Domenica 21 Aprile 2013
Cassazione: Il figlio rifiuta un lavoro? Legittima la revoca dell'assegno di mantenimento.
Di Anna Andreani.
Con l'ordinanza del 02/04/2013 n. 7970 la Corte di Cassazione ha ribadito un principio ormai consolidato nella giurisprudenza di legittimità e di merito: il genitore obbligato può chiedere ed ottenere la revoca dell'assegno di mantenimento per la figlia maggiorenne e laureata, che abbia ricevuto offerte di lavoro e le abbia rifiutate senza addurre alcuna valida giustificazione.

Sul punto ...
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Sentenza n. 16923 del 04/10/2012.
Giovedi 11 Ottobre 2012
Cassazione: discrezionalità del giudice della separazione nel disporre indagini tributarie ex art. 155 c.c. comma 6
Di Anna Andreani.
Con la sentenza del 04/10/2012 n. 16923, la Corte di Cassazione ha nuovamente affrontato il tema delle indagini tributarie nel corso del giudizio di separazione e divorzio per valutare le capacità economiche e patrimoniali dei coniugi al fine di determinare l'importo…
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Sentenza n. 18618 del 12/09/2011.
Mercoledi 21 Settembre 2011
Cassazione: per il mantenimento dei figli conta anche il patrimonio complessivo dei genitori
Di Anna Andreani.

Per la quantificazione dell' assegno di mantenimento dei figli va tenuto in considerazione non soltanto il reddito, ma anche il patrimonio complessivo dei genitori.

La sentenza della Corte di Cassazione del 12/09/2011 n. 18618 affronta una tematica molto importante in materia di quantificazione dell'assegno di mantenimento dei figli.

Il caso in esame: un padre propone ricorso avverso la sentenza della Corte di Appello di Bologna, con la quale i giudici lo hanno condannato a versare, a titolo di mantenimento delle figlie e della moglie,…
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Cass. civ. Sez. I, Sent.enza 15­/07­/2010, n. 16612.
Sabato 2 Ottobre 2010
Cassazione: mantenimento per il figlio maggiorenne purché dimostri di essere privo dei mezzi di sussistenza
Di Anna Andreani.
Lo precisa la sentenza 16612/10, emessa dalla prima sezione civile della Cassazione che conferma un orientamento ormai uniforme e consolidato in tema di obbligo dei genitori di provvedere al mantenimento dei figli, anche maggiorenni, senza alcuna distinzione tra figli, legittimi e naturali. Tuttavia, il figlio che raggiunge la maggiore età, deve comunque dimostrare di essere privo incolpevolmente dei mezzi di sussistenza. Di conseguenza, recita la sentenza,…
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Cass. Civ. Sez. I, sentenza del 25/06/2010 n. 15333.
Lunedi 6 Settembre 2010
Cassazione: separazione, quantificazione assegno di mantenimento in presenza di un mutuo
Di Anna Andreani.
In materia di separazione personale, ai fini della determinazione dell'assegno di mantenimento è legittimo tenere in considerazione il pagamento da parte del marito dell'intera rata del mutuo della casa coniugale, acquistata in regime di comunione e adibita ad abitazione della moglie. …
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Corte Costituzionale, ordinanza n. 310 del 20 novembre 2009.
Domenica 7 Marzo 2010
Decreti del Tribunale per i Minorenni immediatamente efficaci
Di Anna Andreani.
Fino a tale pronuncia in effetti si registravano orientamenti diversi in ordine alla predetta questione, con la conseguenza che in alcuni Tribunali per i minorenni i cancellieri si rifiutavano di apporre la formula esecutiva sui decreti emessi dal Tribunale, sull'assunto che l'art. 474 comma 2 n. 1 non li annovera espressamente tra i provvedimenti a cui deve essere riconosciuta l'efficacia di titolo esecutivo. …
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Ordinanza in materia di mantenimento dei figli naturali.
Domenica 7 Marzo 2010
Corte Costituzionale: ordinanza n. 310 2009 (mantenimento dei figli naturali)
Di Anna Andreani.
ORDINANZA N. 310 ANNO 2009REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOLA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai Signori: Presidente: Francesco AMIRANTE; Giudici: Ugo DE SIERVO, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO, Giuseppe FRIGO, Alessandro CRISCUOLO, Paolo GROSSI,ha pronunciato la seguenteORDINANZA

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Corte di Cassazione Sezione 1 Civile Ordinanza del 15 gennaio 2010, n. 553.
Martedi 2 Febbraio 2010
Cassazione: revisione delle condizioni del divorzio, incrementi di reddito dell'ex coniuge, sopravvenuto peggioramento delle condizioni economiche della ricorrente
Di Anna Andreani.
Per la revisione dell'assegno di divorzio, non è accoglibile la richiesta dell'ex coniuge di un assegno divorzile, a cui aveva rinunciato nel corso del giudizio di divorzio, assumendo un miglioramento reddituale dell'altro coniuge, allorchè tale incremento economico sia la conseguenza naturale e prevedibile della crescita lavorativa e professionale dello stesso e non sia imputabile a situazioni sopravvenute ex novo…
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Tribunale di Massa. Sentenza n. 309/2009.
Lunedi 16 Novembre 2009
Obbligo di mantenimento figlio maggiorenne - precetto per somme non versate sulla base della sentenza di divorzio - legittimazione attiva in capo al genitore convivente - esclusione legittimazione figlio maggiorenne
Di Anna Andreani.

