Cassazione. civile Sez. III, Sentenza n. 23584 del 17/10/2013.
Giovedi 14 Novembre 2013
Di Anna Andreani.
Ancora una volta la Corte di Cassazione affronta l'argomento della responsabilità per cose in custodia ex art. 2051 c. c con una pronuncia un po' “atipica” e per alcuni versi non condivisibile, la sent. n. 23584 del 17/10/201.
Il caso è quello di una signora che, all'interno di un negozio, inciampa sul bordo di uno scivolo metallico, leggermente sopraelevato rispetto al pavimento, a ...
Cassazione sez. Lavoro, sentenza n. 23949 del 22/10/2013: causa di lavoro di una dipendente del Ministero del beni culturali e ambientali che assume di aver subito, da parte del suo datore di lavoro, comportamenti qualificabili come mobbing e volti alla dequalificazione della stessa, con conseguente richiesta di risarcimento danni conseguenti alla perdita dei compensi previsti nel contratto e alla perdita delle ...
Il caso su cui è stata chiamata a pronunciarsi la Corte di Cassazione con la sentenza n. 22752 del 04/10/2013 è quello di una alunna di una scuola elementare che, lasciata dallo scuolabus all'interno del piazzale antistante la Scuola elementare (che aveva già aperto i cancelli) cadeva dal muretto delimitante l'area sottostante ove si trovava l'ingresso del seminterrato locale caldaia, privo di ...
Il Tribunale di Roma ha aggiornato le proprie tabelle per il calcolo del risarcimento del danno non patrimoniale.
La metodologia di calcolo resta la stessa ed è stato operato semplicemente un adeguamento dei valori tabellari sulla base del tasso di inflazione annuale rilevato dall’Istat nel 2012. Come noto, la Cassazione, con la sentenza n. 12408 del 07/06/2011, ha individuato nelle tabelle ...
In tema di responsabilità per danno da prodotti difettosi, nell’ipotesi in cui il produttore non sia individuato, il fornitore è gravato, in base all’art. 4 del d. P. R. n. 224 del 1988 (disciplina attualmente trasfusa nell’art. 116 del d. lgs. n. 206 del 2005), da un onere di informazione dei relativi dati in suo possesso, che deve essere assolto, comunque, "in limine litis" e in modo effettivo, anche in assenza della preventiva richiesta che la norma anzidetta pone a carico del consumatore. Testo Completo: …
In un causa di risarcimento danni e/o rimborso caparra per una vacanza il G. d. P. rigetta la domanda dell'attore, ritenendola non provata, ma condanna una delle due società convenute a rimborsare le spese legali in favore dell'altra.