E’ noto che il proprietario di un veicolo al quale viene notificato un verbale di accertamento per violazione al codice della strada che prevede il taglio dei punti della patente ha l’obbligo di comunicare, ai sensi dell’articolo 126 bis del codice della strada, entro sessanta giorni dalla notifica i dati del conducente del mezzo al momento della commissione dell’infrazione.
Con la sentenza n. 4775/2020, depositata il 27 luglio 2020, il Consiglio di Stato si è pronunciato sul giudice competente a decidere sull’opposizione promossa da un automobilista avverso il provvedimento di revisione della patente per l’azzeramento dei punti.
IL CASO: Nella vicenda esaminata un automobilista proponeva ricorso innanzi al TAR avverso il provvedimento con il quale il Ministero ...
Con l'ordinanza n. 30516/2019 la Corte di Cassazione si pronuncia in tema di risarcimento dei danni sulla base del sistema tabellare nell'ipotesi in cui nelle more del giudizio i punti base vengano modificati.
Il caso: I congiunti di C. C, deceduta a seguito di un incidente stradale, agivano in giudizio contro il conducente ed il proprietario dell'altro veicolo investitore, nonché contro la compagnia ...
Il conducente, non proprietario del veicolo, può impugnare il verbale per violazione al codice della strada che prevede la sanzione accessoria della decurtazione dei punti sulla patente?
La risposta a questa domanda è stata fornita dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 1184/2019, pubblicata il 17 gennaio scorso, con la quale i giudici di Piazza Cavour hanno affermato la ...
Il caso è il seguente: al sig. X, conducente non proprietario dell'auto su cui viaggiava, viene comminata una multa per eccesso di velocità, con conseguente applicazione della sanzione accessoria della decurtazione di cinque punti dalla patente di guida. Il sig. X, in via autonoma, promuove opposizione avverso il verbale di accertamento avanti al GdP competente, chiedendo l'annullamento del ...
SANZIONI AMMINISTRATIVE - APPLICAZIONE - OPPOSIZIONE - IN GENERE - Codice della strada - Violazioni punite con sanzioni pecuniarie ed accessorie - Pagamento in misura ridotta ai sensi dell'art. 202 C. d. S. - Opposizione relativa alla sola sanzione accessoria - Possibilità - Limiti - Fattispecie in tema di decurtazione dei punti dalla patente.
In tema di violazioni al codice della strada, atteso che il cosiddetto pagamento in misura ridotta, secondo la costruzione normativa di cui all'art. 202 cod. str. , non influenza l'applicazione delle eventuali sanzioni accessorie, l'avvenuto pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria non preclude il ricorso al prefetto o l'opposizione al giudice ordinario rispetto alle sanzioni accessorie, ma comporta soltanto un'incompatibilità (oltre che un'implicita rinunzia) a far valere qualsiasi contestazione relativa sia alla sanzione pecuniaria irrogata sia alla violazione contestata, che della sanzione pecuniaria è il presupposto giuridico.