L'accesso ad una procedura di regolamento di crisi o insolvenza avviene ad istanza del debitore, degli organi societari con funzione di vigilanza, dei creditori ovvero del pubblico ministero con ricorso ex art. 37 co. 2 CCII.
Il ricorso, avanti il competente tribunale in composizione collegiale, permetterà l'accesso alla prescelta procedura di regolazione di crisi ed insolvenza che condurrà ...
Con la sentenza n. 14773/2019, pubblicata il 30 maggio 2019, la Corte di Cassazione si è pronunciata sui casi in cui si configura, in presenza di una promessa di pagamento o di una ricognizione di debito, la rinuncia da parte del beneficiario di queste ultime alla dispensa dell’onere probatorio di cui all’art. 1988 c. c. secondo il quale “La promessa di pagamento o la ricognizione di un ...
Il "Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza" (CCII), approvato lo scorso 11 gennaio con il D. Lgs. n. 14/2019, è il frutto di una riforma che trae origine dalla Raccomandazione della Commissione dell'Unione Europea 2014/135/UE intenzionata ad adeguare le procedure degli Stati membri ai principi attualmente vigenti in materia di crisi d'impresa nel resto del mondo.
La giurisprudenza fornisce, ancora una volta, una significativa pronuncia in materia di Sovraindebitamento, Legge 3 del 2012, con particolare riferimento alla nozione di debitore: decreto del 26 settembre 2018, Tribunale di Bergamo, sez. II.
Fatto. Due coniugi presentano due distinti ricorsi in materia di sovraidebitamento, ai sensi della Legge 3 del 2012, per ottenere la liquidazione del loro patrimonio. Ed ...
Con il Decreto del Tribunale di Mantova del 8 aprile 2018, nell’ambito della procedura di composizione della Crisi da Sovraindebitamento vengono posti in rilievo alcuni significativi argomenti meritevoli, a parere della scrivente, di particolare attenzione.
Con il Decreto del Tribunale di Mantova del 8 aprile 2018, nell’ambito della procedura di composizione della Crisi da Sovraindebitamento ...
Commento al decreto del Tribunale di Rovigo del 31.01.2018.
Giovedi 17 Maggio 2018
Di Elena Ghiotti.
È ammissibile la domanda di liquidazione ex art. 14 ter L. n. 3/2012 anche ove il debitore non abbia nel proprio patrimonio né beni mobili, né beni immobili. Questo principio è stato espresso dal Tribunale di Rovigo con decreto del 31. 01. 2018.
L'elaborazione dell'istituto della liquidazione, prevista dall'art. 14 ter L. n. 3/2012, sulla base della procedura fallimentare fa ...
Il riconoscimento di un debito non ha natura negoziale, nè carattere recettizio e non deve necessariamente essere compiuto con una specifica intenzione riconoscitiva, né esige formule speciali, potendo risultare, implicitamente, anche da un atto compiuto dal debitore per una finalità diversa e senza la consapevolezza dell'effetto ricognitivo.
Scheda di sintesi della soluzione della crisi da sovraindebitamento ex L. 3/2012.
I Soggetti in situazione di sovraindebitamento irreversibile e incapacità ad assolvere le proprie obbligazioni, secondo la legge 3/2012 possono accedere alle seguenti procedure, con obbligo di assistenza OCC (Organismo Composizione Crisi):
1) Piano del Consumatore; 2) Accordo di Risanamento; 3) Liquidazione ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 10710 del 24 maggio 2016 torna sulla problematica relativa alla validità o meno dell'assegno postdatato.
Nel caso in esame, B. proponeva opposizione al decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale con il quale veniva ingiunto all'opponente e al sig. U. di pagare, in favore di T. , la somma di 41. 500. 000 oltre interessi legali e spese del procedimento monitorio. ...
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20847 del 11/09/2013, nell'esaminare il caso di un debitore che aveva pagato al creditore c. d. apparente, cioè a persona diversa dal creditore effettivo, coglie l'occasione per ribadire concetti e principi che presiedono a tale fattispecie, chiarendo i contenuti della normativa codicistica, in particolare dell'art. 1189 c. c