Con l’ordinanza 4234, pubblicata il 10 febbraio 2023, la Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi della questione relativa all’ammissibilità o meno del ricorso per cassazione nel caso in cui la procura speciale venga conferita prima della data di pubblicazione della sentenza impugnata.
IL CASO: La vicenda approdata all’esame dei giudici di legittimità riguarda un giudizio avente ad oggetto la richiesta di risarcimento danni per responsabilità sanitaria che si concludeva, sia in primo che in secondo grado, favorevolmente agli attori con la conseguente condanna della società convenuta.
Pertanto, quest’ultima investiva della questione la Corte di Cassazione. Nel resistere davanti ai giudici di legittimità, uno dei controricorrenti eccepiva l’inammissibilità dell’impugnazione in quanto la procura speciale conferita al legale della ricorrente era stata rilasciata in un data precedente alla pubblicazione della sentenza oggetto del gravame.
LA DECISIONE: La Corte di Cassazione dopo aver richiamato l’orientamento giurisprudenziale secondo il quale la procura per il ricorso per cassazione ha carattere speciale ed è valida solo se rilasciata in data successiva alla sentenza impugnata, attesa l'esigenza di assicurare, in modo giuridicamente certo, la riferibilità dell'attività svolta dal difensore al titolare della posizione sostanziale controversa, ha dichiarato il ricorso inammissibile affermando il seguente principio di diritto “non è riferibile al giudizio di cassazione la procura rilasciata al difensore mediante scrittura privata autenticata che rechi una data antecedente a quella della sentenza impugnata”.
Cassazione civile ordinanza 4234 2023