La notifica effettuata dal dipendente della sentenza in forma integrale e munita del visto di esecutività costituisce la possibilità data all’interessato di ottenere una sollecita instaurazione della vicenda disciplinare con conseguente decorso dei termini decadenziali.
Il procedimento disciplinare di stato è scandito da termini perentori sia per la contestazione degli addebiti che ...
L’amministrazione è legittimata a procedere disciplinarmente per fatti già al vaglio dell’autorità giudiziaria, anche in pendenza di un procedimento penale, con potestà di accertare autonomamente i fatti ed anche di effettuare una autonoma valutazione della rilevanza disciplinare degli stessi.
I riferimenti contenuti nel D. lgs 15 marzo 2010, n. 66 (Codice ...
L’attuale concezione del militare quale professionista reca l’implicita consapevolezza da parte del personale delle Forze armate del proprio ruolo specifico e della capacità di interiorizzare il significato delle norme che regolano l’impiego in relazione alle finalità specifiche dello strumento militare.
In tale ottica la disciplina militare assume valore di principio ...
L'art. 20, comma 1, della L. n. 247/2012 – in virtù del quale sono sospesi dall'esercizio professionale durante il periodo della carica gli avvocati eletti Presidente della Repubblica, Presidente del Senato della Repubblica, Presidente della Camera dei deputati; l'avvocato nominato Presidente del Consiglio dei ministri, Ministro, Viceministro o sottosegretario di Stato; l'avvocato eletto presidente di ...
Occorre ricordare come, la Corte Costituzionale recentemente investita della questione di costituzionale sul Dl 95/2012 convertito dalla legge 135/2012 che, in piena spending review, ha vietato la monetizzazione delle ferie maturate e non godute dai dipendenti pubblici, ne ha dichiarato la piena legittimità costituzionale nei termini che seguono.
Una sentenza del Tribunale di Taranto in data 21. 04. 2017, tra le poche intervenute dopo l'entrata in vigore del contratto a tutele crescenti, sancisce che il difetto della preventiva contestazione disciplinare del fatto è equiparabile alla sua insussistenza materiale, con la conseguente applicazione della tutela reale attenuata che prevede il reintegro e il risarcimento del danno in misura di 12 ...
Sentenza n. 22322/2016 Cassazione Civile - Sezione Lavoro.
Mercoledi 19 Aprile 2017
Di Fulvio Graziotto.
In caso di provvedimento disciplinare sfociato in licenziamento per giusta causa, i fatti non contestati tempestivamente possono comunque essere considerati quali elementi rafforzativi in relazione ad altri addebiti tempestivamente contestati, e può tenersi conto anche di precedenti disciplinari risalenti ad oltre due anni prima del licenziamento.