già enunciato dalla stessa Corte nel 2001, con la sentenza n. 4202 del 23 marzo: in essa si stabilisce sostanzialmente che se nel giudizio con il quale sia stata chiesta la cessazione degli effetti civili di un matrimonio concordatario venga accertata la spettanza, ad una delle parti, dell'assegno di divorzio, ed una volta che su di essa si sia formato il giudicato, la relativa statuizione si rende intangibile ai sensi dell'art. 2909 cod. civ. anche nel caso in cui successivamente ad essa sopravvenga la delibazione di una sentenza ecclesiastica di nullità del matrimonio.

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Corte d'Appello di Napoli, 11-05-2007.
Martedi 8 Settembre 2009
Corte d'Appello Napoli: diritto all'assegno divorzile anche dopo nullità del matrimonio
Di Anna Andreani.

Una sentenza che ribadisce quanto stabilito da Cass. Civ. n. 4202 del 23 marzo 2001 e ripreso successivamente anche da Cass. Civ. n. 12982/2009.

Corte d'Appello Napoli, 11-05-2007 (decr. ) - M. B. c. P.

Una volta formatosi il giudicato sulla sentenza del Tribunale civile che attribuisce il diritto all'assegno divorzile, il sopravvenire della dichiarazione di nullità del matrimonio da parte del Tribunale Ecclesiastico non può determinare il venir meno del diritto alla percezione dell'assegno de quo. Il coniuge che non abbia fatto valere nel corso del giudizio di divorzio il vizio, che affettava il vincolo matrimoniale, non può, dunque, dopo il passaggio in giudicato della sentenza di divorzio, far valere la nullità del matrimonio in seguito dichiarata dai Tribunali Ecclesiastici e delibata in Italia, quale causa sopravvenuta di modifica delle statuizioni di carattere patrimoniale della sentenza di divorzio. Resta tuttavia utile la delibazione della sentenza ecclesiastica poiché, incidendo su di uno status, è destinata per propria natura a spiegare effetti su di una serie di rapporti o situazioni soggettive, che non necessariamente sono toccate dalla sentenza di cessazione degli effetti civili del matrimonio (elide in radice lo stato di coniugato; elide in radice, ex tunc, i rapporti di affinità; per il caso di matrimonio contratto in violazione del divieto di cui all'art. 86 c. c. , elide ex tunc lo stato di bigamia). Il rapporto tra sentenza di divorzio e successiva sentenza di nullità delibata in Italia va inteso in termini di adattamento, nel senso che la seconda potrà inserirsi nei soli spazi per i quali non entri in conflitto con l'altra decisione ormai intangibile.

Svolgimento del processo

Letti gli atti ed udito il relatore, premesso che:

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