Affronterò, con questo articolo, il problema della decorrenza dei termini, assegnati dal Giudice nell’ambito dell’udienza c. d. “cartolare”.
Brevemente possiamo dire che nel periodo emergenziale, durante la pandemia dovuta al virus SARS-COV2, le udienze venivano trattate mediante l’invio, nel Fascicolo telematico, di note scritte in sostituzione dell’udienza in ...
Con l'ordinanza 28545/2023, pubblicata il 13 ottobre scorso, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulle conseguenze derivanti dal deposito telematico di un ricorso in un registro di cancelleria sbagliato.
IL CASO: un debitore depositava innanzi al Tribunale il ricorso per essere ammesso alla procedura per la ristrutturazione dei debiti.
La Quarta Sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 20262 del 12 maggio 2023 ha chiarito quando può dirsi perfezionato il deposito telematico di un atto, nel caso specifico di un'opposizione al decreto di rigetto dell'istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato.
Il caso: Il Tribunale di Catania dichiarava inammissibile il ricorso in opposizione presentato ex art. 702 bis ...
'E ammissibile la comunicazione del legittimo impedimento del difensore a mezzo di posta elettronica certificata.
In tal senso di è espressa la Prima Sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 17512/2023.
Il caso: II Tribunale di sorveglianza di Roma rigettava la domanda di Tizio di affidamento in prova al servizio sociale, disponendo la misura, richiesta in via subordinata, ...
Con l’introduzione del domicilio digitale tutte le notifiche al difensore devono essere eseguite all’indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) di quest’ultimo, anche se non risulta indicato negli atti.
Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 27183, pubblicata il 15 settembre 2022.
IL CASO: La vicenda esaminata riguarda un giudizio avente ad oggetto la ...
Come statuito dal terzo comma dell’art. 15 della legge fallimentare, il ricorso per la dichiarazione del fallimento e il decreto con il quale il Tribunale fissa l’udienza pre-fallimentare convocando il creditore e il debitore devono essere notificati a cura della cancelleria a mezzo pec all’indirizzo di posta elettronica certificata del debitore risultante dal registro delle imprese o ...
Con la sentenza n. 41748/2021, pubblicata il 28 dicembre 2021, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla questione relativa all’obbligo o meno da parte della cancelleria nell’ambito dei giudizi di opposizione agli atti esecutivi di comunicare all’opponente il decreto con il quale il Giudice fissa l’udienza di comparizione delle parti e concede il termine perentorio per ...
Nel procedimento sommario di cognizione ex art. 702 bis c. p. c. il termine “breve” per l’appello da parte del soggetto rimasto contumace in primo grado decorre dalla data di notificazione dell’ordinanza conclusiva del giudizio e non dalla data in cui essa sia venuta a conoscenza mediante il ritiro della copia in cancelleria.
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 28670/2020 torna ad occuparsi della annosa querelle sulla tempestività del deposito telematico degli atti processuali.
Il caso: G. A. , nominato dal giudice delegato consulente contabile e fiscale della Curatela del Fallimento Delta s. r. l. , propone ricorso per Cassazione contro il decreto del Tribunale di Patti, che ha dichiarato inammissibile il reclamo ...
Si comunica che, al fine di consentire l’installazione di modifiche correttive, migliorative ed evolutive sui sistemi del civile si procederà alla interruzione degli stessi con le seguenti modalità temporali: per tutti gli uffici giudiziari dei distretti di Corte di Appello dell’intero territorio nazionale, compreso il Portale dei Servizi Telematici, dalle ore 16:00 del giorno ...
Con l’ordinanza n. 25289/2020, pubblicata l’11 novembre 2020, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla legittimità o meno della rimessione i termini della parte nel caso in cui la cancelleria rifiuti la costituzione telematica in giudizio per il mancato versamento del contributo unificato.
IL CASO: La vicenda nasce dal giudizio avente ad oggetto la richiesta di risarcimento ...
Con la sentenza n. 23532/2020, pubblicata il 27 ottobre 2020, la Corte di Cassazione si è pronunciata sull’ammissibilità o meno dell’impugnazione dell’invito di pagamento del contributo unificato o alla sua integrazione, nel caso in cui l’importo versato venga ritenuto insufficiente dall’ufficio ricevente, notificato dalla cancelleria alla parte che introduce un giudizio ...
Con un comunicato del 22 luglio 2020 il Ministero della Giustizia ha avvisato della interruzione dei servizi informatici del settore civile per l’installazione di modifiche evolutive, migliorative e correttive.
"Si comunica che, al fine di consentire l’installazione di modifiche correttive sui sistemi del civile si procederà alla interruzione degli stessi con le seguenti modalità ...
Con la sentenza n. 11291/2020, depositata il 12 giugno 2020, la Corte di Cassazione si è pronunciata sull’obbligatorietà o meno da parte della Cancelleria di comunicare all’opponente agli atti esecutivi il decreto con il quale il Giudice fissa l’udienza di comparizione delle parti e il termine perentorio per la notifica alla controparte.
Con l’ordinanza n. 93/2020, pubblicata il 7 gennaio 2020, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata in merito alla validità o meno, ai fini della decorrenza del termine breve per proporre appello, della ordinanza comunicata a mezzo pec dalla Cancelleria priva della firma digitale del cancelliere.
IL CASO: La vicenda nasce dall’ordinanza con la quale il Tribunale aveva ...
Com’è noto, a norma dell’art. 93 della legge fallimentare la domanda di ammissione al passivo va proposta con ricorso da trasmettere, almeno trenta giorni prima dell’udienza di verifica dello stato passivo, a mezzo pec all’indirizzo di posta elettronica certificata indicata dal curatore nella lettera di cui all’articolo 92 della suddetta legge.
Con l’ordinanza n. 15662/2019, pubblicata l’11 giugno scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dal deposito telematico di un atto avvenuto tempestivamente e rifiutato dalla Cancelleria a distanza di giorni dall’invio e oltre il termine perentorio previsto per il deposito.
IL CASO: La vicenda approdata all’esame della Suprema Corte di Cassazione ...
E’ valida la notifica della sentenza presso la Cancelleria del Tribunale qualora la parte non abbia eletto domicilio nel luogo dove ha sede l’autorità giudiziaria presso la quale il giudizio è pendente e negli atti processuali non è stato indicato l’indirizzo di posta elettronica certificata.
Questo è quanto statuito dalla Sesta Sezione Civile della Corte di ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 17048/2017, pubblicata il 11 luglio 2017, è stata chiamata nuovamente ad occuparsi della questione relativa alla validità o meno della notifica degli atti in Cancelleria, qualora la parte non abbia eletto domicilio nel comune dove si trova l’ufficio giudiziario davanti al quale è pendente il giudizio.
E’ nulla e non inesistente la notifica dell’atto di appello eseguita presso la Cancelleria anziché presso l’indirizzo di posta elettronica certificata del procuratore costituito nel giudizio di primo grado, né l’impugnazione è inammissibile.
Questo è quanto statuito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 14958/2017, pubblicata il 15 giugno ...