La Corte di Cassazione a Sezioni Unite con la sentenza n. 23620 del 28/09/2018 si pronuncia in merito alla validità della notifica a mezzo PEC di una sentenza effettuata all'indirizzo di posta elettronica certificata risultante dall'Albo professionale a cui è iscritto il difensore di controparte.
Il caso: Dismed Onlus otteneva un decreto ingiuntivo nei confronti dell'AUSL per il pagamento di ...
E’ valida la notifica dell’intimazione di sfratto eseguita a mezzo posta elettronica certificata, senza il successivo invio della lettera raccomandata prevista dall’art. 660 cpc, nel caso in cui il destinatario sia munito di indirizzo Pec risultante dal registro delle imprese o dal registro pubblico Ini-Pec. Questo è quanto statuito dal Tribunale di Roma con l’ordinanza del 13 ...
Con la sentenza n. 22438/2018, pubblicata il 24 settembre scorso, le Sezioni Unite della Cassazione hanno affrontato la questione relativa alle conseguenze derivanti dal deposito del ricorso per Cassazione notificato a mezzo pec privo dell’attestazione di conformità da parte del difensore o con attestazione priva di sottoscrizione autografa di quest’ultimo.
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 20946/201 si è pronunciata in merito alla invalidità di una notifica telematica effettuata all'indirizzo PEC, non indicato negli atti, del mero domiciliatario.
Il caso: Nell'ambito di un procedimento per il mantenimento e affidamento di un minore nato da genitori non uniti da matrimonio, promosso da D. M. nei confronti di A. R. , la Corte d'Appello, in ...
Con la sentenza n. 35482/2018 la II Sezione penale della Corte di Cassazione esamina l'ipotesi in cui un'ordinanza resa in sede di riesame della misura cautelare personale sia stata notificata al difensore a mezzo PEC con allegate solo alcune parti del provvedimento.
Il caso: il Tribunale, sezione del riesame, confermava l'ordinanza emessa dal G. I. P. del medesimo tribunale, che aveva applicato a R. D. B. la ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 19397/2018 si pronuncia in merito alle conseguenze di una notifica via PEC effettuata dalla parte in proprio non andata a buon fine e alla disciplina a tale ipotesi applicabile.
Il caso: l'Agenzia delle Entrate ricorreva, con atto notificato in data 24. 5. 2010 alla sola società indicata in epigrafe e successivamente, a seguito di ordinanza di integrazione ...
E’ valida la notifica di un atto di citazione o del ricorso per Cassazione eseguita a mezzo pec allegando al messaggio di posta elettronica certificata il file in formato “pdf” (ovvero Portable Document Format) creato mediante la scansione della copia cartacea dell’atto e non in formato pdf “nativo”, cioè salvato in pdf con un programma di videoscrittura (ad es. Word). ...
Con l'ordinanza n. 14369 del 5 giugno 2018 la Corte di Cassazione si pronuncia in merito alle conseguenze di una notifica a mezzo PEC mancante dell'indicazione del nome del file.
Il caso: il Tribunale di Napoli, in riforma della sentenza del giudice di pace della stessa città, respingeva la domanda proposta dal perito assicurativo Q. B. nei confronti della compagnia Fondiaria Sai Assicurazioni s. p. a. ...
La mancata indicazione del nome del file nell’attestazione di conformità di una copia informatica di un atto notificato a mezzo pec non integra la nullità della notifica, bensì una mera irregolarità.
Questo è quanto affermato dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza nr. 14369/2018, pubblicata il 5 giugno scorso.
Con l’ordinanza n. 13325/2018, pubblicata il 28 maggio scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto in un luogo diverso da quello prescritto, ribadendo che si ha nullità e non inesistenza della notifica tutte le volte in cui tra il luogo dove la stessa è stata eseguita e il luogo dove andava effettuata vi sia un astratto ...
Con l'ordinanza n. 10941/2018 la Corte di Cassazione si prinuncia in merito alla possibilità o meno per l'avvocato di attestare la conformità degli atti in caso di successivo subentro di altro difensore.
Il caso: Il difensore dei ricorrenti, sig. i D. , depositava, unitamente al ricorso in Cassazione, soltanto la copia analogica della sentenza impugnata, la cui conformità all'originale ...
L'art. 14 decreto legislativo n. 159/2015, al fine di potenziare la diffusione dell'utilizzo della posta elettronica certificata nel contesto delle procedure di notifica, ha introdotto la possibilità (obbligatorietà per le imprese individuali o societarie e per i professionisti iscritti in albi o elenchi) che la notifica avvenga con le modalità di cui al D. P. R. 11. 2. 2005 n. 68, a mezzo di ...
In attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla questione di legittimità costituzionale (sollevata dalla Corte di Appello di Milano con ordinanza del 16 ottobre 2017) dell’articolo 16 septies del decreto legge n. 179/2012, convertito con la legge n. 221/2012, introdotto dall’articolo 45 bis della legge n. 114/2014, nella parte in cui prevede che “la disposizione dell’articolo ...
Il ricorso per Cassazione contro la sentenza di appello emessa nell’ambito di un giudizio relativo al rito Fornero deve essere notificato entro il termine breve di sessanta giorni decorrenti dalla comunicazione del provvedimento impugnato a mezzo pec dalla Cancelleria, pena l’inammissibilità.
Questo è quanto ribadito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 8686/2018 del 9 ...
La Corte di Cassazione nella sentenza n. 12309/2018 torna a occuparsi di alcune problematiche afferenti la validità della notificazione tramite PEC al difensore domiciliatario dell'imputato/condannato.
Il caso:la Corte d'appello di Milano, in funzione di giudice dell'esecuzione, in accoglimento dell'istanza avanzata nell'interesse di V. M. rideterminava la pena in anni 6, mesi 1 e giorni 10 di ...
Con l'ordinanza n. 3805 del 16/02/2018 la Corte di Cassazione torna sulla questione della validità delle notificazioni telematiche alla luce del principio di raggiungimento dello scopo.
Il caso: L'Agenzia delle entrate ricorre per la cassazione della sentenza della C. T. R. della Campania, emessa su riassunzione del giudizio originato dal silenzio rifiuto sull'istanza di rimborso proposto da D. A. ...
La III Sezione Penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 54141/2017 torna a pronunciarsi in un caso di mancata ricezione dell'avviso dell'udienza camerale da parte del difensore la cui casella di posta elettronica certificata risultava “piena”.
Il caso: il Tribunale, in funzione di giudice del riesame, confermava l'ordinanza emessa dal g. i. p. di convalida del sequestro preventivo, ...
Con l’introduzione del domicilio digitale, previsto dall’art. 16 sexies del decreto legge 18 ottobre 2012 n. 170, come modificato dal decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito in legge con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014 n. 114, corrispondente all’indirizzo PEC che ogni avvocato deve indicare al Consiglio dell’Ordine di appartenenza, è stata depotenziata la portata ...
Da quando decorre il termine breve per impugnare una sentenza notificata a mezzo pec e successivamente a mezzo dell’Ufficiale Giudiziario?
La questione è molto attuale e di particolare importanza in quanto, dall’entrata in vigore della legge che ha riconosciuto agli avvocati la facoltà di notificare gli atti giudiziari anche a mezzo pec, si è diffusa tra gli stessi legali la ...
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 26488 dell'8 novembre 2017 si pronuncia in merito alle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto mediante deposito in cancelleria e non alla pec del procuratore costituito.
Il caso: la Corte d'Appello, investita del gravame proposto dal Ministero dell'interno, riformava la pronuncia resa dal Tribunale e per l'effetto rigettava la domanda di protezione ...