La giurisprudenza fornisce, ancora una volta, una significativa pronuncia in materia di Sovraindebitamento, Legge 3 del 2012, con particolare riferimento alla nozione di debitore: decreto del 26 settembre 2018, Tribunale di Bergamo, sez. II.
Giovedi 15 Novembre 2018 |
Fatto. Due coniugi presentano due distinti ricorsi in materia di sovraidebitamento, ai sensi della Legge 3 del 2012, per ottenere la liquidazione del loro patrimonio. Ed infatti, la maggior parte dei debiti che hanno portato alla circostanza del sovraindebitamento erano composti da obbligazioni solidali dei due coniugi contratte proprio nell’ambito delle vita e delle esigenze familiari.
Il giudice del Tribunale di Bergamo ha riunito i ricorsi presentati dai coniugi per evidenti ragioni di economia processuale considerando altresì che la maggior parte dei beni immobili erano collocati nell’asse del patrimonio immobiliare di questi ed erano in comproprietà fra loro. Su queste basi viene emesso il decreto di liquidazione.
A parere della scrivente due sono gli aspetti giuridici rilevanti nel decreto in oggetto:
1. lo scopo e la funzione sociale della legge 3 del 2012 e precisamente il riuscire ad essere strumento per porre rimedio al sovraindebitamento nell’ambito familiare;
2. conseguentemente, la nozione di debitore individuata attraverso l’interpretazione estensiva e associata al concetto di famiglia.
Finalmente, la legge 3 del 2012 si spoglia delle vesti più semplici per mostrare l’anima più profonda: strumento per tutelare la famiglia.
Possiamo spingerci a pensare che siamo nel caso di uno strumento giuridico per salvaguardare il diritto costituzionalmente garantito di cui agli articoli 29, 30 e 31 Cost.
Il riscontro a questa riflessione è contenuto proprio nel provvedimento in esame ove si afferma che la famiglia è << ente collettivo costituito da debitori appartenenti ad essa>> . La portata del significato del provvedimento in esame è fondamentale.
Le famiglie sono luoghi destinatari della crisi economica e sociale del nostro secolo, ove gli effetti di questa crisi non solo, sono facilmente riscontrabili ma spesso non trovano via d’uscita!
Si apprende da fonti di comunicazione che le famiglie spesso sono luoghi in cui la crisi sfocia nel massimo effetto negativo: la distruzione della serenità, dei sentimenti più autentici per giungere in alcuni casi alla distruzione fisica!
Ecco che, in questo contesto, la legge 3 del 2012 costituisce non solo strumento per liberarsi dal sovraindebitamento ma per riappropriarsi di quei valori più unici e veri dell’essenza dell’individuo.
Sdebitarsi per rinascere, Sdebitarsi per ricominciare, Sdebitarsi per giungere alla costruzione di una nuova vita ma con la famiglia di sempre.