Giovedi 3 Novembre 2022
Utilizzabili gli screenshot acquisiti senza le modalità degli accertamenti tecnici irripetibili.
Di Anna Andreani.

Con la sentenza n. 40302/2022 la Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alla modalità di acquisizione e utilizzazione degli screenshot dei messaggi comparsi sul cellulare della vittima di stalking.

Il caso: Tizio, tramite il proprio difensore, ricorre in Cassazione avverso la sentenza della Corte d'Appello di Genova che, in parziale riforma della pronuncia con ...

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Mercoledi 22 Dicembre 2021
E' configurabile il reato di molestie via whatsApp anche se la vittima può bloccare il contatto
Di Francesca De Carlo.

Con la sentenza n. 37974 del 22 ottobre 2021, la Cassazione ha stabilito che l'invasività del mezzo adoperato per raggiungere il destinatario rileva di per sé anche senza la possibilità, per quest'ultimo, di interrompere l'azione perturbatrice già subita ovvero di prevenire la reiterazione escludendo il contatto o l'utenza molestatrice dal proprio cellulare.

Aderendo ...

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Sentenza Corte di Cassazione n. 11717/2020.
Mercoledi 22 Aprile 2020
Atti persecutori nei confronti del nuovo compagno dell'ex fidanzata
Di Federica Ascione.

Con la sentenza del 9 aprile 2020 n. 11717/20, la Suprema Corte ha confermato la decisione della Corte di Appello di Torino che ha riconosciuto la penale responsabilità per il reato di stalking per un uomo che inviava messaggi e chiamate anonime al cellulare del nuovo compagno dell’ex fidanzata.

I motivi del ricorso riguardavano l’attendibilità della personalità ...

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Venerdi 21 Febbraio 2020
Natura e valore probatorio dei messaggi Whatsapp
A cura della Redazione.

La VI° Sezione penale della Corte di Cassazione, nella sentenza n. 1822/2020, torna ad occuparsi della natura e della utilizzabilità ai fini della decisione dei messaggi WhatsApp.

Il caso: La Corte d'appello di Roma, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Roma, riconosceva all'appellante T. C. i benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione della condanna nel ...

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Giovedi 1 Agosto 2019
Gli sms e le email fanno piena prova dei fatti e delle cose rappresentate.
Di Luca De Franciscis.

Con l'ordinanza n. 19155 del 17 luglio 2019 la Corte di Cassazione esamina il valore probatorio degli sms e delle email nell'ambito di un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo emesso per il rimborso di spese straordinarie in favore del figlio minore di ex conviventi.

Da più parti si ritiene che gli sms, le e-mail e possiamo aggiungere i WhatsApp, non possono essere portati come elementi di prova ...

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Martedi 16 Ottobre 2018
Separazione: quando è ammesso produrre la corrispondenza del coniuge?
Di Maria Teresa Federico.

Riprendendo il mio vecchio manuale di diritto costituzionale, mi sono soffermata su uno dei princìpi fondamentali che fanno della nostra Carta Costituzionale la più bella del mondo. Certo questa frase, questa affermazione è stata usata più volte quasi quanto quella che il nostro campionato di calcio è il più bello del mondo…. . ma non divaghiamo.

L’art. ...

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Venerdi 23 Marzo 2018
L'acquisizione di sms, messaggi whatsapp, e-mail è attività di intercettazione?
Di Anna Andreani.

La Corte di Cassazione nella sentenza n. 1822/2018 si pronuncia in merito alle modalità di acquisizione dei messaggi - sms, WhatsApp - e delle email e alla normativa applicabile.

Il caso: il Tribunale, in funzione di giudice del riesame, confermava il decreto di sequestro probatorio disposto dal Pubblico Ministero nell'ambito di un procedimento penale che vedeva l'odierna ricorrente, Tizia, indagata ...

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Martedi 13 Dicembre 2016
Decreto ingiuntivo: vale come prova scritta anche un sms del debitore.
Di Anna Andreani.

Si segnala un interessante provvedimento del Tribunale di Genova del 24/11/2016 in tema di “prova scritta” comprovante il credito per la concessione di un decreto ingiuntivo non provvisoriamente esecutivo.

Nel caso in esame, Tizio depositava ricorso per decreto ingiuntivo producendo, a riprova della sussistenza del credito, un sms nel quale il debitore riconosceva il debito.

Com'è ...

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