Con l' ordinanza n. 14727 del 14/07/2015 la Corte di Cassazione si pronuncia in merito alle conseguenze derivanti dalla revoca dell'assegnazione della casa coniugale all'ex coniuge che se ne allontana in via definitiva, in presenza di figli maggiorenni (anche non autosufficienti).
La vicenda giudiziaria prende le mosse da un ricorso per la modifica delle condizioni di divorzio da parte dell'ex marito, che ...
In un procedimento di separazione personale il giudice di appello, in riforma della sentenza di primo grado, dispone un aumento dell'assegno di mantenimento in favore della ex moglie, alla quale è stata revocata l'assegnazione della casa coniugale, pari a € 800,00.
La moglie ricorre in Cassazione, ritenendo tale importo non sufficiente.
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 15272 del ...
Le Sezioni Unite confermano l'orientamento giurisuprudenziale che esclude la risarcibilità del danno iure hereditatis in favore degli eredi nel caso in cui la morte del congiunto subentri immediatamente all'evento lesivo.
Con la sentenza n. 15350 del 22/07/2015 le Sezioni Unite della Corte di Cassazione pongono la parola “fine” al contrasto giurisprudenziale relativo alla ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 11870/2015 affronta nuovamente la questione della funzione dell'assegno di divorzio in rapporto all'esigenza del coniuge “più debole” di mantenere lo stesso tenore di vita goduto in costanza di matrimonio.
Sia in primo che in secondo grado i giudici, nel pronunciare la cessazione degli effetti civili del matrimonio, respingono l' istanza della ...
Il caso riguarda un pedone che, nel mentre attraversava la strada in prossimità di un attraversamento pedonale, veniva investito dalla vettura condotta da S. A. , assicurata con la Ras s. p. a. .
La sua domanda di risarcimento dei danni veniva rigettata sia in primo grado che in appello. In particolare, il giudice di appello confermava la decisione di primo grado che aveva ritenuto il conducente ...
La Corte di Cassazione ancora una volta ribadisce la legittimità dei criteri riduttivi delle parcelle legali.
La Cassazione con la sentenza n. 14084 del 7 luglio 2015 esamina la problematica afferente la liquidazione delle spese legali e i criteri temporali e le modalità di applicazione dei nuovi parametri introdotti dal D. M. 140/2012 (successivamente sostituito dal D. M. 55/2014).
La Cassazione con la sentenza n. 13215 del 26/06/2015 è tornata sulla questione del “danno da fermo tecnico”, che spesso è oggetto di contesa tra danneggiati e compagnie di assicurazioni.
Come sappiamo, il “fermo tecnico” è la sosta forzata che subisce il danneggiato il quale, a seguito di un sinistro stradale, non può utilizzare la propria autovettura ...
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 11894 del 9 giugno 2015 affronta ancora una volta la controversa questione del contributo alle spese straordinarie che il genitore non collocatario deve corrispondere per il figlio.
In primo grado il tribunale, dopo aver provveduto sull'affidamento e sul diritto di visita, determina in € 750,00 onnicomprensivi (anche delle spese straordinarie) il contributo ...
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 11154 del 29/05/2015, decide in merito alla questione, fino ad oggi controversa, della rimborsabilità, da parte della compagnia di assicurazione, delle spese legali sostenute dal danneggiato nella fase stragiudiziale. Il caso: l'assicurato tramite il proprio legale fa pervenire alla propria compagnia di assicurazione, in sede di risarcimento diretto, la ...
Ancora una volta la Corte di Cassazione affronta la questione della rilevanza delle tabelle milanesi in materia di risarcimento del danno nella RCA.
Il fratello della vittima di un incidente stradale agisce in giudizio per ottenere il risarcimento del danno morale patito in conseguenza del decesso del congiunto e, dopo i due gradi di giudizio di merito, propone ricorso per Cassazione lamentando ...
