Ai fini della decorrenza del termine breve per l’impugnazione è valida la notifica della sentenza eseguita nei confronti del legale della controparte revocato ma non sostituito.
Lo ha chiarito la Corte di Cassazione con l’ordinanza 25590/2024, pubblicata il 25 settembre 2024.
IL CASO: La vicenda prende le mosse dal giudizio promosso da un investitore il quale conveniva innanzi al ...
La Corte di Cassazione Sezione tributaria nell'ordinanza n. 3219 del 5 febbraio 2024 si pronuncia in merito alle conseguenze derivanti dalla notifica di una cartella di pagamento presso la residenza effettiva, in luogo di quella anagrafica, del contribuente.
Il caso: la C. t. r. accoglieva l’appello del contribuente avverso la sentenza della C. t. p. di Siracusa che aveva dichiarato inammissibile, in ...
Il 17 ottobre 2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo n. 149/202 attuativo della legge delega 26 novembre 2021 n. 206, riforma del processo civile, meglio conosciuta come Riforma Cartabia.
Successivamente, con la legge n. 197/2022 (legge di bilancio di previsione dello Stato) e il decreto legge n. 198/2022 (c. d. decreto mille proroghe), il legislatore ha nuovamente ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 15564 del 16 maggio 2022 torna ad occuparsi delle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto di appello presso il vecchio indirizzo di studio del procuratore della controparte, pur ancora indicato nell'albo del locale Consiglio dell'ordine.
Il caso: Tizio conveniva in giudizio Mevio innanzi il Tribunale, invocando l’accertamento del suo inadempimento agli ...
Con l’ordinanza 8535/2022, pubblicata il 16 marzo 2022, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla validità o meno della notifica della cartella di pagamento a mezzo pec con allegato in formato pdf privo della firma digitale.
IL CASO: La vicenda approdata all’esame dei giudici di legittimità nasce dal ricorso promosso da una società contro un estratto di ...
Con l’ordinanza n. 93/2020, pubblicata il 7 gennaio 2020, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata in merito alla validità o meno, ai fini della decorrenza del termine breve per proporre appello, della ordinanza comunicata a mezzo pec dalla Cancelleria priva della firma digitale del cancelliere.
IL CASO: La vicenda nasce dall’ordinanza con la quale il Tribunale aveva ...
Con l’ordinanza n. 21560/2019, pubblicata il 21 agosto 2019, la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto a mezzo di posta elettronica certificata con un file allegato che il destinatario non riesce ad aprire o illeggibile.
IL CASO: La vicenda esaminata dai giudici di Piazza Cavour trae origine dal ricorso promosso ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 19517/2019 ricorda le regole per la notifica in via telematica di una sentenza ai fini della decorrenza dei termini per proporre appello.
Il caso: O. A, conveniva in giudizio, avanti al Giudice di Pace l'avv. P. P. per sentirne accertare la responsabilità professionale per la negligente proposizione di un ricorso avanti al Giudice del Lavoro, che era stato ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 3709/2019 torna ad affrontare la questione della regolarità o meno della notifica via PEC all'indirizzo di posta elettronica risultante da elenchi diversi dal ReGIndE.
Il caso: Nell'ambito di una articolata procedura di esecuzione immobiliare, il MEF e l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei sequestrati e confiscati (ANBSC) proponevano ...
La notifica di un atto al portiere dello stabile dove si trova il domicilio del destinatario si perfeziona al momento della spedizione della raccomandata c. d “informativa” prevista dall’articolo 139, comma 3 e 4, c. p. c (nel caso di notifica a mezzo ufficiale giudiziario) e dall’articolo 7 comma 3-6 della legge n. 890/1982 (nel caso di notifica a mezzo del servizio postale) e non al ...
Con l’ordinanza n. 13325/2018, pubblicata il 28 maggio scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto in un luogo diverso da quello prescritto, ribadendo che si ha nullità e non inesistenza della notifica tutte le volte in cui tra il luogo dove la stessa è stata eseguita e il luogo dove andava effettuata vi sia un astratto ...
Con la sentenza n. 6112/2018, pubblicata il 14 marzo scorso, la Corte di Cassazione ha nuovamente affrontato la questione relativa alla validità o meno della notifica di un atto ad una società ai sensi degli articoli 140 e 143 cpc o con le modalità di deposito degli avvisi ex legge 890/1982, contenente le modalità di notifica degli atti giudiziari a mezzo del servizio postale.
La III Sezione Penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 54141/2017 torna a pronunciarsi in un caso di mancata ricezione dell'avviso dell'udienza camerale da parte del difensore la cui casella di posta elettronica certificata risultava “piena”.
Il caso: il Tribunale, in funzione di giudice del riesame, confermava l'ordinanza emessa dal g. i. p. di convalida del sequestro preventivo, ...
Con l’introduzione del domicilio digitale, previsto dall’art. 16 sexies del decreto legge 18 ottobre 2012 n. 170, come modificato dal decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito in legge con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014 n. 114, corrispondente all’indirizzo PEC che ogni avvocato deve indicare al Consiglio dell’Ordine di appartenenza, è stata depotenziata la portata ...
Da quando decorre il termine breve per impugnare una sentenza notificata a mezzo pec e successivamente a mezzo dell’Ufficiale Giudiziario?
La questione è molto attuale e di particolare importanza in quanto, dall’entrata in vigore della legge che ha riconosciuto agli avvocati la facoltà di notificare gli atti giudiziari anche a mezzo pec, si è diffusa tra gli stessi legali la ...
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 26488 dell'8 novembre 2017 si pronuncia in merito alle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto mediante deposito in cancelleria e non alla pec del procuratore costituito.
Il caso: la Corte d'Appello, investita del gravame proposto dal Ministero dell'interno, riformava la pronuncia resa dal Tribunale e per l'effetto rigettava la domanda di protezione ...
Si segnala l'ordinanza n. 23289 del 5 ottobre 2017 con cui la Corte di Cassazione si pronuncia in merito alla validità di una notifica presso la cancelleria qualora l'avvocato nel proprio atto abbia dichiarato la PEC al fine di ricevere le comunicazioni di cancelleria (e non le notificazioni).
Il caso: Un avvocato proponeva ricorso straordinario per cassazione, ai sensi dell'art. 111 Cost. , comma 7, ...
Una possibile soluzione ai contribuenti che pur avendo aderito alla c. d. rottamazione non sono in grado di versare le relative rate.
Può accadere che il contribuente pur avendo considerato conveniente aderire alla definizione agevolata delle cartelle di pagamento (c. d. rottamazione), in seguito si sia reso effettivamente conto di non essere in grado di adempiere regolarmente al versamento delle ...
Con la sentenza n. 10635/2017 la Corte di Cassazione conferma il principio per cui il mandato alle liti conferito ad una pluralità di difensori si presume disgiunto.
Nel caso in esame, la Corte di appello di Palermo dichiarava improcedibile il gravame proposto dal sig. M. nei confronti della sentenza di primo grado che ne aveva rigettato la domanda volta alla declaratoria di illegittimità del ...
A chi spetta la legittimazione passiva nei giudizi avverso le cartelle di pagamento nei quali viene eccepita la inefficacia della stessa per tardiva notifica? All’Agente della Riscossione e/o all’Ente Creditore?
La questione è stata affrontata recentemente dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 7278/2017 pubblicata in data 22 marzo 2017. Secondo i Giudici di Piazza Cavour è ...