Una sentenza del Tribunale di Taranto in data 21. 04. 2017, tra le poche intervenute dopo l'entrata in vigore del contratto a tutele crescenti, sancisce che il difetto della preventiva contestazione disciplinare del fatto è equiparabile alla sua insussistenza materiale, con la conseguente applicazione della tutela reale attenuata che prevede il reintegro e il risarcimento del danno in misura di 12 ...
Decisione: Sentenza n. 24803/2016 Cassazione Civile - Sezione Lavoro.
Martedi 16 Maggio 2017
Di Fulvio Graziotto.
Pur non potendo sindacare le scelte imprenditoriali, compete al giudice del merito verificare l'effettività della riorganizzazione addotta dal datore di lavoro per giustificare il licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
Il caso.
Un impiegato amministrativo di una SRL impugnava il licenziamento per giustificato motivo oggettivo ritenendolo carente dei presupposti.
Sentenza n. 22322/2016 Cassazione Civile - Sezione Lavoro.
Mercoledi 19 Aprile 2017
Di Fulvio Graziotto.
In caso di provvedimento disciplinare sfociato in licenziamento per giusta causa, i fatti non contestati tempestivamente possono comunque essere considerati quali elementi rafforzativi in relazione ad altri addebiti tempestivamente contestati, e può tenersi conto anche di precedenti disciplinari risalenti ad oltre due anni prima del licenziamento.
Non sempre il superamento del periodo di comporto per malattia legittima il licenziamento del lavoratore. Sentenza n. 5310/2016 Cassazione Civile - Sezione Lavoro.
Il caso.
Una dipendente di un supermercato veniva licenziata a seguito del superamento del periodo di comporto per malattia, ma il CCNL Cooperative di distribuzione non prevedeva, per tale caso, una causa di risoluzione del rapporto di ...
Per la Cassazione anche i dipendenti pubblici possono essere licenziati.
Giovedi 3 Dicembre 2015
Di Anna Andreani.
La sentenza n. 24157/2015 della Corte di Cassazione ha chiarito una questione che è stata oggetto di discussione e orientamenti giurisprudenziali contrastanti: quella della estensibilità anche al pubblico impiego dell'art. 18 dello St. Lav. , come modificato dalla legge Fornero e di recente dal Jobs Act.
Un dirigente di un Consorzio impugna il licenziamento disciplinare intimatogli con ...
Cassazione civile Sez. lavoro: sentenza n. 26397 del 26/11/2013.
Lunedi 9 Dicembre 2013
Di Anna Andreani.
Il caso in esame riguarda il licenziamento disciplinare di un dipendente al quale la società datrice di lavoro aveva contestato un comportamento illecito che aveva minato irrimediabilmente il rapporto di fiducia tra la società e il lavoratore: egli, in violazione delle direttive aziendali, aveva installato sul personal computer aziendale un software non autorizzato potenzialmente pericoloso per la ...
Cassazione civile Sez. lavoro, Sent. 29/02/2012, n. 3060.
Giovedi 15 Marzo 2012
Di Anna Andreani.
La sentenza della Suprema Corte n. 3060/2012 dell' 8 febbraio 2012 affronta il caso di un dipendente delle Poste Italiane, che aveva impugnato il licenziamento intimatogli per assenza ingiustificata protrattasi per cinquanta giorni, sull'assunto che la predetta sanzione disciplinare era stata irrogata per specifica ipotesi prevista dalla contrattazione collettiva, ma, dal momento che il codice disciplinare non era stato affisso, tale licenziamento doveva ritenersi illegittimo. Sia il giudice di prime cure che il giudice di appello, condividendo le motivazioni…
La sentenza della Corte di Cassazione del 10/11/2011 n. 23422 Sez. lavoro prende in esame il caso di un lavoratore, M. E. , licenziato per giusta causa in quanto nei suoi confronti vi erano dei forti sospetti che avesse commesso un furto in danno della ditta AAA spa presso la quale lavorava, anche se non vi erano delle prove specifiche, ma solo delle circostanze indiziarie.
Nel caso di specie era emerso che il lavoratore,…
Cassazione Civile Sez. lavoro, Sentenza n. 20461 del 30/09/2010.
Sabato 13 Novembre 2010
Di Anna Andreani.
Giusto il licenziamento del lavoratore che si assenta nel periodo natalizio malgrado il rifiuto del datore di lavoro. Lo precisa la sezione lavoro della Cassazione con la sentenza 20461/10.
Svolgimento del processo e motivi della decisione…
La sentenza applica al recesso datoriale disciplinare la distinzione, già affermata dalle sezioni unite con riferimento al diverso caso dell'impugnativa del licenziamento, tra efficacia dell'atto unilaterale recettizio (collegata al ricevimento del provvedimento disciplinare da parte del lavoratore) ed estinzione per decadenza del potere di emetterlo prevista dalla contrattazione collettiva (ricollegata alla spedizione del provvedimento oltre il termine). Svolgimento del processo…