Anche se il cliente è d'accordo con alcune scelte di strategia difensiva del legale, questi non è esonerato da responsabilità in caso di soccombenza.
La III° Sez. civile della Cassazione interviene in punto di responsabilità dell'avvocato con la sentenza n. 10289/2015, che prende in esame il caso della cliente, che cita in giudizio il proprio avvocato per negligente condotta professionale. ...
Il caso sottoposto all'attenzione della Corte di Cassazione attiene ai criteri di liquidazione del compenso dell'avvocato, per l'attività professionale svolta in favore di una cliente, e di ripartizione dell'onere della prova, allorquando vi sia contestazione in merito al quantum del dovuto.
Nel giudizio di primo grado, il Giudice di Pace condannava la cliente a corrispondere all'avvocato una ...
In diverse occasioni la giurisprudenza di legittimità e di merito ha precisato, in relazione alla consulenza tecnica di ufficio, che essa ”costituisce un mezzo di ausilio per il giudice, volto alla più approfondita conoscenza dei fatti già provati dalle parti, la cui interpretazione richiede nozioni tecnico- scientifiche, e non un mezzo di soccorso volto a sopperire all'inerzia delle ...
La questione esaminata e decisa dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 6096/2015 riguarda la possibilità per i familiari di un soggetto che ha subito gravi lesioni personali, a causa di un fatto illecito costituente reato, di ottenere, per tale evento,il risarcimento dei danni iure proprio. Il caso è quello di A. D. , che, ferito gravemente da un colpo di arma da fuoco esploso nel corso di ...
La Cassazione con la sentenza n. 9127/2015 del 6 maggio interviene in materia di anatocismo, con particolare riguardo alla illegittimità della capitalizzazione annuale degli interessi.
La Suprema Corte, nel dare ragione al titolare di un contratto di apertura di credito con garanzia ipotecaria, al quale era stato notificato un decreto ingiuntivo dell'importo di oltre un milione di euro, rigetta le ...
La VI Sezione civile della Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 5810/2015 si è occupata della questione relativa alla individuazione del foro competente allorchè un avvocato proceda con la richiesta di emissione di un decreto ingiuntivo nei confronti di un proprio cliente per il pagamento della parcella. Un legale chiedeva ed otteneva un decreto ingiuntivo presso il Tribunale di Avezzano ove lo ...
Una sentenza della Suprema Corte introduce un nuovo principio di diritto in materia di responsabilità derivante da errore medico.
La III Sezione civile della Corte di Cassazione, con una innovativa sentenza, la n. 6243 del 27/03/2015, inaugurando un nuovo orientamento giurisprudenziale, affronta la tematica della responsabilità medica nella specifica ipotesi in cui l'errore sia commesso dal medico di ...
Per la prima volta la Corte di Cassazione decide in merito alla validità ed efficacia della comunicazione e/o notifica di atti e avvisi tramite la posta elettronica certificata (P. E. C. ) da parte della cancelleria. La sentenza della IV Sezione Penale della Corte di Cassazione n. 9892 del 06/03/2015 trae origine da un ricorso al Tribunale del riesame per la revoca dell'ordinanza del Gip del tribunale ...
Nel procedimento penale con rito abbreviato a carico del conducente di una autovettura che, in stato di ebbrezza, aveva investito dei pedoni sulle strisce pedonali, causando il decesso di uno di essi e cagionando lesioni personali agli altri, la Corte di Appello di Milano, in parziale riforma della sentenza di primo grado, riduceva la pena da tre anni e quattro mesi, a due anni e otto mesi di reclusione, confermando ...
La VI Sezione civile della Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 373 del 13/01/2015, ha affrontato la questione della condanna alle spese in caso di soccombenza, in particolare nell'ipotesi in cui il convenuto rimanga contumace, enunciando un principio che può avere degli interessanti sviluppi applicativi.
In una controversia avente ad oggetto l'opposizione avverso una cartella esattoriale per una ...