La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 10788 del 04 maggio 2018 si pronuncia in merito alla questione della decorrenza dell'assegno di mantenimento in favore dei figli.
Il caso: In sede di separazione dei coniugi S. M. e P. P. il Tribunale determinava un contributo a carico del primo di Euro 300,00 mensili per il mantenimento di ciascuna delle due figlie della coppia, conviventi con la madre.
Ai fini di individuare il tipo di impugnazione di una decisione e determinare l’applicabilità o meno della sospensione feriale dei termini processuali, non si deve tener conto del rito che si sarebbe dovuto applicare ma della qualificazione che il giudice a quo ha dato all’azione proposta in giudizio. Questo è il principio ribadito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. ...
In tema di liquidazione delle spese giudiziali opera sempre il criterio del limite di valore della domanda? A tale quesito ha dato riscontro la Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 182 dell'8 gennaio 2018.
Il caso: La sig. ra M. L. proponeva opposizione avverso un'ordinanza ingiunzione avanti al Giudice di Pace di Lecco, che nel respingere il ricorso, disponeva tuttavia la riduzione della sanzione al ...
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 21569 del 18/09/2017 chiarisce, per quanto riguarda le spese processuali, in quali ipotesi è ravvisabile la reciproca soccombenza.
Il caso: Il Tribunale rigettava l'appello proposto da B. A. contro la sentenza con cui il Giudice di Pace, in contraddittorio con la Prefettura di Roma, il Comune di Monte Argentario e l'Equitalia Sud spa, aveva ritenuto valida ...
Qualora nel giudizio di primo grado il Giudice nel rigettare la domanda giudiziale trascritta ai sensi degli artt. 2652 e 2653 c. c non abbia ordinato la cancellazione della domanda medesima, la suddetta omissione deve essere dedotta dalla parte interessata nel giudizio di appello, essendo preclusa in sede di giudizio di legittimità.