Chi è legittimato ad impugnare il verbale che prevede la decurtazione dei punti sulla patente?

Chi è legittimato ad impugnare il verbale che prevede la decurtazione dei punti sulla patente?

Il conducente, non proprietario del veicolo, può impugnare il verbale per violazione al codice della strada che prevede la sanzione accessoria della decurtazione dei punti sulla patente?

Martedi 22 Gennaio 2019

La risposta a questa domanda è stata fornita dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 1184/2019, pubblicata il 17 gennaio scorso, con la quale i giudici di Piazza Cavour hanno affermato la legittimazione attiva del conducente, essendo il solo destinatario della sanzione accessoria, che viene comminata senza ulteriori notifiche e sussistendo, relativamente alla suddetta decurtazione, la sua esclusiva responsabilità, in quanto identificato.

IL CASO: Nella vicenda esaminata dalla Suprema Corte di Cassazione, il Giudice di Pace dichiarava improcedibile per carenza di legittimazione attiva, l’opposizione avverso l’ordinanza-ingiunzione promossa dal conducente al momento della presunta violazione al codice della strada che comportava l’applicazione della sanzione accessoria della decurtazione dei punti sulla patente, non essendo il proprietario.

La sentenza di prime cure veniva confermata dal Tribunale in sede di appello che rigettava il gravame proposto dal ricorrente, osservando che il conducente del veicolo, ove non destinatario della sanzione, non è legittimato a proporre opposizione avverso l’ordinanza-ingiunzione emessa nei confronti del solo proprietario del veicolo, in quanto la legittimazione deriva dall’interesse giuridico alla rimozione del provvedimento di cui la parte è destinataria e non dall’interesse di fatto che il soggetto può avere alla rimozione del provvedimento come quello di sottrarsi all’esercizio dell’eventuale azione di regresso. Pertanto, il conducente, rimasto soccombente in entrambi i gradi di giudizio, interponeva ricorso per Cassazione, deducendo la violazione o la falsa applicazione degli artt. 100 c.p.c., 203 e 205 D.Lgs. 285/1992, 24 della Costituzione.

LA DECISIONE: Con la decisione in commento, gli Ermellini hanno ritenuto il motivo del ricorso fondato e nell’accoglierlo con rinvio ad altro Magistrato del Tribunale, hanno evidenziato che in tema di sanzioni amministrative elevate per violazioni del codice della strada, che ai sensi dell’articolo 126 bis, comportino la previsione dell’applicazione della sanzione accessoria della decurtazione dei punti della patente di guida il destinatario del preannuncio della suddetta decurtazione, di cui deve essere necessariamente fatta menzione nel verbale di accertamento, ha interesse e pertanto può proporre opposizione dinanzi al giudice di pace al fine di far valere anche i vizi relativi alla suddetta sanzione amministrativa accessoria, senza che sia necessario attendere la comunicazione della variazione di punteggio da parte dell’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida.

Allegato:

Cassazione civile ordinanza n.1184/2019

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