La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 9269 del 4 aprile 2023 si pronuncia in merito alle conseguenze derivanti dalla costituzione, in forma telematica, dell'appellante senza il deposito dei files relativi alla notifica via pec né della copia analogica dell'atto di appello.
Il caso: la società Delta S. p. A. Otteneva un decreto ingiuntivo con cui intimava alla società Alfa s. a. s. ed ...
La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione nella sentenza n. 5744 del 10 febbraio 2023, scostandosi da un suo orientamento precedente, afferma l'ammissibilità di un atto di appello formato mediante un programma di videoscrittura, stampato in formato cartaceo, successivamente scannerizzato, trasformato di nuovo in formato digitale . pdf e infine firmato digitalmente.
Con l’ordinanza 2303, pubblicata il 25 gennaio 2023, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla decorrenza del termine breve per proporre l’impugnazione avverso una sentenza emessa nell’ambito di un giudizio tributario, ritenendo a tal fine valida la notifica eseguita presso la sede dell’Agenzia delle Entrate e non presso il procuratore costituito.
Il deposito telematico di un documento telematico, secondo le previsioni dell'ordinamento vigente, non richiede attestazione di conformità da parte del difensore che lo produce.
Lo ha chiarito la Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 981/2023.
Il caso: L'Agenzia delle Entrate notificava aTizio, quale titolare di ditta individuale esercente l'attività di bar, l'avviso di accertamento ...
Secondo quanto disposto dall’art. 343 c. p. c. , l’appello incidentale va proposto, a pena di decadenza, nella comparsa di risposta, all’atto della costituzione dell’appellato in cancelleria ai sensi dell’art. 166 c. p. c. e, quindi almeno venti giorni prima dell'udienza di comparizione fissata nell'atto di citazione o almeno dieci giorni prima, nel caso di abbreviazione di termini, ...
Con l'ordinanza n. 19103 del 14 giugno 2022 la Corte di Cassazione chiarisce a chi deve essere notificato l'atto di appello allorchè la società costituitasi in primo grado sia stata successivamente dichiarata estinta.
Il caso: L'Agenzia delle entrate ricorre in Cassazione avverso la sentenza della CTR per la Sicilia - Catania che ha dichiarato inammissibile l'appello erariale, perché ...
Con l’ordinanza n. 17685 del 31 maggio 2022, la Corte di Cassazione si è pronunciata su come, nei giudizi civili, la parte che si è vista rigettare dal Giudice alla prima udienza la richiesta di concessione dei termini previsti dal sesto comma dell’art. 183 c. p. c. per la precisazione o modificazione delle domande e formulare le prove deve proporre appello per far valere ...
Nell'ordinanza n. 17897 del 1 giugno 2022 la Corte di Cassazione torna ad occuparsi dei presupposti per la compensazione delle spese, in particolare nel caso in cui, accolta la domanda di merito, sia rigettata la domanda attorea accessoria di risarcimento ex art. 96 cpc.
Il caso: Tizio impugnava, dinanzi al Tribunale di Pisa, la sentenza del giudice di prime cure con la quale era stata rigettata la domanda, ...
Con l'ordinanza n. 15772/2022 la Corte di Cassazione chiarisce quando è ravvisabile un uso indebito dell'impugnazione che possa giustificare la condanna dell'appellante al pagamento, a favore della controparte, di una somma equitativamente determinata ex art. 96 terzo comma cpc.
Il caso: La società Delta agiva in giudizio in qualità di cessionaria del credito risarcitorio vantato da tale ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 13707/2022 ribadisce il principio per cui la parte vittoriosa che non abbia partecipato al giudizio di appello non ha diritto al rimborso delle spese di lite.
Il caso: La Corte d'Appello di Bologna, quale giudice di rinvio, confermava la decisione resa dal Tribunale di Ferrara e accoglieva il ricorso ex art. 442 c. p. c. originariamente proposta da Tizio, al quale ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 15564 del 16 maggio 2022 torna ad occuparsi delle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto di appello presso il vecchio indirizzo di studio del procuratore della controparte, pur ancora indicato nell'albo del locale Consiglio dell'ordine.
Il caso: Tizio conveniva in giudizio Mevio innanzi il Tribunale, invocando l’accertamento del suo inadempimento agli ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 14096 del 4 maggio 2022 fa chiarezza in merito alle conseguenze derivanti dal mancato deposito nel termine di legge del fascicolo di parte nel giudizio di appello.
Il caso: Tizio conveniva in giudizio, davanti al Giudice di pace di Napoli, la Assicurazioni s. p. a. , nella qualità di impresa designata dal Fondo di garanzia per le vittime della strada, chiedendo ...
Con l'ordinanza n. 13029/2022 la Corte di Cassazione torna ad occuparsi della mediazione delegata dal giudice, ribadendo in quali ipotesi può essere dichiarata la improcedibilità della domanda in caso di diniego di dare inizio alla mediazione di una delle parti in causa.
Il caso: Per quanto interessa in questa sede, la Corte d'appello di Firenze, nella controversia ereditaria derivante dalla ...
Con la sentenza n. 11193/2022, pubblicata il 6 aprile 2022, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla validità o meno, ai fini della decorrenza del termine breve per l’impugnazione di una sentenza, della notifica presso il procuratore della parte costituita tutte le volte in cui quest’ultima nelle more del giudizio muore o perde la capacità giuridica e l’evento ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 9332/2022 fa chiarezza sulle conseguenze derivanti dalla notifica di un atto di appello nei confronti dell'originario difensore revocato dal cliente, in luogo del difensore nominato in sua sostituzione.
Il caso: La Corte d'appello di Cagliari dichiarava inammissibile l'appello promosso dalla Assicurazione Delta avverso la sentenza del Tribunale con la quale essa, quale ...
Con la Sentenza n. 1167 (ud. 03/11/2021) del 13/01/2022, la Sesta Sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che, nel giudizio di appello, ove il difensore dell’imputato abbia inoltrato rituale e tempestiva richiesta di trattazione orale, trova integrale applicazione il rito ordinario, che implica l’obbligo per il giudicante, nel caso di legittimo impedimento dell’imputato, di rinviare ...
Con l’ordinanza 7024/2022, pubblicata il 3 marzo 2022, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla legittimità o meno della compensazione delle spese di lite tutte le volte in cui un giudizio di appello viene dichiarato inammissibile.
IL CASO: La vertenza approdata all’esame dei giudici di legittimità riguarda la sentenza con la quale la Corte di Appello aveva dichiarato ...
Con l’ordinanza n. 5893/2022, pubblicata il 23 febbraio 2022, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla decorrenza del termine di prescrizione triennale del diritto dell’avvocato ad ottenere i compensi professionali per l’attività svolta in favore di un cliente nel caso in cui l’attività venga svolta in due gradi di giudizio.
Nell'ordinanza n. 5906/2022 la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alla ammissibilità o meno della condanna alle spese in appello di entrambi i gradi i giudizio nel caso in cui l'appellata non abbia proposto appello incidentale sul punto.
Il caso: La Corte d'appello di Trieste confermava la decisione di primo grado che aveva dichiarato la separazione personale tra i coniugi Tizio e ...
Si segnala la sentenza del 26 gennaio 2022 nella quale la Corte d'Appello di Roma ha comminato all'appellante una pena pecuniaria per aver fatto istanza di sospensione della esecuzione della sentenza di primo grado manifestamente infondata.
Il caso: Tizio chiedeva ex art. 283 c. p. c. al Collegio la sospensione dell'efficacia esecutiva della sentenza emessa dal Tribunale di Roma che aveva revocato il decreto ...