Cassazione, sez. VI Civile – 2, ordinanza n. 22461 del 04/11/2015.
La fattispecie in esame, di un certo interesse, decisa dalla Corte di Cassazione con la ordinanza n. 22461/2015, attiene alle conseguenze derivanti dalla mancata costituzione in appello del convenuto, vittorioso in primo grado.
Il sig. B. M. conveniva in giudizio innanzi al giudice di pace una società di autotrasporti per ...
Nei rapporti di convivenza more uxorio capita spesso che uno dei due conviventi sostenga delle spese ingenti per l'acquisto e/o la ristrutturazione di immobili di proprietà dell'altro o per l'acquisto di mobili e suppellettili di arredamento che poi, cessata la convivenza, rimangono nel possesso dell'ex convivente.
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 18632/2015 analizza la fattispecie, ...
Con l' ordinanza n. 20767/2015 la Corte di Cassazione torna sulla delicata questione del danno biologico patito dalla vittima di un sinistro stradale e sulla sua trasmissibilità agli eredi jure haereditario.
In una causa promossa dalla madre e dal fratello della vittima contro il proprietario, il conducente e la compagnia di assicurazione del veicolo sul quale la vittima era trasportata al momento ...
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 21318/2015, si è occupata della questione della ammissibilità di più azioni risarcitorie in presenza di un danno derivante da un unico fatto illecito.
Il danneggiato in un sinistro stradale cita in giudizio il danneggiante nonché la compagnia di assicurazione nel 2005 per ottenere il risarcimento dei danni materiali al proprio motociclo ...
L'avvocato di un imputato ammesso al gratuito patrocinio propone ricorso per cassazione avverso il provvedimento con il quale la Corte di Assise di appello di Milano confermava il decreto presidenziale di liquidazione degli onorari impugnato dall'attuale ricorrente.
Il summenzionato provvedimento ha negato al legale il riconoscimento dell'aumento del massimo previsto dalla tariffa penale (D. M. n. 127/2004 ...
Con la sentenza n. 17971/2015 la Corte di Cassazione torna sulla questione della rilevanza nei confronti dei terzi del provvedimento di assegnazione della casa, adibita a residenza familiare, al genitore collocatario dei figli minori, nell'ambito di un rapporto tra ex conviventi.
In primo grado una società immobiliare, che aveva acquistato da un terzo un'immobile adibito ad uso abitativo, chiedeva ...
Il caso: nell'ambito di un procedimento penale per omicidio colposo, il conducente di un auto viene condannato, in appello, a otto mesi di reclusione per omicidio colposo aggravato per aver investito un pedone che stava attraversando sulle strisce pedonali.
Il conducente propone ricorso per Cassazione avverso la sentenza di secondo grado deducendo: a) violazione di legge e contradditorietà di ...
La Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 39165/2015 affronta la questione della configurabilità del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare ex art. 570 c. p. nell'ipotesi in cui il genitore adempia all'obbligazione di contribuire al mantenimento dei figli con versamenti saltuari e sporadici.
La Corte di Appello, in riforma della sentenza di primo ...
La Corte di Cassazione con la Ordinanza n. 19106/2015 torna sulla questione, ampiamente dibattuta, della possibilità di ottenere la riduzione dell'assegno di mantenimento in favore del figlio in presenza di particolari circostanze.
Nel caso specifico, nell'ambito di un procedimento ex art. 739 c. p. c. ad un padre viene imposto di corrispondere a titolo di contributo per il mantenimento della figlia ...
La questione affrontata dalla Corte di Cassazione con la Ordinanza n. 18828/2015 attiene al rapporto tra la condanna alle spese legali a carico della parte soccombente e il contributo unificato versato al momento della iscrizione a ruolo della causa.
Nel caso specifico, il ricorrente propone una istanza di correzione di errore materiale avverso l'ordinanza della stessa Corte di Cassazione n. 8992 del 17 ...
