La recente pronuncia 24134/2021, emessa dalla Suprema Corte nella forma dell’ordinanza, offre lo spunto per tentare nuovamente di affrontare la dibattuta questione della decadenza degli enti previdenziali dalla potestà di riscossione della contribuzione.
Sulla base di una motivazione quanto mai succinta, il Giudice di legittimità dà applicazione al principio secondo cui, nel caso di ...
La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 34037 del 12 novembre 2021, ha confermato l'applicabilità dell'art. 149 disp. att. c. p. c. 1 al giudizio di opposizione ad ATP negativo e quindi la possibilità di depositare nuova documentazione sanitaria maturata dopo il deposito della CTU contestata.
Il caso origina dalla sentenza n. 456/2019 del Tribunale di Crotone il quale dichiarava inammissibile ...
Ancora una pronuncia di merito che ribadisce il concetto, di ordine strettamente civilistico, che la prescrizione decorre dall'anno di riferimento e non dalla dichiarazione dei redditi.
Con un’altra sentenza di merito, la 4395/2021 del Tribunale di Roma, Sezione Lavoro sono stati sanciti, ancora una volta, importanti principi in materia di prescrizione dei contributi previdenziali per i lavoratori ...
Interessante sentenza emessa dal Tribunale di Napoli, sezione lavoro, confermata integralmente dalla Corte d’Appello di Napoli nello scorso mese di ottobre 2020, in materia di contributi previdenziali da versare alla Gestione separata Inps.
I Giudici partenopei, nel condividere pienamente le motivazioni della sentenza Cass. N° 279502018 in tema di contributi cd. "a percentuale”, affermano che ...
Con l’ordinanza n. 16599/2020, pubblicata il 3 agosto 2020, la Corte di Cassazione si è pronunciata su come vada calcolato il limite di reddito previsto dalla legge ai fini del riconoscimento dell’assegno di invalidità civile.
IL CASO: Nella vicenda esaminata dai giudici di legittimità una donna chiedeva al Tribunale il riconoscimento dell’assegno di invalidità ...
L’indennita’ di accompagnamento va riconosciuta anche se nel certificato allegato alla domanda amministrativa manca la crocetta sullo stato di salute dell’assistito.
L’omesso contrassegno con una “crocetta“ nel certificato medico allegato alla domanda amministrativa attestante la condizione dell’assistito di non essere in grado di compiere gli atti quotidiani della ...
Secondo quanto disposto dall’art. 152 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile, introdotto dall’art. 4, comma 42 della legge n. 183/2011, nei giudizi promossi per ottenere prestazioni previdenziali o assistenziali la parte soccombente, salva l’ipotesi di lite temeraria ex art. 96 c. p. c. , non può essere condannata al pagamento delle spese, competenze ed onorari ...
L’erronea indicazione del termine per proporre ricorso avverso il provvedimento di rigetto delle domande avente ad oggetto il riconoscimento delle prestazioni previdenziali (es. pensione di inabilità civile, pensione di invalidità civile, indennità di accompagnamento, ecc. ), trattandosi di termine indisponibile dalle parti, non incide sul decorso dei termini di decadenza ...
In materia di prescrizione della pretesa esattoriale, con la sentenza n. 23397/16, depositata il 17 novembre, la Suprema Corte di legittimità a Sezioni Unite ha affermato i seguenti principi di diritto:
«la scadenza del termine – pacificamente perentorio – per proporre opposizione a cartella di pagamento di cui all’art. 24, comma 5, d. lgs. 26 febbraio 1999, n. 46, pur ...
L’Inps ha sostenuto che la domanda amministrativa al fine di ottenere l'indennità di accompagnamento non sia validamente proposta allorquando non risulta flaggata una delle due opzioni sul certificato medico on line relative alle condizioni sanitarie necessarie per ottenere la prestazione assistenziale; l'Istituto, in data 08. 03. 2019, ha provveduto ad inviare un documento di indirizzo ai propri ...
Anno domini 2019, la Corte di Cassazione con la sentenza n. 13639 ha sancito la prescrizione quinquennale per tutti che i professionisti devono versare alle proprie Casse di appartenenza.
La Corte di Cassazione con la sentenza in commento pone, ci auspichiamo, fine all’accesa diatriba tra i professionisti e le proprie Casse di appartenenza circa il termine prescrizionale da applicare ai contributi ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 11709 del 03 maggio 2019 ha chiarito la nozione di “capacità di lavoro che deve essere ridotta a meno di un terzo in occupazione confacenti alle attitudini dell’assicurato”
L’art. 1 della 222/84 disciplina l’assegno ordinario d’invalidità civile; il comma 1 di tale articolo individua il requisito medico –legale ...
Può essere formulata per la prima volta anche in appello l’eccezione di prescrizione dei contributi previdenziali richiesti dall’INPS, poichè a differenza di quanto succede nella materia civile, nella materia previdenziale la prescrizione è sottratta alla disponibilità delle parti.
Così si è espressa la Corte di Cassazione con l’ordinanza nr. ...
Com’è noto dal 1° gennaio 2012, nelle controversie in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, nonché di pensione di inabilità e di assegno di invalidità, nel caso di rigetto da parte della Commissione Sanitaria dell’INPS della domanda formulata da un cittadino per ottenere il diritto alle suddette ...
È molto frequente che l’INPS richieda ai pensionati la restituzione di somme che ritiene di aver erogato indebitamente. Una volta ricevuto la lettera di restituzione, il pensionato che ritiene illegittima la richiesta è tenuto ad agire giudizialmente attraverso l’azione di accertamento negativo della sussistenza dell’obbligo di restituire quanto percepito.
Con la sentenza n. 21962/2018, pubblicata il 10 settembre scorso, la Corte di Cassazione è nuovamente tornata ad occuparsi della questione relativa alle formalità che devono essere compiute dal ricorrente al fine di ottenere l’esenzione dal pagamento delle spese processuali nei giudizi per prestazioni previdenziali, ribadendo che la dichiarazione sostitutiva di certificazione delle condizioni ...
Com’è noto dal 1 gennaio 2011, l’attività di riscossione relativa al recupero delle somme a qualunque titolo dovute all’INPS viene effettuata mediante la notifica di un avviso di addebito con valore di titolo esecutivo. Il suddetto avviso ha sostituito la cartella di pagamento.
Il contribuente che intende impugnare il suddetto avviso a chi deve proporre il ricorso? Al Giudice ...
Molte volte il contribuente che riceve una cartella di pagamento avente ad oggetto il mancato versamento dei contributi previdenziali propone ricorso avverso la suddetta cartella facendo valere sia vizi formali sia vizi sostanziali. Il problema che si pone, in questi casi, è quello relativo ai termini entro i quali i suddetti vizi devono essere fatti valere.
Breve analisi sul diritto di restituzione dei contributi INPS versati ma prescritti.
L’art. 3, comma 9, della L. n°335/1995 prescrive che “Le contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria si prescrivono e non possono essere versate con il decorso dei termini di seguito indicati: a) dieci anni per le contribuzioni di pertinenza del Fondo pensioni lavoratori dipendenti e delle ...