L'aggravante del fatto commesso in presenza di un minore o di persona in stato di gravidanza, di cui all'art. 61, comma primo, n. ll-quinquies cod. pen. , non è applicabile al reato di atti persecutori, essendo prevista solo per i delitti non colposi contro la vita e l'incolumità personale e contro la libertà personale,
Tale principio è stato ribadito dalla Corte di Cassazione nella ...
Immagino che la recente sentenza del Tribunale fiorentino farà discutere dal momento che il proprietario di tre Labrador è stato condannato alla pena di 1 anno e 8 mesi per stalking realizzato dall’abbaiare dei tre cani. Non conoscendo gli atti di causa e soprattutto le motivazioni della sentenza, le riflessioni che seguono affrontano il tema in via generale e astratta. Come lo sono le norme. ...
La Quinta sezione Penale della Corte di Cassazione nella sentenza n. 6323 del 15 febbraio 2023 torna ad occuparsi del reato di atti persecutori e dei presupposti in presenza dei quali il reato deve considerarsi integrato.
Il caso: il Tribunale dichiarava Tizio responsabile del reato di tentati atti persecutori (così riqualificata l'originaria imputazione del reato nella forma consumata) ai danni di ...
Nel caso in cui il fatto qualificato in termini di atti persecutori sia connesso con altro delitto perseguibile d'ufficio, la perseguibilita' a querela di parte cede il campo di fronte all'esigenza di assicurare un comune regime all'esercizio dell'azione penale, facendo prevalere l'interesse punitivo dello Stato.
Così si è espressa la Quinta Sezione penale della Corte di Cassazione nella ...
Con la sentenza n. 40302/2022 la Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alla modalità di acquisizione e utilizzazione degli screenshot dei messaggi comparsi sul cellulare della vittima di stalking.
Il caso: Tizio, tramite il proprio difensore, ricorre in Cassazione avverso la sentenza della Corte d'Appello di Genova che, in parziale riforma della pronuncia con ...
La Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione nella sentenza n. 31533/2021 torna ad occuparsi del reato di stalking posto in essere dall'ex marito in danno della ex moglie.
Il caso: Con la sentenza impugnata la Corte di appello di Messina confermava, anche agli effetti civili, la condanna di Tizio per il reato di atti persecutori, commesso ai danni della moglie separata; Tizio ricorre in Cassazione, ...
La V Sezione Penale della Corte di Cassazione nella sentenza n. 10904/2020 si pronuncia in merito alla sussistenza del reato di stalking nel caso in cui un individuo ponga in essere atti vessatori e persecutori nei confronti della ex convivente, con la motivazione di vedere il figlio.
Il caso: La Corte di appello di Torino confermava la sentenza del Tribunale di Asti che aveva condannato G. A. per atti ...
Con la sentenza del 9 aprile 2020 n. 11717/20, la Suprema Corte ha confermato la decisione della Corte di Appello di Torino che ha riconosciuto la penale responsabilità per il reato di stalking per un uomo che inviava messaggi e chiamate anonime al cellulare del nuovo compagno dell’ex fidanzata.
I motivi del ricorso riguardavano l’attendibilità della personalità ...
La Cassazione con la sentenza n. 47195/2015 torna ad occuparsi del reato di stalking, delineandone i caratteri ed i presupposti e soffermandosi in particolare su uno degli eventi tipici, lo stato di ansia o il fondato timore ex art. 612 bis c. p.
Il Tribunale di Brescia, in sede di riesame, con ordinanza, ai sensi dell'art. 309 c. p. c. in data 7. 7. 2015 annullava l'ordinanza del G. i. p. del Tribunale di ...
Cassazione penale Sez. III - Sentenza n. 6384 del 11/02/2014.
Martedi 4 Marzo 2014
Di Anna Andreani.
Il caso sottoposto al vaglio della Corte di cassazione, III Sezione Penale, e deciso con la sentenza n. 6384 del 11/02/2014 verte in materia di stalking in ambito familiare, e più in particolare la vicenda giudiziaria riguarda una donna che denuncia per stalking il marito, dal quale è separata, dopo essere stata oggetto di telefonate, pedinamenti, minacce, danneggiamenti, in un crescendo di ...
La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 45648 del 14/11/2013 fissa alcuni principi e criteri identificativi molto interessanti in materia di “stalking” ossia il reato di cui all'art. 612 bis c. p. , per il quale “è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e ...
E' stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 19 agosto 2013 la Legge di conversione n. 94/2013 del c. d. decreto "svuotacarceri". Confermato l'innalzamento da 4 a 5 anni della pena massima prevista per la custodia cautelare in carcere (v. articolo pubblicato). Dopo le proteste delle scorse settimane, è stato introdotto un emendamento che modifica l'art 612-bis del codice penale innalzando la ...
Un emendamento approvato al Senato innalza da 4 a 5 anni la pena massima prevista per la custodia cautelare in carcere: ‘stalkers’ e ‘colletti bianchi’ ringraziano.
L’emendamento 1. 5, presentato in seconda formulazione nell’ambito della conversione del D. L. n. 78/2013, pubblicato nella G. U. n. 153 del 2 luglio 2013, con scadenza il 31 agosto 2013, è stato accolto in commissione ...