Con la ordinanza n. 17808/2015 la Corte di Cassazione ribadisce alcuni importanti principi in materia di assegno di mantenimento e di revisione delle condizioni di separazione e divorzio.
Nell'ambito di un procedimento di modifica delle condizioni di divorzio, il ricorrente chiedeva di essere esentato dall'assegno per la moglie e di veder ridotto quello per la figlia, maggiorenne: sia il Tribunale che la ...
Con la sentenza n. 17271 del 28/08/2015 la Corte di Cassazione ribadisce un principio sul quale si era già pronunciata la Suprema Corte a sezioni Unite con la sentenza 29290/2008, principio che è importante ricordare in quanto decide su una questione di diritto processuale che in passato ha dato non pochi problemi interpretativi ( con conseguenze pregiudiziavoli per il diritto di difesa).
Commento alla sentenza n° 19704/2015 della Corte di Cassazione a Sezioni Unite.
Finalmente, dopo tanto penare, stante i contrastanti indirizzi della giurisprudenza di legittimità e delle Commissioni tributarie di merito, la Corte di Cassazione a Sezione Unite con la sentenza n° 19704/2015, ha riconosciuto definitivamente la possibilità per il contribuente di opporsi all’iscrizione ...
Con la sentenza n. 38558 del 23/09/2015 la VI Sezione Penale della Corte di Cassazione decide in merito ad una vicenda che, nel difficile rapporto tra ex conviventi (o ex coniugi) si può verificare – e si verifica - spesso: un genitore, nel caso di specie la madre, pone in essere azioni e/o condotte volte a sottrarre la figlia minore alla vigilanza e all'esercizio della funzione educativa da parte ...
La Corte di Cassazione con l' ordinanza n. 17856 del 09/09/2015 affronta ancora una volta il tema della nuova convivenza di fatto del coniuge separato e delle ripercussioni sul suo diritto a percepire l'assegno di mantenimento dall'altro coniuge.
A seguito di domanda di modifica delle condizioni di separazione presentata dal marito, la Corte di Appello, in riforma del provvedimento di primo grado, ...
Si segnala un'altra decisione della Corte di Cassazione in materia di affidamento condiviso dei figli minori, con particolare riferimento alla ripartizione dei tempi di permanenza dei figli presso ciascuno dei genitori.
Il padre ricorre per Cassazione avverso la sentenza di appello che, a conferma della pronuncia di primo grado, affida la figlia minore della coppia alla madre e stabilisce modalità e ...
Il caso riguarda la posizione previdenziale di un avvocato, che instaura una causa contro la Cassa di Previdenza ed Assistenza Forense per ottenere la condanna dell'Ente a far valere nella sua posizione assicurativa l'iscrizione per gli anni 1997, 1999 e 2000.
Sia in primo grado che in grado di appello i giudici accolgono la domanda del legale: in particolare la Corte territoriale ritiene che la L. n. ...
Con ricorso ex art. 710 cpc il sig. M. chiede la modifica delle condizioni della separazione, e in particolare fa istanza per la riduzione dell'assegno mensile di mantenimento in favore della moglie, sul rilievo che non è più in grado di corrispondere l'importo originariamente stabilito in quanto è stato licenziato e le sue condizioni di salute non gli permettono di trasferirsi in altra ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 16181 del 30/07/2015 si è occupata del diritto del terzo trasportato ad ottenere il risarcimento del danno da parte della compagnia di assicurazione del veicolo a bordo del quale si trovava al momento del sinistro, con particolare riferimento all'onere della prova.
Nel caso in esame, una donna cita in giudizio la UGF Assicurazioni, ora Unipol Assicurazioni ...
In un procedimento tra T e. L. , relativo all'affidamento di figli di genitori non coniugati, il Tribunale per i Minorenni disponeva l'affidamento condiviso di una minore, con collocamento presso la madre, e poneva a carico del padre un contributo di mantenimento della figlia, per l'importo di €. 450,00 mensili.
La Corte di Appello confermava il provvedimento, avverso il quale il padre propone ...