Nell'ordinanza n. 17897 del 1 giugno 2022 la Corte di Cassazione torna ad occuparsi dei presupposti per la compensazione delle spese, in particolare nel caso in cui, accolta la domanda di merito, sia rigettata la domanda attorea accessoria di risarcimento ex art. 96 cpc.
Il caso: Tizio impugnava, dinanzi al Tribunale di Pisa, la sentenza del giudice di prime cure con la quale era stata rigettata la domanda, ...
Con l'ordinanza n. 15772/2022 la Corte di Cassazione chiarisce quando è ravvisabile un uso indebito dell'impugnazione che possa giustificare la condanna dell'appellante al pagamento, a favore della controparte, di una somma equitativamente determinata ex art. 96 terzo comma cpc.
Il caso: La società Delta agiva in giudizio in qualità di cessionaria del credito risarcitorio vantato da tale ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 13707/2022 ribadisce il principio per cui la parte vittoriosa che non abbia partecipato al giudizio di appello non ha diritto al rimborso delle spese di lite.
Il caso: La Corte d'Appello di Bologna, quale giudice di rinvio, confermava la decisione resa dal Tribunale di Ferrara e accoglieva il ricorso ex art. 442 c. p. c. originariamente proposta da Tizio, al quale ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 15564 del 16 maggio 2022 torna ad occuparsi delle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto di appello presso il vecchio indirizzo di studio del procuratore della controparte, pur ancora indicato nell'albo del locale Consiglio dell'ordine.
Il caso: Tizio conveniva in giudizio Mevio innanzi il Tribunale, invocando l’accertamento del suo inadempimento agli ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 14096 del 4 maggio 2022 fa chiarezza in merito alle conseguenze derivanti dal mancato deposito nel termine di legge del fascicolo di parte nel giudizio di appello.
Il caso: Tizio conveniva in giudizio, davanti al Giudice di pace di Napoli, la Assicurazioni s. p. a. , nella qualità di impresa designata dal Fondo di garanzia per le vittime della strada, chiedendo ...
Con l'ordinanza n. 13029/2022 la Corte di Cassazione torna ad occuparsi della mediazione delegata dal giudice, ribadendo in quali ipotesi può essere dichiarata la improcedibilità della domanda in caso di diniego di dare inizio alla mediazione di una delle parti in causa.
Il caso: Per quanto interessa in questa sede, la Corte d'appello di Firenze, nella controversia ereditaria derivante dalla ...
Con la sentenza n. 11193/2022, pubblicata il 6 aprile 2022, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla validità o meno, ai fini della decorrenza del termine breve per l’impugnazione di una sentenza, della notifica presso il procuratore della parte costituita tutte le volte in cui quest’ultima nelle more del giudizio muore o perde la capacità giuridica e l’evento ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 9332/2022 fa chiarezza sulle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto di appello nei confronti dell'originario difensore revocato dal cliente, in luogo del difensore nominato in sua sostituzione.
Il caso: La Corte d'appello di Cagliari dichiarava inammissibile l'appello promosso dalla Assicurazione Delta avverso la sentenza del Tribunale con la quale essa, quale ...
Con la Sentenza n. 1167 (ud. 03/11/2021) del 13/01/2022, la Sesta Sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che, nel giudizio di appello, ove il difensore dell’imputato abbia inoltrato rituale e tempestiva richiesta di trattazione orale, trova integrale applicazione il rito ordinario, che implica l’obbligo per il giudicante, nel caso di legittimo impedimento dell’imputato, di rinviare ...
Con l’ordinanza 7024/2022, pubblicata il 3 marzo 2022, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla legittimità o meno della compensazione delle spese di lite tutte le volte in cui un giudizio di appello viene dichiarato inammissibile.
IL CASO: La vertenza approdata all’esame dei giudici di legittimità riguarda la sentenza con la quale la Corte di Appello aveva dichiarato ...
Con l’ordinanza n. 5893/2022, pubblicata il 23 febbraio 2022, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla decorrenza del termine di prescrizione triennale del diritto dell’avvocato ad ottenere i compensi professionali per l’attività svolta in favore di un cliente nel caso in cui l’attività venga svolta in due gradi di giudizio.
Nell'ordinanza n. 5906/2022 la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alla ammissibilità o meno della condanna alle spese in appello di entrambi i gradi i giudizio nel caso in cui l'appellata non abbia proposto appello incidentale sul punto.
Il caso: La Corte d'appello di Trieste confermava la decisione di primo grado che aveva dichiarato la separazione personale tra i coniugi Tizio e ...
Si segnala la sentenza del 26 gennaio 2022 nella quale la Corte d'Appello di Roma ha comminato all'appellante una pena pecuniaria per aver fatto istanza di sospensione della esecuzione della sentenza di primo grado manifestamente infondata.
Il caso: Tizio chiedeva ex art. 283 c. p. c. al Collegio la sospensione dell'efficacia esecutiva della sentenza emessa dal Tribunale di Roma che aveva revocato il decreto ...
Con la recentissima sentenza n. 3512 del 31 gennaio 2022, le Sezioni Unite penali hanno affermato che la sentenza di proscioglimento, pronunziata dopo la costituzione delle parti, non è riconducibile al modello di cui all’art. 469 cod. proc. pen. ed è appellabile nei limiti indicati dalla legge.
Il caso
Il Tribunale di Lecco assolve l’imputato dal reato di furto in abitazione ...
Con l’ordinanza n. 20849/2021, pubblicata il 21 luglio 2021, la Corte di Cassazione si è pronunciata sull’improcedibilità o meno dell’appello nel caso in cui l’appellante non deposita nel fascicolo processuale la copia della sentenza impugnata.
IL CASO: Una carrozzeria che era rimasta soccombente all’esito del giudizio dalla stessa promossa innanzi al Giudice di ...
Con la sentenza n. 20840/2021, pubblicata il 21 luglio 2021, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dalla notifica dell’atto di appello al difensore dell’appellato che nel corso del giudizio di primo grado è stato revocato e sostituito con un altro legale, ribadendo che in questi casi la notifica si considera nulla e non inesistente.
L’inammissibilità o l’improcedibilità dell’appello per non aver ragionevole probabilità di essere accolto deve essere dichiarata prima dell’inizio della trattazione della causa. Dopo la prima udienza di trattazione, l’appello non può essere dichiarato inammissibile. L’eventuale ordinanza emessa in tal senso è nulla.
Con l’ordinanza n. 18633/2021, pubblicata il 30 giugno 2021, la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata della questione relativa alla validità o meno, anche per il giudizio di appello, della procura alle liti rilasciata dalla parte al difensore nel giudizio di primo grado.
IL CASO: Nella vicenda esaminata, un consorzio, rimasto soccombente all’esito del giudizio di primo grado ...
Nel caso in cui nel corso del giudizio di appello promosso da un creditore, rimasto soccombente all’esito del giudizio di primo grado avente ad oggetto l’accertamento del proprio credito, la debitrice viene dichiarata fallita e il giudizio interrotto, cosa deve fare il creditore per far accertare il suo credito?
Deve riassumere il giudizio di appello o deve depositare la domanda di ammissione al ...
Con l’ordinanza n. 11738/2021, pubblicata il 5 maggio 2021, la Corte di Cassazione si è pronunciato sui presupposti affinchè una sentenza del Giudice di Pace possa essere considerata pronunciata secondo equità e, quindi, soggetta ai limiti di appellabilità previsti dal terzo comma dall’art. 339 c. p. c. il quale dispone che esse “sono appellabili esclusivamente per ...