Con la sentenza n. 15056/2018, pubblicata l’11 giugno scorso, la Corte di Cassazione si è occupata delle conseguenze relative alla notifica di un atto eseguita con esito negativo per trasferimento del difensore domiciliatario della parte destinataria, distinguendo il caso in cui il difensore domiciliatario eserciti la sua attività professionale nel circondario del Tribunale in cui si svolge la ...
La Corte di Cassazione nella sentenza n. 12309/2018 torna a occuparsi di alcune problematiche afferenti la validità della notificazione tramite PEC al difensore domiciliatario dell'imputato/condannato.
Il caso:la Corte d'appello di Milano, in funzione di giudice dell'esecuzione, in accoglimento dell'istanza avanzata nell'interesse di V. M. rideterminava la pena in anni 6, mesi 1 e giorni 10 di ...
Con l’ordinanza n. 5133/2018, pubblicata il 5 marzo scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alle conseguenze giuridiche derivanti dalla notifica dell’appello al primo difensore revocato e sostituito con un nuovo difensore nel corso del giudizio di primo grado. Secondo i giudici di legittimità, la notifica è nulla e non inesistente e quindi può essere ...
Nell'ambito del processo in absentia dell'imputato, particolare importanza riveste il nuovo art. 162 bis comma 4 c. p. p. sull'elezione di domicilio dell'imputato presso il difensore.
Dal legislatore sordo al principio della conoscenza effettiva del processo alla disciplina del processo in absentia dell'imputato. Tempi difficili per chi rimarca le ragioni dello Stato di diritto. La gente cerca capri ...
Con la sentenza n. 20854 del 2 maggio 2017 la III° Sezione Penale della Corte di Cassazione si pronuncia in merito alla validità o meno della comunicazione inviata al difensore a mezzo PEC all'indirizzo di posta elettronica certificata errato.
Nel caso in esame, la Corte d'Appello confermava la sentenza del Tribunale di Benevento che aveva condannato l'imputata, ritenuta la continuazione con i ...