Martedi 9 Luglio 2019
Condizionatori: il 50% del prezzo non pagato come credito d'imposta per il fornitore.
Di Luca De Franciscis.

Dal 1° luglio i cittadini potranno pagare i condizionatori, ovvero le apparecchiature per l’efficientamento energetico a metà del prezzo concordato con il fornitore. Il 50% del prezzo, non pagato, sarà essere riconosciuto al fornitore come credito d’imposta da scomputare sulle imposte dovute dallo stesso.

Questo beneficio incentivante, è presente nell'art. 10 della Legge ...

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Venerdi 13 Luglio 2018
Credito dell'avvocato nei confronti del cliente: rito applicabile e competenza
Di Luigi Sanguineti.

Ritengo meritevole di segnalazione la sentenza n. 4485/2018 recentemente pronunciata dalle SS. UU. della Corte di Cassazione in materia di azione esperibile dall’avvocato per la tutela del credito maturato in seguito all’assistenza prestata nel giudizio civile.

E’ noto che il decreto legislativo n. 150 del 2011, unificando vari riti, ha tra l’altro disposto che il vecchio procedimento ...

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Lunedi 12 Marzo 2018
Sì al sequestro conservativo di conti correnti nell'ambito dell'Unione Europea
Di Fulvio Graziotto.

E' ancora diffusa la convinzione che - nel caso di controversie transfrontaliere o per sfuggire ai creditori - sia sufficiente trasferire i fondi su un conto all'estero.

Non sempre è così: nel caso di conti accesi nell'ambito dell'Unione Europea, è in vigore da un anno (dal 17. 01. 2017) il Regolamento UE n. 655/2014, che consente al creditore di "bloccare", in via cautelare, i fondi ...

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Venerdi 9 Febbraio 2018
Il credito erariale si prescrive in cinque anni anche senza opposizione alla cartella di pagamento
Di Giovanni Iaria.

Con l’ordinanza n. 930/2018 del 17 gennaio 2018, la Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi della questione, molto attuale, relativa al termine di prescrizione dei crediti erariali.

I Giudici di legittimità, con la suddetta ordinanza, hanno confermato il principio statuito dalle Sezioni Unite con la sentenza n. 23397/2016 del 17/11/2016, secondo il quale la mancata opposizione della ...

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Venerdi 22 Dicembre 2017
No alla prescrizione presuntiva se il debitore contesta il quantum
Di Giovanni Iaria.

Nel caso in cui il debitore contesti il quantum della pretesa creditoria azionata contro di lui viene meno l’eccezione di prescrizione presuntiva del credito, in quanto quest’ultima è incompatibile con qualsiasi comportamento del debitore che configura, anche indirettamente, il riconoscimento della mancata estinzione dell’obbligazione dedotta dal creditore.

Questo è quanto ...

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Mercoledi 15 Novembre 2017
Opposizione all'esecuzione: giudizio di merito e forma dell'atto introduttivo
Di Giovanni Iaria.

Ai sensi del secondo comma dell’art. 618 c. p. c. , l’introduzione del giudizio di merito nel termine perentorio fissato dal Giudice dell’esecuzione deve essere proposto con la forma dell’atto introduttivo richiesto nel rito con cui l’opposizione deve essere trattata.

Così si è espressa la Corte di Cassazione con la sentenza n. 23964/2017, pubblicata il 12 ...

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Decisione: Sentenza n. 9983/2017 Cassazione Civile - Sezione I.
Lunedi 17 Luglio 2017
Anche la banca può rispondere per l'erogazione del credito alla società fallita
Di Fulvio Graziotto.

Se il ricorso abusivo al credito va oltre i confini dell'accorta gestione imprenditoriale della società finanziata, la stessa erogazione del credito integra un concorrente illecito della banca, tenuta a seguire i principi di sana e prudente gestione valutando il merito di credito in base a informazioni adeguate ai sensi dell'art. 5 del Testo Unico Bancario.

Il caso.

Una banca concedeva, in ...

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Venerdi 12 Maggio 2017
L'amministratore non comunica il nominativo dei condomini morosi: conseguenze.
Di Eugenia Parisi.

Nota all’Ordinanza ex art. 702 ter c. p. c. del Tribunale di Roma – Sezione V^ Civile depositata l’1. 2. 2017.

Una ditta richiedeva e otteneva un decreto ingiuntivo per il pagamento di crediti vantati nei confronti di un Condominio; sia il giudizio di opposizione sia il successivo appello proposti dal debitore venivano rigettati, così diventando il credito definitivamente esigibile. ...

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Mercoledi 3 Maggio 2017
Fallimento datore di lavoro: sufficienti il cud e le buste paga per provare il credito del lavoratore?
Di Giovanni Iaria.

La Certificazione Unica (ex modello Cud), essendo documentazione di provenienza pubblica, e le buste paga sono documenti idonei a fornire la prova del credito da parte del lavoratore in sede fallimentare. Questo è quanto statuito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 10041/2017 pubblicata in data 20 aprile 2017.

IL CASO: un lavoratore a seguito della dichiarazione di fallimento del proprio ...

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