Il livello della politica ha subito una tale trasformazione che si fa spesso fatica a distinguere politici reali da personaggi satirici e di mera fantasia, al punto che persino la Cassazione si è dovuta occupare della riscontrabilità del reato di diffamazione in un caso di equiparazione di un funzionario pubblico ad un celebre, forse il più popolare dei protagonisti satirici degli ultimi anni. ...
Con la sentenza n. 31447, pubblicata il 2 dicembre 2025, la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi sulla validità o meno della notifica di un atto di precetto fondato su un decreto ingiuntivo senza l'indicazione del provvedimento di concessione dell’esecutorietà.
IL CASO: La vicenda processuale trae origine dall'opposizione a precetto, qualificata come opposizione agli atti ...
Con l'ordinanza n. 31340/2025, pubblicata il 2 dicembre scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla questione relativa alla decorrenza degli interessi tutte le volte in cui all'esito di un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, il Giudice revoca l'ingiunzione e ridetermina la somma dovuta dal debitore.
IL CASO: Nel caso esaminato, il Tribunale accoglieva parzialmente l'opposizione ...
Non è configurabile il delitto di malversazione o dilapidazione dei beni del figlio minore, previsto dall'art. 570, comma secondo, n. l), cod. pen. , con riguardo alla gestione delle somme versate dal genitore non affidatario al genitore affidatario, vantando quest'ultimo un diritto iure proprio su tali somme.
Così ha deciso la Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. ...
Una recente sentenza delle SS. UU. della Cassazione apre la strada ad una nuova prospettiva per le Vittime della Mafia in relazione alla possibilità di ottenere un congruo indennizzo per i danni subiti attraverso la confisca dei beni dei mafiosi.
Si tratta di una importante decisione in linea con i nuovi orientamenti della Suprema Corte assunti anche alla luce di una recente decisione della Corte di ...
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 29925/2025 ha ribadito alcuni importanti principi in materia di liquidazione del compenso degli avvocati, con particolare riferimento alla fase istruttoria.
Il caso: Il Tribunale di Roma, preso atto della sopravvenuta erogazione, da parte dell’INPS, delle prestazioni chieste da Mevia, dichiarava cessata la materia del contendere e liquidava le spese in favore ...
La Cassazione e il danno da incapacità lavorativa specifica: stop alla percentualizzazione del risarcimento. Analisi dell'ordinanza n. 22584/2025.
Mercoledi 3 Dicembre 2025
Di A. Nuovo e N.Moscatiello.
Introduzione La quantificazione del danno patrimoniale derivante dalla lesione della capacità lavorativa specifica rappresenta da sempre uno dei nodi più complessi e dibattuti nel panorama del diritto del risarcimento del danno alla persona. Per anni, la prassi liquidativa ha fatto ricorso a un metodo apparentemente semplice: applicare una percentuale di "incapacità lavorativa specifica", ...
In tema di responsabilità per danni cagionati da cose, custode è il proprietario o, comunque, il titolare della signoria, anche di fatto, sulla cosa che ha dato luogo all’evento lesivo, in quanto, avendo un potere effettivo sulla stessa, è in condizioni di controllare i rischi ad essa inerenti.
Così ha precisato la Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 31165/2025.
Con l’ordinanza n. 30616/2025, pubblicata il 20 novembre 2025, la Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sull’importante e complessa questione della responsabilità della Pubblica Amministrazione per i danni derivanti da sinistri stradali causati da animali randagi.
IL CASO: La vicenda esaminata trae origine da un incidente stradale tra un ...
L' art. 165 cod. pen. postula la previa verifica della condizioni economiche dell'imputato e non consente di subordinare la sospensione condizionale della pena al risarcimento del danno quando l'imputato sia in condizione di impossibilità o di rilevante difficoltà di adempiere.
Tale principio è stato ribadito dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 33680/2025.
La produzione, in grado di appello, di una perizia di parte volta a confutare, sotto il profilo tecnico, le conclusioni della CTU svolta in primo grado, non viola il disposto dell’art. 345 c. p. c.
Tale primcipio è stato ribadito dalla Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 30996 del 26 novembre 2025.
Il caso: Tizio conveniva in giudizio dinanzi al Tribunale di Agrigento per ottenere il ...
Con l’ordinanza n. 30833/2025, pubblicata il 24 novembre scorso, la Seconda Sezione Civile della Corte di Cassazione si è pronunciata sulla questione relativa ai presupposti per l’applicabilità, nell’ambito delle sanzioni amministrative per violazioni del Codice della Strada, delle cause di giustificazione dello stato di necessità, previste dall'art. 4 della Legge n. 689/1981 ...
Con la sentenza n. 37391 del 17 novembre 2025 la Corte di Cassazione ha chiarito che si estendono anche ai conducenti dei monopattini le disposizioni riguardanti la guida in stato di ebbrezza.
Il caso: la Corte d’appello di Venezia confermava la pronuncia resa dal Tribunale di Vicenza a carico di Caio, con cui il predetto era stato ritenuto responsabile del reato di cui all’art. 186, comma 2, ...
Con l'ordinanza n. 30034/2025, pubblicata il 13 novembre 2025, la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata della questione relativa alla validità, ai fini della decorrenza del termine breve per l'impugnazione, della notificazione della sentenza eseguita all'indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del difensore che, nell'atto di costituzione, ne ha limitato l'utilizzo alle sole ...
In caso di notifica di atti processuali non andata a buon fine per ragioni non imputabili al notificante, questi, appreso dell’esito negativo, è tenuto a riattivare il processo notificatorio con immediatezza e tempestività.
Il principio è stato ribadito dalla Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 30566 del 20 novembre 2025.
Non è idonea a conferire poteri al difensore la procura che sia sottoscritta digitalmente dal solo difensore per autentica, ma che sia priva della sottoscrizione digitale o autografa della parte conferente.
Così ha deciso la Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 29931 del 12 novembre 2025.
Il caso: Tizio conveniva innanzi al Tribunale il Comune Alfa per sentirlo condannare al ...
Ai fini della integrazione del delitto di oltraggio a pubblico ufficiale è indispensabile che la frase oltraggiosa raggiunga persone estranee non soltanto ai pubblici ufficiali che siano direttamente investiti dalle offese, ma anche alle pubbliche funzioni in corso di svolgimento, atteso che solo in tali condizioni può crearsi il pericolo alla considerazione sociale ed all'autorevolezza della ...
Con l'ordinanza n. 28443 del 27 ottobre 2025 la Corte di Cassazione torna ad occuparsi della questione della rimborsabilità o meno delle spese sostenute dall'ex per apportare migliorie all'immobile di proprietà esclusiva dell'altro coniuge.
Il caso: Mevia conveniva avanti al Tribunale Tizio chiedendone la condanna al rilascio di un immobile sito in Lecce, con annesso terreno, di proprietà ...
Con riferimento all'istituto della liberazione anticipata, la Prima Sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 37101/2025 ha chiarito che una trasgressione può riflettersi negativamente anche sul giudizio relativo ai semestri contigui, con precipuo riferimento a quelli antecedenti, sempre che si tratti di una violazione che manifesti la mancata adesione all'opera di rieducazione e ...
La recente Ordinanza n. 29679/2025 chiarisce il rapporto tra corretta rivalutazione dei redditi e calcolo della pensione nella Cassa Forense. Sì alla rivalutazione dal 1980 (21,1%). NO all'automaticità delle prestazioni: la pensione si calcola esclusivamente sui contributi versati. Un equilibrio fondamentale: il diritto c'è, ma la misura della pensione dipende dall'adempimento effettivo ...