In caso di separazione dei coniugi o di divorzio l'assegno di mantenimento per il figlio costituisce un credito del genitore in favore del quale è stato disposto, con la conseguenza che il figlio divenuto maggiorenne, se pure ha diritto a chiedere l'attribuzione diretta dell'assegno con la procedura di cui all'art. 9 L. 898/70, non si può automaticamente sostituire al genitore beneficiario dell'assegno – nel caso di specie, alla madre – nell'esperire quelle azioni volte alla tutela del diritto di credito, che rimane in capo al genitore beneficiario in via esclusiva.

TRIBUNALE DI MASSA REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOII Tribunale di Massa, in composizione monocratica, nella persona del dott. Paolo Puzone, ha pronunciato all'odierna udienza . . . . . . . . . . . . . . . . . ai sensi dell'arte 281 sexies c. p. c. , la seguenteSENTENZA…
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Cassazione Civile n. 12982/2009.
Mercoledi 9 Settembre 2009
Il passaggio in giudicato della sentenza di divorzio rende non modificabili le disposizioni di natura economica anche dopo la sentenza di nullità
Di Anna Andreani.
La recentissima sentenza della Corte di Cassazione n. 12982/09 ha confermato e ribadito un principio di diritto già enunciato dalla stessa Corte nel 2001, con la sentenza n. 4202 del 23 marzo: in essa si stabilisce sostanzialmente che se nel giudizio con il quale sia stata chiesta la cessazione degli effetti civili di un matrimonio concordatario venga accertata la spettanza, ad una delle parti, dell'assegno di divorzio, ed una volta che su di essa si sia formato il giudicato, la relativa statuizione si rende intangibile ai sensi dell'art. 2909 cod. civ. anche nel caso in cui successivamente ad essa sopravvenga la delibazione di una sentenza ecclesiastica di nullità del matrimonio.

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Corte d'Appello di Napoli, 11-05-2007.
Martedi 8 Settembre 2009
Corte d'Appello Napoli: diritto all'assegno divorzile anche dopo nullità del matrimonio
Di Anna Andreani.

Una sentenza che ribadisce quanto stabilito da Cass. Civ. n. 4202 del 23 marzo 2001 e ripreso successivamente anche da Cass. Civ. n. 12982/2009.

Corte d'Appello Napoli, 11-05-2007 (decr. ) - M. B. c. P.

Una volta formatosi il giudicato sulla sentenza del Tribunale civile che attribuisce il diritto all'assegno divorzile, il sopravvenire della dichiarazione di nullità del matrimonio da parte del Tribunale Ecclesiastico non può determinare il venir meno del diritto alla percezione dell'assegno de quo. Il coniuge che non abbia fatto valere nel corso del giudizio di divorzio il vizio, che affettava il vincolo matrimoniale, non può, dunque, dopo il passaggio in giudicato della sentenza di divorzio, far valere la nullità del matrimonio in seguito dichiarata dai Tribunali Ecclesiastici e delibata in Italia, quale causa sopravvenuta di modifica delle statuizioni di carattere patrimoniale della sentenza di divorzio. Resta tuttavia utile la delibazione della sentenza ecclesiastica poiché, incidendo su di uno status, è destinata per propria natura a spiegare effetti su di una serie di rapporti o situazioni soggettive, che non necessariamente sono toccate dalla sentenza di cessazione degli effetti civili del matrimonio (elide in radice lo stato di coniugato; elide in radice, ex tunc, i rapporti di affinità; per il caso di matrimonio contratto in violazione del divieto di cui all'art. 86 c. c. , elide ex tunc lo stato di bigamia). Il rapporto tra sentenza di divorzio e successiva sentenza di nullità delibata in Italia va inteso in termini di adattamento, nel senso che la seconda potrà inserirsi nei soli spazi per i quali non entri in conflitto con l'altra decisione ormai intangibile.

Svolgimento del processo

Letti gli atti ed udito il relatore, premesso che:

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Cass. Civ. Sez. I, 4 febbraio 2009, n. 2721.
Mercoledi 13 Maggio 2009
Cassazione: matrimonio di breve durata? L'assegno divorzile è ugualmente dovuto
Di Anna Andreani.

La breve durata del matrimonio è elemento che influisce sulla quantificazione dell’assegno divorzile ma non sul diritto a percepirlo.

Svolgimento del processo

Con ricorso depositato il 24 Aprile 2001 il sig. A. F. chiedeva che il Tribunale di Bologna dichiarasse la cessazione degli effetti civili conseguenti alla trascrizione del matrimonio concordatario celebrato il omissis con M. F. , allegando la mancata consumazione, ex art. 3, secondo comma, lettera F) della legge 1 Dicembre 1970, n. 898 (Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio).

Assumeva altresì non esservi i presupposti per la concessione dell'assegno divorzile, data l'autosufficienza economica di entrambi; e in subordine chiedeva dichiararsi la separazione con addebito alla moglie, che si era negata a qualsiasi rapporto intimo, allontanandosi di casa dopo appena una settimana dalla celebrazione del matrimonio, senza mai occuparsi della gestione familiare.

Costituitasi ritualmente, la convenuta eccepiva la consumazione del…
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Domenica 22 Marzo 2009
Pensione di reversibilità anche alla moglie che 'ha colpa'
Di Anna Andreani.
Le ex mogli che nella causa di separazione sono state giudicate “colpevoli” del fallimento matrimoniale, e non hanno dunque alcun diritto all'assegno di mantenimento, possono ottenere la reversibilità della pensione dell'ex marito se l'uomo viene a mancare. …
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