La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 8045/2023 torna ad occuparsi del rito applicabile all'opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto da un avvocato per il pagamento di compensi professionali e delle conseguenze derivanti dall'aver il debitore proposto l'opposizione con citazione anziché con ricorso.
Il caso: Con decreto ingiuntivo notificato il 29 aprile 2015, il Tribunale di Como ingiungeva il ...
E’ valida l’opposizione a decreto ingiuntivo ottenuto da un avvocato per il pagamento dei compensi professionali nei confronti di un cliente proposta con atto di citazione e non con ricorso se la notifica è tempestivamente eseguita.
Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 8045, pubblicata il 21 marzo 2023.
IL CASO: La vicenda nasce da un decreto ingiuntivo ...
Con l’ordinanza 5991, pubblicata il 28 febbraio 2023, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dalla mancata indicazione nel ricorso promosso da un’associazione non riconosciuta e nella procura speciale del nome del suo legale rappresentante.
IL CASO: La vicenda approdata all’esame della Cassazione nasce dal giudizio promosso dal proprietario di un immobile ...
Con l’ordinanza 4234, pubblicata il 10 febbraio 2023, la Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi della questione relativa all’ammissibilità o meno del ricorso per cassazione nel caso in cui la procura speciale venga conferita prima della data di pubblicazione della sentenza impugnata.
IL CASO: La vicenda approdata all’esame dei giudici di legittimità riguarda un ...
Con l’ordinanza n. 28781, pubblicata il 4 ottobre 2022, la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata della questione relativa al momento in cui si possa ritenere tempestivamente proposta l’opposizione avverso un decreto ingiuntivo ottenuto da un avvocato per compensi derivanti da attività professionale svolta in favore di un cliente nel caso in cui venga formulata con atto di citazione ...
Con l’ordinanza n. 25971, pubblicata il 2 settembre 2022, la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata delle conseguenze derivanti dal mancato deposito da parte del ricorrente in cassazione della copia della decisione impugnata con la relazione di notifica.
IL CASO: La vicenda esaminata origina dall’opposizione a decreto ingiuntivo ottenuto da una società per il pagamento di ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 19741/2022 chiarisce quando si applica al ricorrente l'ulteriore importo a titolo di contributo unificato ex l'art. 13 comma 1 quater dpr 115/2002.
Il caso: La CTR delle Marche respingeva l'appello proposto dalla società Alfa s. r. l. , avverso la sentenza di primo grado che aveva accolto il ricorso proposto avverso gli avvisi di accertamento TOSAP anno 2004 e ...
E’ inammissibile il ricorso per cassazione promosso dall’ex legale rappresentante di una società di capitali cancellata dal registro delle imprese. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 14891/2022, pubblicata l’11 maggio 2022.
IL CASO: La vertenza nasce dal ricorso promosso da una società avverso un avviso di accertamento notificatole ...
Se il ricorrente smarrisce l'avviso di ricevimento del ricorso al Prefetto, la ricezione della relativa raccomandata può essere provata dal duplicato della cartolina postale In tal senso si è espressa la Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 13798 del 2 maggio 2022.
Il caso: Con atto di citazione ritualmente notificato Tizio proponeva opposizione avverso una cartella esattoria emessa per ...
Con l’ordinanza n. 597/2022, pubblicata l’11 gennaio 2022, la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata della questione relativa alle conseguenze derivanti dal deposito del ricorso per cassazione notificato a mezzo pec privo e depositato senza l’attestazione di conformità.
IL CASO: La vicenda approdata all’esame della Cassazione trae origine da un ricorso ex art. 702 ...
Come disposto dal primo comma dell’art. 369 c. p. c. , il ricorso per cassazione deve essere depositato nella cancelleria della corte, a pena di improcedibilità, nel termine di venti giorni dall’ultima notificazione alle parti contro le quali è proposto. Nel caso in cui il ricorso viene notificato due volte alla stessa parte, da quando decorre il predetto termine per il deposito?
Secondo quanto disposto dall’art. 2903 del Codice Civile, l’azione revocatoria si prescrive nel termine di cinque anni decorrenti dalla data del compimento dell’atto dispositivo per il quale si chiede che venga dichiarata l’inefficacia, pena l’irrevocabilità dello stesso. Essa può essere introdotta sia con l’atto di citazione sia con il ricorso ex art. 702 bis c. ...
Con la sentenza n. 1163/2021 la Corte d'Appello di Palermo ricorda forma e termini entro i quali deve essere proposto l'appello avverso la sentenza di primo grado che ha deciso sulla impugnazione di delibera assunta dalla assemblea condominiale.
Il caso: Con ricorso Tizio impugnava la delibera adottata dall'assemblea del Condominio di via Alfa con cui erano state approvate le nuove tabelle millesimali che ...
Nell'ordinanza n. 22665 dell' 11 agosto 2021 la Corte di Cassazione si pronuncia in merito alla modalità di impugnazione del decreto che respinge il reclamo avverso la decisione del giudice delegato che ha dichiarato inammissibile il piano del consumatore.
Il caso: Tizio propone ricorso per cassazione avverso il decreto con cui il Tribunale di Parma ha respinto il reclamo proposto avverso il decreto ...
Nel rito lavoro, il termine non minore di venticinque giorni che deve intercorrere tra la data di notifica del ricorso in appello e quella dell’udienza di discussione, previsto per il giudizio di appello dal terzo comma dell’art. 435 c. p. c. , è un termine ordinatorio e non perentorio. Pertanto, il suo mancato rispetto da parte dell’appellante non comporta l’improcedibilità ...
Con l’ordinanza n. 24034/2020, pubblicata il 30 ottobre 2020, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sul rito applicabile ai ricorsi avverso l’ordinanza con la quale il prefetto provvede alla revoca della patente di guida, sui termini per la notifica alla controparte e sull’applicabilità o meno della sospensione feriale dei termini processuali.
Com’è noto nel giudizio per cassazione non è ancora applicabile il processo telematico. Quindi, se il ricorso viene notificato a mezzo pec, il ricorrente deve procedere al deposito in Cancelleria con la copia analogica. Che succede se il ricorrente deposita il ricorso senza l’attestazione di conformità da parte del difensore o con l’attestazione priva della sottoscrizione ...
Con la sentenza n. 17197/2020, pubblicata il 17 agosto 2020, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulla decorrenza del termine concesso al lavoratore licenziato, che abbia impugnato il licenziamento, di procedere a pena di inefficacia della suddetta impugnazione al deposito del ricorso innanzi al Tribunale, in funzione di giudice del lavoro.
Con l’ordinanza n. 10926/2020, pubblicata il 9 giugno 2020, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulle conseguenze derivanti del deposito del ricorso per cassazione notificato a mezzo posta elettronica certificata privo dell’attestazione di conformità all’originale sottoscritta con la firma autografa del difensore del ricorrente.
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 8480 del 5 maggio 2020 ribadisce quali caratteristiche e contenuto deve avere il ricorso per Cassazione affinchè possa superare il giudizio di ammissibilità.
Il caso: F. T. e V. F. convenivano in giudizio, innanzi al Tribunale di Viterbo, C. s. p. a. , F. s. p. a. e T. s. r. l. : il Tribunale rigettava la domanda e la Corte d'appello di Roma rigettava ...